Con l'approdo a Maranello nel 2025, Lewis Hamilton chiuderà il ciclo più vincente della storia in F1 con una scuderia e un marchio, Mercedes, per cui il pilota inglese ha guidato sin dagli esordi in pista nella massima Formula. Pochi piloti nella storia della F1 hanno saputo legare il proprio nome con un Costruttore tanto da fare sì che nell'immaginario comune le due entità quasi coincidessero sovrapponendosi: Hamilton e Mercedes fanno parte di questo ristretto club.

Con Mercedes (come fornitore) dagli esordi in F1

Lewis Hamilton fa il proprio esordio in un GP di F1 nell'appuntamento inaugurale in Australia nel 2007. A Melbourne Park il pilota inglese guidava una McLaren spinta dal motore Mercedes, la stessa combinazione di monoposto e propulsore che hanno visto l'estensivo programma di test che hanno preparato Hamilton al grande salto nel Circus durante il 2006. Lewis vincerà il primo GP della propria carriera proprio nella stagione di esordio in Canada e arriverà vicino alla conquista del Mondiale nella stagione da rookie. L'obiettivo iridato troverà concretizzazione l'anno successivo e il minimo comune denominatore rimane l'accoppiata McLaren spinta dal motore Mercedes.

Uno dei più grandi crucci della casa di Stoccarda nel suo ritorno in veste di motorista nella F1 moderna era aver vinto solo un titolo Costruttori nella forte partnership con McLaren. Titolo Costruttori bissato con la Brawn GP nel 2009, che fa da apripista al ritorno della Stella a Tre Punte in F1 come scuderia tout-court ufficiale. Nel frattempo Lewis Hamilton continua il sodalizio con McLaren - Mercedes, portando a casa vittorie, ma non riuscendo a concretizzare di nuovo il Mondiale. Va sottolineato il particolare molto interessante che la prima vittoria in F1 di un motore accoppiato ad un sistema di recupero energia in frenata (KERS), arriva proprio con l'inglese in Ungheria nel 2009. Quel motore era un Mercedes.

Passaggio in AMG Mercedes

Alla fine del 2012, non senza sorprese, Hamilton firma per passare in Mercedes. Nel 2013 la Mercedes non rappresenta la migliore scuderia del lotto, tuttavia l'inglese coglie la prima vittoria con la scuderia di Brackley - Brixworth in Ungheria, convertendo la pole-position nel primo posto sotto la bandiera a scacchi. Lewis vince all'Hungaroring davanti a Kimi Raikkonen, come in un deja-vù dell'edizione 2009. Il primo anno in Mercedes pone le fondamenta per aprire il ciclo dell'era turbo-ibrida, per quanto sulla stagione scenda l'ombra lunga di un test conoscitivo sulle gomme mai del tutto chiaramente spiegato.

Il 2014 vede il debutto dell'era turbo-ibrida, con la PU Mercedes che dispone di un vantaggio competitivo tangibile sulla concorrenza. Nel 2014 Mercedes vince sedici gare su diciannove disputate, undici delle quali vedono la firma di Lewis Hamilton. Da lì la sovrapposizione tra Mercedes e Hamilton prende forma, con due titoli Mondiali consecutivi per l'inglese. Dopo il titolo assegnato nel 2016 al compagno di squadra Nico Rosberg, Hamilton, sempre più integrato nel meccanismo di Brackley, vince i titoli 2017, 2018, 2019 e 2020. Prima la Ferrari e poi la Red Bull - Honda cominceranno a diventare una spina nel fianco per il duo Hamilton - Mercedes, che continua a mietere successi a grappoli, fino all'esito del campionato 2021.

Numeri impressionanti

Nel 2022 la Mercedes arriva "impreparata" all'appello con le nuove monoposto dotate di canali Venturi sul fondo, non disponendo più della superiorità motoristica schiacciante. Ad oggi Lewis con vetture spinte dai motori Mercedes e con la scuderia della Casa di Stoccarda stessa ha allineato numeri impressionanti che non hanno precedenti nella storia della F1. Il duo ha conquistato (al momento della stesura di questo articolo) sette titoli mondiali, 103 vittorie su 332 GP disputati, 197 arrivi a podio, 4639.5 punti, 104 pole position e 65 giri più veloci. Numeri da capogiro che potrebbero essere migliorati nel 2024 e che troveranno cristallizzazione negli albi d'oro con il passaggio dell'inglese in Ferrari nel 2025. Solo il tempo potrà forse descrivere i motivi di questo cambio di rotta, che mette la parola fine ad un ciclo vincente senza precedenti.

Luca Colombo

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