Tra nuove vetture, addii, rookie e ritorni, la stagione è iniziata all'insegna del brivido, delle sorprese ma anche delle certezze. Sono state disputate 6 gare finora, ma in questa F1 2022 possiamo già trovare dati e curiosità interessanti. Eccone alcune che (forse) non conoscevate.

La costanza porta buoni (o ottimi) risultati

Dai risultati e statistiche di queste prime 6 gare emerge come la costanza sia un fattore chiave. In un campionato in cui 2 team e 2 piloti stanno emergendo, diventa fondamentale non sbagliare. Bisogna essere costanti e qualcuno lo sta facendo: uno su tutti George Russell. Il neoarrivato in scuderia Mercedes sta dando del filo da torcere al suo compagno di squadra 7 volte campione del mondo. Grazie anche al terzo posto che gli è valso il podio in Spagna, Russell è l'unico pilota ad essere arrivato in top 5 in tutte le gare.

Fonte: @F1 social media

Nonostante le prime posizioni in classifica, in questo inizio 2022 Verstappen e Leclerc non sono i piloti che hanno percorso più giri. L'unico pilota ad aver fatto tutti i giri di queste 6 gare (351 per la precisione) è George Russell. Ecco qui quanti ne hanno effettuati invece i due sfidanti:

Fonte: statsf1.com/it/2022/stats-tour-parcouru.aspx

Il rendimento positivo costante di Russell e quello di Hamilton, rendono Mercedes l'unica scuderia che ha concluso ogni gara con entrambi i piloti.

Altra costante riguarda il rendimento di Carlos Sainz in Spagna. Nel suo Gran Premio di casa, nonostante la delusione e il non aver mai vinto una gara, il pilota spagnolo è sempre arrivato a punti:

Fonte: F1 instagram

Inizio dominante

Nonostante la Mercedes in qualche gara abbia ottenuto podi, o comunque sia rimasta nelle prime posizioni, chi domina sono Red Bull e Ferrari con i loro piloti di punta, Leclerc e Verstappen. Se Perez è terzo incomodo nelle pole position ottenute, i due coetanei si dividono le vittorie: per il momento 4 a 2 per l'olandese. Un dominio che ha fatto vivere ad entrambi weekend perfetti con l'ottenimento del Grande Slam: Leclerc in Australia, Verstappen a Imola. È la prima volta che vengono effettuati consecutivamente da due piloti di team differenti. Il pilota Red Bull sta affrontando un ottimo inizio di stagione che offre un dato: ogni gara che ha portato a termine l'ha vinta.

Dominio anche per la F1 che in questo inizio 2022 ha fatto registrare record di spettatori ad ogni gara sia in ogni autodromo che in tv, tanto che la produzione continua ad ottenere premi per l'ultimo Gran Premio della scorsa stagione (ultimo il Bafta) e le programmazioni di altri eventi sono costrette ad adeguarsi. E se il calcio deve far posto alla F1 vuol dire che tutto sommato la strategia di Liberty Media sta portando dei risultati.

Rimonte... per i punti

Con queste nuove vetture, come già annunciato in fase di presentazione, aumenta la possibilità di duelli in pista. Tra Imola, dove la regia internazionale ci ha mostrato la lotta a 4 a centro gruppo, Spagna con la bella difesa di Russell su Verstappen, e le prime due gare in cui il DRS è stato protagonista dei continui sorpassi dei leader della classifica, ciò che sta incidendo in questo inizio di stagione sono le rimonte. Con il raggiungimento della zona punti di Fernando Alonso in Spagna, in ogni gara un pilota che partiva sotto la 15esima posizione ha poi guadagnato punti. Ecco chi sono:

Grafica prodotta precedentemente il gp di Spagna

Queste rimonte offrono un altro dato importante: con Imola, tutti i team sono andati a punti dopo 4 gare per la prima volta dal 2018.

Attenzione: tenere gli occhi aperti

In questa nuova era, nonostante la base di partenza fosse la stessa per tutti, le scuderie hanno progettato vetture differenti, con alcuni particolari simili. Tra progetti al limite, dettagli tecnici che fanno restare a bocca aperta gli esperti, tentativi unici per ridurre il peso (uno su tutti Red Bull che ha modificato la parte portante dello specchietto e McLaren che addirittura priva il pilota dell'acqua), qualcuno si è superato copiando direttamente un'altra vettura. Quello che è diventato un caso nel paddock (basta pensare alla reazione di Red Bull), per Aston Martin e la FIA non lo è (leggete qui per saperne di più).

Altro aspetto riguarda il meteo, incognita a livello organizzativo. Tra il caldo cocente e il diluvio che ha messo in crisi tifosi e addetti ai lavori a Imola, in Bahrain protagonista è stato il vento. Qui la FIA ha diramato una direttiva che consentiva ai team di "chiudere le porte dei garage giovedì 17 marzo per evitare danni all'interno del box a causa del forte vento".

Anche i piloti non sono esenti da questo avvertimento, anzi. Sono in aumento i protagonisti coinvolti in una caccia al ladro. Se Lando Norris era stato vittima di un furto al termine della finale di Wembley lo scorso anno, Charles Leclerc proprio nei giorni scorsi e Sebastian Vettel si sono aggiunti alla lista. La vicenda del pilota Ferrari ha fatto divertire l'Italia: tra papiri e sfottò, sarà un episodio ricordato a lungo (anche perchè con una Ferrari non è riuscito a prendere i ladri in motorino). Per questo, Mattia Binotto si è preso l'incarico anche di custode. Il tedesco, invece, si è messo in sella del suo motorino per acciuffare i ladri: grazie al gps delle airpods rubategli, li ha inseguiti.

Pure gli ex piloti sono attenti: non sono ammessi errori. È il caso recente di Nico Rosberg che si è visto chiamare Niko sui social della F1.

Fonte: F1 Instagram

Solo un errore di battitura? Ce lo auguriamo!

Anche noi spettatori di una F1 sempre più tendente allo spettacolo dobbiamo però tenere gli occhi aperti. Con il gp di Spagna è arrivata la novità della drone cam. Un successo? Dalle reazioni credo proprio di no.

Chissà quali record e statistiche scoveremo nel corso della stagione, e quali curiosità/particolarità ci incuriosiranno... Questo è solo l'inizio, le premesse per un'altra stagione che ci terrà incollati sul divano o tra i prati dei circuiti ci sono tutte.

Anna Botton