Lo avevamo già anticipato già oltre due mesi fa, quando all'indomani della gara malese era parso ormai chiaro lo strappo tra Webber e la Red Bull; la notizia circolava da tempo nel paddock, ma oggi è divenuta ufficiale: Mark Webber ed il team anglo-austriaco si separeranno al termine della stagione. Per il quasi 37-enne pilota australiano si tratta però di un addio definitivo alla Formula 1: dalla prossima stagione, infatti, Webber sarà impegnato nel Mondiale Endurance al volante della Porsche, con un programma pluriennale che avrà come obiettivo principale la conquista della 24 Ore di Le Mans. "E' un onore per me quello di potermi unire alla Porsche in occasione del suo ritorno nella principale categoria del Mondiale Endurance - ha dichiarato il pilota - ed essere così parte del team. Porsche ha scritto la storia delle corse in qualità di costruttore e non vedo l'ora di affrontare questa nuova sfida dopo il mio periodo in Formula 1. Porsche si pone indubbiamente degli obiettivi molto alti e sarà eccitante pilotare una delle vetture Sport più veloci al mondo". Per Webber, 9 Gran Premi vinti e 11 pole finora conquistate in carriera, si tratterà dunque di un ritorno a Le Mans, pista nella quale ha già gareggiato nel 1998 e 1999 al volante della Mercedes. Con 205 gare sino ad oggi disputate, l'addio di Webber rappresenta il saluto ad uno dei piloti protagonisti dell'ultimo decennio, dal debutto in Australia nel 2002 al volante della Minardi sino alla conquista sfiorata del titolo nel 2010. Veloce, ma spesso troppo incostante, a Webber è mancato quel guizzo del campione che avrebbe potuto regalargli soddisfazioni ancora maggiori: nel Mondiale Endurance sarà in condizioni tali da potersi esprimere al meglio.

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