Marc Marquez, sua la Sprint del Mugello | Credits: Ducati Corse
Marc Marquez, sua la Sprint del Mugello | Credits: Ducati Corse

Cambia il tracciato, ma non la sostanza: anche al Mugello, infatti, ad aggiudicarsi la Sprint del GP d'Italia di MotoGP è sempre Marc Marquez, che porta a casa la vittoria nonostante un errore al via con il launch control

Marquez più forte di tutti… anche del launch control 

Quella che si preannunciava come l'ennesima Sprint dominata da Marc Marquez, ha presentato subito un'inaspettato colpo di scena. A pochi secondi dallo spegnimento dei semafori, infatti, lo spagnolo si è reso conto di non aver inserito il launch control: in un attimo, Marquez ha tolto la mano dall'acceleratore per reinserirlo prima del via, perdendo però decimi di secondo preziosi e ritardando così la propria partenza.

Tuttavia, l'episodio non ha poi avuto un impatto così rilevante sulla gara del ‘Cabroncito’, che ha recuperato in fretta il terreno perso e ha poi tagliato il traguardo in solitaria. E al termine della gara, l'otto volte Campione del Mondo si è presentato ai microfoni di Sky Sport visibilmente contento, e non solo per la vittoria - l'ennesima - nella Sprint: 

In partenza ho fatto io confusione con il launch control e ho perso tempo, ma alla prima curva ho camuffato l'errore. Oggi però il passo c'era e questo mi ha permesso di rimontare, senza quello sarebbe stato impossibile. Mi ha sorpreso il feeling qui al Mugello, normalmente su questa pista faccio fatica, invece oggi mi sentivo bene, sia dietro agli altri che da solo. Vediamo domani, perché con un'altra gomma e il serbatoio pieno dobbiamo trovare lo stesso feeling.

Tornando al momento critico della partenza, una domanda sorge quasi spontanea: cosa sarebbe successo se non fosse riuscito a sistemare al volo il launch control? Ecco la risposta di un lucidissimo Marquez:

Sicuramente sarei partito col timing giusto, ma più lento. Questo perché senza launch control puoi partire forte, ma comunque perdi tantissimo, e qui la prima curva è lontana. Così ho deciso là velocemente di perdere un po' di più in partenza, non so se son partito 0.2/0.3 secondi dopo, ma farla ‘pulita’, perché così almeno la velocità a fine rettilineo sarebbe stata uguale agli altri. 

Passi avanti importanti

Colpisce il rapido miglioramento messo in mostra da Marc Marquez dal venerdì al sabato, soprattutto su un tracciato dove lo spagnolo ha sempre fatto più fatica rispetto agli altri del calendario. Un aspetto frutto anche del feeling sempre più crescente anche con il proprio team, come ha voluto sottolineare lo stesso ducatista: 

Da ieri a oggi abbiamo fatto un passo avanti importante, ora capisco in fretta cosa mi serve per andare forte. Con Rigamonti va sempre meglio, lui mi capisce sempre di più ed io capisco di più ciò che lui cerca sulla moto, e questo è un aspetto importante. Sembrava già che tutto fosse perfetto fin dall'inizio, ma più ti conosci con il tecnico, più è facile lavorare.

E i risultati si vedono in pista, come ha dimostrato il passo tenuto nella Sprint fino alla bandiera a scacchi: 

Oggi avevo quella confidenza che mi hanno dato le FP2 questa mattina, perché avevo un buon passo. Quello che mi preoccupava di più oggi era Alex, perché Pecco fa sempre un po' più di fatica, anche se domani in gara me lo aspetto molto forte. 

Giorgia Guarnieri

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