MotoGP | Le pagelle di fine stagione, Tech3: poche soddisfazioni
Tech3 chiude al terzultimo posto una stagione che – data la line-up composta da Bastianini e Viñales – era nata con altre aspettative.

Nata con altre aspettative e sviluppatasi condizionata dai problemi economici della KTM, ora ufficialmente sotto il controllo di Bajaj a seguito della recentissima acquisizione della totalità delle quote di Pierer Bajaj AG e del 74,9% delle quote di Pierer Mobility AG, l’annata della Tech3 – che vedeva tra le sue fila gli ex-ufficiali di Ducati e Aprilia Enea Bastianini e Maverick Viñales – è stata avara di soddisfazioni nonostante alcuni lampi che facevano pensare a migliori risultati, visti invece con la RC16 ufficiale di Pedro Acosta.
Per Tech3 è la fine di un’era: 5,5
213 punti nella classifica dei team lasciano Tech3 al nono posto a 25 punti di distanza dal team ufficiale della Honda, che aveva iniziato la stagione con ben altre ambizioni. Il team francese di Hervé Poncharal ha vissuto una stagione condizionata dalla grossa mancanza di continuità nei risultati – che vedono il terzo posto di Bastianini come miglior piazzamento stagionale e unico podio – e dall’infortunio di un Viñales che si stava giocando il ruolo di miglior KTM con Acosta fino all’infortunio alla spalla del Sachsenring che gli ha massacrato la stagione.

Un’annata complessa e chiusa con l’addio dello stesso Poncharal, che a settembre a Barcellona ha ufficializzato la cessione del team a un consorzio di investitori guidato da Gunther Steiner che nel 2026 aprirà una nuova era per la storica squadra francese: chissà, se dal 2027 in poi, ancora al fianco di KTM.

Bastianini, tante difficoltà e poche soddisfazioni: 5,5
Il primo anno di Enea Bastianini con la KTM è stato pieno di difficoltà e avaro di soddisfazioni, con il podio di Barcellona come unico lampo, forse anche illusorio. Il risultato del Montmeló era giunto all’apice di una fase centrale nella quale aveva mostrato una buonissima competitività – come testimoniava anche il risultato dell’Austria – secondo migliore della sua annata –, salvo poi ritrovarsi, forse anche a causa del cambio di capotecnico dovuto all’addio di Giribuola (che dal 2026 sarà al fianco di Toprak Razgatlioglu) che non gli ha consentito, nonostante le dichiarazioni, di mantenere una strada tecnica chiara, condizionandone il processo di conoscenza della RC16. La qualifica è stata il vero punto debole di Bastianini, come testimoniano le tre sole partenze dalla top-10, mentre in gara Bastianini è forse stato uno dei migliori ad attuare recuperi che gli consentissero di portarsi a casa punti, come testimoniano le 11 posizioni recuperate in Thailandia, ad Assen e a Phillip Island. Fondamentale per Enea concentrarsi sul giro secco in vista del prossimo anno per poter puntare a piazzamenti più prestigiosi.
Viñales, un anno a metà: 6
La prima annata in KTM di Maverick Viñales si è praticamente conclusa al Sachsenring, dove una caduta in qualifica lo ha tolto dai giochi per un infortunio alla spalla dal quale sta ancora lavorando per riprendersi al 100%. Sachsenring dove lo spagnolo arrivava forte della 10^ posizione in campionato a 29 punti da Acosta e con alcuni buoni piazzamenti, su tutti il quarto posto di Jerez, il quinto di Le Mans e di Assen e il secondo posto perso per una penalità di Losail che ne aveva confermato la buona competitività con la KTM. Purtroppo per Maverick e per KTM, il resto della stagione praticamente perso, con soli 3 punti fatti segnare nella seconda parte di campionato è costato caro in classifica e sarà fondamentale per Viñales sfruttare i prossimi mesi per recuperare meglio, come ha anche affermato lui stesso.

Mi tengo i picchi di questa stagione, dove mi sono trovato davanti a lottare con i migliori. Avremo tutto l’inverno da passare in palestra, lavorando su me stesso, per tornare al meglio, è la mentalità che voglio mantenere. Voglio risultati, voglio ancora lottare per vincere e non vedo l’ora dell’anno prossimo.
Per farlo avrà al suo fianco Jorge Lorenzo, uno che di risultati e vittorie se ne intende: chissà se il Martillo riuscirà a toccare le corde giuste di Top Gun, che a 31 anni ha forse ottenuto meno di quanto ci si potesse aspettare alla vigilia del suo debutto in MotoGP nell’ormai lontano 2015.

Espargaró, pronto quando serve: 7
29 punti in 5 round sono un ottimo bottino per Pol Espargaró, si è ritrovato in pista in alcune occasioni per sostituire l’infortunato Viñales sulla seconda RC16 di Tech3 mettendo da parte i panni di commentatore tecnico per DAZN Spagna. Sostituzioni andate decisamente bene visti i risultati, con 4 Q2 su 5 (e chiusi con un bilancio positivo, 3-2, su Bastianini) e 4 piazzamenti in top-10 in gara che bene fanno capire quello che poteva essere e non è stato per KTM, che può comunque contare su un pilota esperto, veloce e di esperienza per continuare lo sviluppo di una moto alla quale ora manca il ritorno alla vittoria.
Mattia Fundarò