Il responso emerso dalla prima giornata di prove libere sul circuito dell'Hungaroring sembra chiaro: Red Bull detta legge. Piazzando i propri piloti in vetta ad entrambe le sessioni, il team di Milton Keynes sembrerebbe aver già ipotecato la trasferta ungherese. Eppure, le cose potrebbero cambiare. Anche perchè, soprattutto in condizioni da qualifica, i rivali non sembrano essere poi cosi lontani. Con i primi quattro (Vettel, Webber, Grosjean e Alonso) racchiusi in soli 0"162 e i primi dieci in un secondo, la lotta per la pole potrebbe non essere così scontata. Anche se sul passo gara, almeno secondo quanto si è visto finora, le due RB9 sembrano davvero...volare. Niente male anche le Lotus: le condizioni atmosferiche di Budapest, con temperature dell'asfalto intorno ai 40°, mettono le vetture nero-oro nelle migliori condizioni per poter esprimere le proprie potenzialità. Grosjean ha ottenuto il terzo tempo nella seconda sessione, mentre Raikkonen si è dovuto accontentare dell'ottavo dopo aver rischiato il contatto con Button all'ultima curva in seguito ad un'incomprensione, proprio mentre il finlandese si accingeva a completare il proprio giro veloce. Capitolo Ferrari: le Rosse hanno mostrato qualche timido progresso nei vari short-run, con Alonso relativamente vicino ai tempi ottenuti dalle monoposto di Newey. Se si pensa che le vetture di Maranello hanno nella consistenza sul passo gara la propria caratteristica migliore, questa giornata può essere di buon auspicio. In difficoltà, invece, sono apparse le Mercedes: le Frecce d'Argento non sono riuscite ad esprimersi sui livelli delle gare precedenti, forse pagando il fatto di non aver potuto provare la scorsa settimana nei test di Silverstone. Hamilton e Rosberg hanno accusato distacchi piuttosto pesanti dalla vetta, e domani servirà un mezzo miracolo per vedere una Mercedes per l'ennesima volta in pole position. Per quanto riguarda gli altri team, sono sembrate in crescita McLaren, Williams e Sauber, quest'ultima per la prima volta in pista con la nuova soluzione al posteriore già testata la scorsa settimana. Grossa crisi, invece, per la Toro rosso, alle prese con evidenti problemi di degrado delle gomme. Ma ecco la lista completa dei tempi ottenuti nella seconda sessione:

POS PILOTA                TEAM                    TEMPO      GAP       GIRI  1. Sebastian Vettel      Red Bull-Renault        1m21.264s             34  2. Mark Webber           Red Bull-Renault        1m21.308s  +0.044s  42  3. Romain Grosjean       Lotus-Renault           1m21.417s  +0.153s  40  4. Fernando Alonso       Ferrari                 1m21.426s  +0.162s  34  5. Felipe Massa          Ferrari                 1m21.544s  +0.280s  37  6. Lewis Hamilton        Mercedes                1m21.802s  +0.538s  42  7. Nico Rosberg          Mercedes                1m21.991s  +0.727s  40  8. Kimi Raikkonen        Lotus-Renault           1m22.011s  +0.747s  32  9. Jenson Button         McLaren-Mercedes        1m22.180s  +0.916s  41 10. Adrian Sutil          Force India-Mercedes    1m22.304s  +1.040s  41 11. Paul di Resta         Force India-Mercedes    1m22.526s  +1.262s  39 12. Sergio Perez          McLaren-Mercedes        1m22.529s  +1.265s  37 13. Pastor Maldonado      Williams-Renault        1m22.781s  +1.517s  36 14. Esteban Gutierrez     Sauber-Ferrari          1m22.837s  +1.573s  42 15. Nico Hulkenberg       Sauber-Ferrari          1m22.841s  +1.577s  39 16. Jean-Eric Vergne      Toro Rosso-Ferrari      1m23.369s  +2.105s  34 17. Daniel Ricciardo      Toro Rosso-Ferrari      1m23.411s  +2.147s  41 18. Valtteri Bottas       Williams-Renault        1m23.646s  +2.382s  34 19. Charles Pic           Caterham-Renault        1m24.325s  +3.061s  38 20. Giedo van der Garde   Caterham-Renault        1m25.065s  +3.801s  36 21. Jules Bianchi         Marussia-Cosworth       1m25.143s  +3.879s  39 22. Max Chilton           Marussia-Cosworth     1m26.647s  +5.383s  33

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