Credits: motogp.com
Credits: motogp.com

L'affare del secolo si sta facendo sempre più vicino: Liberty Media, proprietaria della Formula 1, è vicina ad acquistare Dorna Sports, società che detiene i diritti della MotoGP, per oltre 4 miliardi di euro.

La notizia, lanciata per primo dal Financial Times nel pomeriggio di mercoledì e poi confermata da altri media, vedrebbe i campionati più importanti e prestigiosi delle 4 e delle 2 ruote sotto lo stesso “ombrello”. Un affare che avrebbe ripercussioni gigantesche nel mondo del motorsport, ma che potrebbe anche avere degli ostacoli tramite vie legali.

MotoGP: acquirenti cercasi

Era da tempo che Dorna Sports, detentrice tra l'altro dei diritti del Mondiale Superbike e della MotoE, cercava acquirenti per rilanciare un business del Motomondiale che, dal ritiro di Valentino Rossi nel 2021, fa fatica a raggiungere gli stessi numeri di prima. Nel corso degli ultimi mesi si sono vociferate diverse offerte da TKO, gruppo di sports & entertainment governato dal powerbroker di Hollywood Ari Emanuel, e da Qatar Sports Investment (QSI), gruppo finanziato dallo stato qatariota che controlla il club francese di calcio del Paris Saint-Germain.

L'anno scorso, poi, Dorna ha venduto la maggioranza delle quote a Bridgepoint e al Canada Pension Plan Investment Board (CPPIB), che detengono attualmente il 40% e 38% con firme strutturate presso Global Racing LX2, compagnia con sede a Lussemburgo. Il restante 22% è rimasto a Carmelo Ezpeleta, CEO della MotoGP da 30 anni. Al momento, tutte le parti (incluse TKO e QSI) si sono rifiutate di dare una risposta in merito a queste voci.

Rossi Hamilton Mercedes F1 Yamaha MotoGP Valencia 2019
Rossi e Hamilton insieme in pista per un evento promozionale: una foto simbolo e premonitrice?
Credits: MotoGP / Twitter X

Tuttavia, la sensazione negli ultimi mesi è che il "matrimonio" tra Liberty Media e Dorna si sarebbe fatto, visti anche i desideri degli americani di organizzare un weekend congiunto tra F1 e MotoGP. Con la popolarità raggiunta dalla F1 negli ultimi anni, in parte dovuti all'espansione del calendario e alla serie Netflix Drive to Survive che ha portato allo sport tantissimi nuovi fans, Liberty Media vuole cercare di ripetere il successo raggiunto con le monoposto.

Monopolio F1/Moto: il precedente

Non è detto però che l'operazione possa andare a porto. Nel 2006, infatti, la CVC Capital Partner deteneva i diritti sia della F1 che della MotoGP, ma è stata costretta dalle autorità antitrust europee a vendere quest'ultima. Per la Commissione ci sono norme rigide dettate dalle autorità di regolamentazione della concorrenza europea, e questo sarebbe il motivo per il quale Liberty Media e Dorna, apparentemente, non sono riuscite ad annunciare l'accordo già prima del GP Qatar della MotoGP.

L'avvocato James Killick (White & Case), raggiunto da FT.com, ha detto che in caso della formazione di un gruppo combinato da F1 e MotoGP, l'avvio di indagini da parte della concorrenza sarebbe stato molto probabile, soprattutto a livello europeo e in Paesi come Regno Unito e Germania. Queste sono le sue dichiarazioni a riguardo:

Sarei veramente sorpreso se le autorità di regolamentazione della concorrenza non guardino a tutto ciò. Ma la vera domanda è: come è cambiato il mercato?

Ora i media indicano la tappa del motomondiale ad Austin, Texas (12-15 aprile) come finestra temporale per l'annuncio ufficiale sulla finalizzazione dell'operazione. E sia che siate appassionati di Formula 1, della MotoGP o di entrambi gli sport, non si può negare che quello che sta per realizzarsi sarebbe un affare cruciale che cambierà (in meglio o in peggio?) il mondo del motorsport.

Andrea Mattavelli