F1 | Le pagelle di metà stagione: Racing Bulls, tra sfide e crescita
Una prima metà di stagione movimentata per Racing Bulls, i piloti mostrano potenziale ma serve più continuità

É stata una prima metà di stagione di F1 ricca di cambiamenti e sfide per il team Racing Bulls. Tra promozioni e retrocessioni, il team italiano ha alternato alti e bassi in queste prime gare. Tra momenti di competitività e prestazioni sottotono, non sono mancati episodi altalenanti. Ma se c'è una cosa su cui la squadra può puntare, sono i suoi piloti: Isack Hadjar e Liam Lawson.
Cambiamenti e incostanza per Racing Bulls: voto 6,5
La prima metà di stagione del team Racing Bulls è stata caratterizzata da diversi cambiamenti. La squadra italiana ha prima perso il suo capitano Yuki Tsunoda, passato in Red Bull Racing al fianco di Max Verstappen. A seguito, poi, del licenziamento di Christian Horner, anche il Team Principal Laurent Mekies è passato alla casa madre. É stato, quindi, un inizio di campionato ricco di cambiamenti che non hanno aiutato a trovare continuità nelle prestazioni. Ottava nel campionato con 45 punti, Racing Bulls ha convinto in alcuni tracciati, ma non ha trovato continuità. La VCARB 02 si è dimostrata una vettura con un buon potenziale, ma non sfruttato a pieno. Le difficoltà del team italiano a trovare continuità si comprendono meglio se si confrontano con Red Bull, tenuta a galla da Max Verstappen. Per ambire a una presenza stabile nella zona punti, serviranno stabilità e la capacità di trasformare il potenziale della VCARB 02 in risultati concreti.
Isack Hadjar, il rookie che sorprende: voto 7
Isack Hadjar è uno dei piloti rivelazione di questa stagione. Dopo un debutto difficile in Australia, con un errore nel giro di formazione, non erano mancate le critiche per il pilota francese. Hadjar non si è però fatto scoraggiare ed è cresciuto significativamente nel corso della stagione. Ha dimostrato solidità ed è stato più volte al centro di buone prestazioni, come il sesto posto ottenuto a Monaco. Sono 22 i punti raccolti, un bottino che non rende giustizia alle prestazioni del francese, sempre vicino alla Top 10. Hadjar ha mostrato grande capacità di adattamento e di apprendimento, che lo eleggono probabilmente miglior rookie della stagione. Il #6 sarà sicuramente uno dei nomi del futuro.

Liam Lawson, tra alti e bassi: voto 6
É stato un inizio di stagione fatto di alti e bassi per Liam Lawson. Promosso all'inizio dell'anno in Red Bull, il neozelandese non è riuscito a rispettare appieno le aspettative. La sua esperienza limitata in Formula 1 si è fatta sentire e la retrocessione è arrivata dopo poche gare, una decisione che, viste le circostanze, non ha sorpreso nessuno. Nonostante questa brusca decisione del team, il neozelandese ha mostrato segni di miglioramento e di crescita, dimostrando progressi nel corso delle gare. Nel corso della stagione è riuscito a conquistare punti importanti per il team, riuscendo a centrare in diverse occasioni la zona punti. Tuttavia, quello che manca al pilota neozelandese è la continuità. Lawson alterna ancora prestazioni convincenti a gare anonime. La sfida per lui nella seconda metà di stagione sarà trovare maggiore continuità e trasformare risultati potenziali in concreti, dimostrando di essere un pilota affidabile per Racing Bulls e Red Bull.

Giulia Pea