Per George Russell sarebbe stato un weekend da ricordare se non avesse concluso il GP di Singapore a muro ad un giro e mezzo dal termine, perdendo quello che sarebbe dovuto essere il suo secondo podio stagionale in F1.

Russell è secondo in qualifica ma viene beffato in partenza da Leclerc

Nelle qualifiche del sabato, George Russell era riuscito incredibilmente a piazzarsi in prima fila, alle spalle del poleman Carlos Sainz e davanti per pochi millesimi a Charles Leclerc. Posizione che, visto anche il passo gara mostrato nelle libere, faceva pensare ad un Russell incollato per tutta la gara a Sainz, con la concreta possibilità anche di superare lo spagnolo, considerando il vantaggio strategico nell'avere una gomma media in più degli altri da poter sfruttare.

Ma la Ferrari non si è fatta cogliere impreparata, mettendo le soft a Leclerc in partenza. Una scelta rischiosa, ma che avrebbe permesso al monegasco di attaccare il pilota Mercedes. E così è accaduto, con Russell che ha perso inizialmente pure la posizione sul compagno di squadra Lewis Hamilton, il quale ha poi ceduto la posizione visto che l'aveva ottenuta con un'uscita di pista.

Mercedes tenta il tutto per tutto per vincere, ma Russell sbaglia

Dopo una prima parte di gara con Lando Norris attaccato al posteriore e una seconda fase nel gruppetto di testa dietro Sainz, Russell pesca una buona carta con la virtual safety car, entrata al 42esimo giro per un problema al cambio dell'Alpine di Esteban Ocon. Non potendo tentare un assalto al primo con le gomme bianche uguali per tutti, Mercedes, con entrambi i piloti, tenta il tutto per tutto richiamandoli al box ed equipaggiandoli con gomma gialla.

Con il passare dei giri la strategia si è rivelata azzeccata. Con un ritmo molto più veloce rispetto al leader Sainz il duo di Brackle rimonta. Passando agevolmente Leclerc, si capiva che entrambe le Frecce d'Argento sarebbero tornate sotto a Norris e Sainz negli ultimi giri di gara. Solo la genialità di Carlos Sainz ha messo alle corde i due Mercedes: lo spagnolo ha permesso a Norris di rimanere sotto il secondo per potersi difendere dagli attacchi di Russell tramite il DRS. Una strategia rischiosa, perché non solo faceva sì che Lando fosse un potenziale pericolo per Carlos in caso di errore, ma anche perché, in caso di fallimento della stessa, Russell sarebbe già stato negli scarichi. La strategia, però, ha funzionato, portando all'errore George Russell, finito a muro a pochi km dal termine.

Al suo posto Hamilton sarebbe riuscito a sorpassare?

Nel duello finale, Lewis Hamilton ha anche chiesto alla squadra di poter tentare il sorpasso su Norris, visto che George sembrava non riuscirci. Ce l'avrebbe fatta? Difficile, ma forse non impossibile, anche considerando la maggiore esperienza rispetto a Russell. Alla fine Lewis ha comunque ottenuto il terzo posto, mentre George non è stato totalmente lucido, sbagliando nel momento più importante della corsa. Probabilmente sognava di riportare alla vittoria Mercedes, come aveva già fatto lo scorso anno in Brasile. Anche da questi momenti si vede la differenza tra un potenziale campione del mondo e chi di titoli ne ha vinti sette.

Francesco Sauta

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