F1 LIVE 🔴 GP Messico 2025 - Gara

Una gara vivace, scoppiettante, “maschia”. Questo e molto altro è stato il GP del Messico, che vede Lando Norris ritrovare il successo e soprattutto la leadership nel Mondiale, precedendo sul podio un coriaceo Charles Leclerc ed un indomabile Max Verstappen. Oscar Piastri limita i danni con il quinto posto, mentre è straordinaria la prestazione di Oliver Bearman, che porta la Haas in quarta posizione sul traguardo. Il tutto in una sfida che ha riservato duelli talvolta al limite, e diversi episodi finiti sotto la “moviola” della Direzione Gara.

Norris nuovo leader del Mondiale

Quattro appuntamenti alla fine, ed un Mondiale più che mai aperto. La gara di Città del Messico rischia di rappresentare un punto di svolta importante nella storia di questo campionato, con Lando Norris che completa la propria rimonta grazie ad un successo dominante, ottenuto scattando dalla pole position e concluso con un largo vantaggio sugli inseguitori. Il pilota McLaren, dopo la pole position conquistata in qualifica, non ha mai concesso agli avversari l'opportunità di poterlo impensierire, imponendo sin dalle prime battute un passo insostenibile per gli inseguitori. Grazie a questo successo, il britannico riconquista la leadership in classifica con un solo punto di vantaggio nei confronti di Oscar Piastri, mentre Max Verstappen segue a -36. Il finale di stagione si preannuncia dunque tutto da seguire, con tre piloti ancora pienamente in corsa per il titolo.

Bearman, sorpresa di giornata

Se la gara di Norris è stata relativamente “tranquilla” al comando, alle spalle dell'inglese è successo un po' di tutto. A partire dallo start, con quattro vetture giunte pressoché appaiate alla prima curva e Verstappen che è andato subito per prati, tagliando la prima variante e rientrando in pista. Il duello tra l'olandese e Lewis Hamilton ha tenuto banco nelle prime battute di gara, sino a quando il campione in carica ha deciso di sferrare un veemente attacco in curva 1: il ferrarista ha cercato di risponder, ma all'altezza di curva 4 è finito sull'erba rientrando davanti a Verstappen. Una disattenzione costata cara all'inglese, che si è visto infliggere una penalità di 10" che ha finito per compromettere la sua gara. Ad approfittarne è stato uno strepitoso Oliver Bearman, capace di mantenere a lungo la P3 e di gestire la pressione di Verstappen alle proprie spalle.

Verstappen chiude a ridosso di Leclerc

Il valzer dei pit stop nel GP Messico ha quindi visto i big montare la gomma media per il secondo stint, eccezion fatta per lo stesso Verstappen che ha deciso di giocarsi la carta della Soft, dopo essere partito con la media. Una scelta che, se in un primo momento sembrava aver compromesso la gara dell'olandese, a conti fatti si è rivelata vincente: grazie ad un'eccellente gestione, nel finale Max è riuscito addirittura a riportarsi a ridosso di Leclerc per la seconda posizione, con la VSC (intervenuta al penultimo giro per lo stop di Sainz) che ha negato la chance finale al quattro volte iridato. Il monegasco ha quindi potuto conquistare una seconda posizione importante, che consente tra l'altro al Cavallino di potersi riprendere la piazza d'onore nella classifica Costruttori, mentre per Lewis Hamilton una gara diventata in salita si è conclusa con l'ottavo posto finale alle spalle delle due Mercedes.

Bearman corre da veterano

Gara in rimonta per Oscar Piastri, il quale ha tirato fuori gli artigli soprattutto nella seconda parte, anche se il quinto posto odierno non gli consente di conservare la testa nel Mondiale. L'australiano, dopo una partenza disastrosa, è riuscito a non perdere la calma e a guadagnare progressivamente terreno, scavalcando Russell nel finale e portandosi a ridosso di Bearman, pur non riuscendo ad avere la meglio nei confronti dello scatenato pilota inglese, al quale probabilmente spetta la palma di “pilota del giorno”. La grande festa in casa Haas è arrivata grazie ad un quarto posto tanto insperato quanto meritato, che eguaglia il miglior risultato mai ottenuto in F1 dalla scuderia americana, al quale va aggiunto un comunque positivo nono posto ottenuto da Ocon.

Russell cambia…stazione!

In Mercedes non è mancato il classico “teatrino” inscenato via radio da George Russell, il quale ha chiesto con estrema insistenza al proprio team lo switch di posizioni con Antonelli, sino a quel momento quarto alle spalle di Bearman: dopo aver ottenuto quanto invocato, l'inglese si è visto però sorpassato anche da Piastri, vedendosi costretto a cedere nuovamente la sesta piazza al compagno nel finale. A completare la zona punti anche la Sauber con Bortoleto, mentre Tsunoda ha deluso le aspettative fallendo l'obiettivo della top ten con la seconda Red Bull. Gara difficile anche per Williams, Aston Martin e Racing Bulls, mentre Alpine è riuscita a vedere il traguardo con entrambi i piloti seppur in fondo al gruppo.

L'appuntamento è ora in Brasile sul tracciato di Interlagos tra due settimane, per un finale di stagione F1 che si preannuncia emozionante e ancora tutto da scrivere.

Marco Privitera

classifica gp messico 2025