George Russell, fenomeno senza contratto
Credits: Mercedes AMG Official website

La stagione 2025 di George Russell si sta rivelando una delle migliori da quando l’inglese ha effettuato il proprio debutto in F1. L’inglese, fresco vincitore del Gran Premio del Canada, è riuscito a capitalizzare al meglio le possibilità finora offerte dalla Mercedes, assumendo al meglio il ruolo di caposquadra dopo l’addio a Lewis Hamilton. Tutto questo senza avere ancora in tasca, almeno a quanto risulta, un contratto per il 2026. 

Da Junior a capitano vero

Il campionato in corso sta delineandosi, a ben vedere, come quello che potrebbe risultare il più importante della carriera in F1 di Russell. Il pilota di King’s Lynn è cresciuto agonisticamente tra le fila dello Junior Program Mercedes, di cui possiamo dire che è stato un po’ il capofila. Oggi, già essere il caposquadra del team è sicuramente un traguardo importante; esserlo con questo tipo di risultati, con una vettura a prestazioni così altalenanti, è certamente ancora più gratificante.

La prestazione ottenuta nel weekend canadese è arrivata in seguito ad una serie importante di podi e ha amplificato, nel paddock, la sensazione che George stia lavorando duro per rimanere al livello dei migliori. In tanti lo aspettavano al varco, dopo il passaggio in Ferrari di Lewis Hamilton e l’ingaggio da parte di Toto Wolff del rookie migliore sulla piazza, Andrea Kimi Antonelli. Ecco, quando è arrivato il momento di passare da “capitan futuro” a pilastro del team, Russell ha risposto presente, senza particolari patemi. Nella storia della F1, sono stati in tanti, nel corso degli anni, a farsi prendere dalle situazioni, andando a disperdere il proprio talento nel momento “clou” della carriera. All’inglese questo non sta accadendo, e i risultati si vedono. Manca solo una cosa, ora, per far tacere tutte le voci: un contratto per il 2026. 

Un rinnovo che dovrebbe essere già pronto

Attenzione, ora: nessuno sta dicendo che le probabilità che George non sia più vestito d’argento a partire dalla prossima stagione siano alte. La realtà è che, molto probabilmente, le parti stanno arrivando alla definizione dei dettagli. È indubbio che il momento di forma vissuto dall’inglese in questo inizio di stagione sia un biglietto da visita quanto mai importante per lui, che può arrivare in fase di negoziazione con diverse frecce al proprio arco. A ciò va sommato il fatto che, ormai, lui è diventato il punto fermo della Mercedes in F1. Ventisette anni, sei stagioni complete alle spalle e il fatto di aver retto il confronto con Hamilton: tutti fattori che hanno un peso specifico enorme. 

Perché allora si tarda ad arrivare ad una conclusione? I fattori potrebbero essere molteplici. Certamente, i malumori invernali provenienti dal box Red Bull, sponda Max Verstappen, hanno giocato un ruolo importante. L’olandese, dovesse spostarsi dal team di Milton Keynes, farebbe gola a chiunque, top e non, e Russell lo sa bene. Che ci siano stati dei contatti, approfonditi o meno, tra il suo entourage e Toto Wolff, è un segreto di Pulcinella che nessuno si affanna più a smentire. Da quando, però, pare che anche Max si sia messo il cuore in pace, almeno temporaneamente, le attenzioni del manager austriaco non hanno fatto altro che rivolgersi verso il proprio capitano, a proposito del quale, peraltro, non ha mai avuto dubbi particolari e ha sempre avuto una grande fiducia. 

Credits: AMG Mercedes F1 Official website

Tutto sembra pronto, dunque, per la definizione dei dettagli finali e l’arrivo della benedetta firma, che sarebbe la soluzione più logica e remunerativa (dal punto di vista economico e non solo) per entrambe le parti. C’è solo una sirena che, molto probabilmente, potrebbe suonare nella testa di Russell e convincerlo a cambiare aria, anche senza spostarsi più di tanto. 

Quella Aston Martin che tenta molti

C’è un team che, negli ultimi mesi, sta catalizzando l’attenzione non tanto per i risultati in pista quanto per i movimenti di mercato e per le offerte faraoniche che starebbe facendo a diversi protagonisti del paddock. Stiamo parlando, ovviamente, di Aston Martin, che nell’inverno a cavallo tra la passata stagione e quella attuale era stata al centro di parecchie voci, con un’offerta monstre fatta a Max Verstappen in ottica 2026. Ecco, stando a quanto riportato su diverse testate, in particolare britanniche, pare che, sfumata la “pista olandese”, gli uomini di Lawrence Stroll abbiano imboccato quella che porta verso King’s Lynn, più precisamente a George Russell. 

Difficile capire se ci sia un fondamento alla base di certe voci da paddock. Quello che è certo è che un team come Aston Martin, che ha delle importanti ambizioni per il futuro mai nascoste, e che ha ingaggiato fior di tecnici capitanati da Adrian Newey, dovrà in tempi brevi prendere una decisione in merito ai propri piloti. Lance Stroll ormai sta diventando sempre più un’ombra che si aggira per il paddock, e la sensazione è che si sia arrivati al punto che neanche il team del padre sia più disposto a rinnovargli la fiducia. Fernando Alonso è il leone di sempre, ma le primavere iniziano ad essere 44, e il 2026 potrebbe essere veramente l’ultima chance nel Circus. Logico, dunque, che da Silverstone si stiano muovendo su più fronti, e che Russell sia uno di questi. 

Detto ciò, pare complicato pensare che George possa muoversi da Brackley, almeno nell’immediato e con vista sul 2026. Il futuro è tutto da scrivere, chiaro, ma per ora la sua casacca molto probabilmente rimarrà quella indossata negli ultimi anni con soddisfazione. Certo, pensarlo senza contratto per il 2026 oggi è qualcosa che lascia abbastanza straniti, ma la F1 attuale ci ha abituato alle situazioni più bislacche.

Nicola Saglia