Dopo Las Vegas, la Ferrari chiederà una compensazione economica ai vertici della Formula 1. Ad annunciarlo è il team principal del Cavallino, Frederic Vasseur, in varie interviste rilasciate in questi ultimi giorni. I fatti risalgono alle FP1 di venerdì scorso, quando Carlos Sainz si è dovuto fermare a causa di un impatto della sua vettura con un tombino che ha gravemente danneggiato la sua SF-23.

In più, il numero 55 ha dovuto scontare una penalità di dieci posizioni sulla griglia di partenza, per la sostituzione della batteria.

F1 | Perché la Ferrari chiede una compensazione per i danni di Las Vegas

Il conto delle riparazioni della monoposto di Sainz è salato: due milioni di euro! Oltre alla power unit ed al cambio, sono stati compromessi anche il telaio e la batteria del sistema ibrido. Proprio quest'ultima sostituzione ha comportato la penalità di dieci posizioni sulla griglia per il pilota madrileno, il quale ha visto la sua gara compromessa ancor prima del via. Ma non è per la penalità che la Ferrari vuole un risarcimento. Il problema vero è un altro, e sta nella normativa sul budget cap.

La Formula 1 ha introdotto da tempo un tetto massimo di spesa. Siamo a fine stagione, un periodo in cui il "fondo cassa" per l'annata è ormai agli sgoccioli. Ma che succede se la scuderia dovesse affrontare un costo aggiuntivo, causato da un evento esterno? Il regolamento, da questo punto di vista, non dice nulla. Se il gestore di un circuito, ha un comportamento negligente, e ciò causa un danno ad un competitor, chi paga? In assenza di una norma chiara, tocca al team raccogliere i propri cocci, e mettere mano al portafogli. Questo è il motivo che ha spinto la Ferrari ha chiedere una compensazione dopo Las Vegas.

"Sarà una discussione privata che avrò con gli stakeholder di quest'evento", ha dichiarato Vasseur, il quale sostiene che, per le cause di forza maggiore, si debba derogare al budget cap: "Ci sono di certo molte spese aggiuntive, poiché è stato danneggiato il telaio, il cambio, la batteria e il motore è andato. Subiamo molte ripercussioni sul fronte finanziario, su quello sportivo e anche sulla disponibilità di pezzi di ricambio. Di sicuro, poi, non è un impatto facile sul fronte del budget".

Penalità discutibile e commissari impotenti

Proprio la causa di forza maggiore ha fatto sorgere un'altra domanda: era giusto retrocedere Sainz? La Ferrari ha chiesto spiegazioni ai commissari, e anche una deroga al regolamento date le circostanze. Ma tutto quello che i giudicanti hanno potuto fare e alzare le mani, sottolineando il fatto che non avessero competenza in materia. Oltre che sul fronte finanziario, abbiamo un vuoto normativo anche dal punto di vista del regolamento sportivo.

Riccardo Trullo