Motomondiale | Balaton Park 2025 - Commento LIVE Gara

Dominique Aegerter e Remy Gardner impegnati all'ultima curva di Donington Park

Non è certo la miglior stagione di Yamaha nel WorldSBK. Il costruttore giapponese sta facendo fronte ad una R1 ormai obsoleta, cosa che penalizza anche le squadre nell'orbita del team ufficiale. Remy Gardner non convince del tutto, Motoxracing è alla ricerca di stabilità.

GRT a due velocità

È sempre difficile valutare l'operato del duo di Yamaha GRT. La formazione italiana ha confermato per il terzo anno la coppia formata da Remy Gardner e Dominique Aegerter, due piloti di assoluto valore ma che non sono mai riusciti a dire la loro ad alto livello. Remy Gardner (voto 6.5) si conferma essere uno dei piloti più enigmatici del WorldSBK: il podio di Assen in Gara 2 fa sicuramente ben sperare per l'iridato 2021 della Moto2, ma il resto dell'anno non è stato nemmeno vicino al livello toccato nei Paesi Bassi. Rispetto all'anno scorso l'australiano è sembrato meno veloce, finendo spesso nell'anonimato di centro gruppo. Il podio ovviamente alza la media del resoconto non al livello di un pilota che si è guadagnato il rinnovo di contratto da pilota ufficiale.

Stesso discorso vale per Dominique Aegerter (voto 5), la cui esperienza nel WorldSBK non ha rispettato le attese dopo i due titoli nel WorldSSP. L'elvetico ha tagliato i ponti con Iwata e, anche se manca ancora l'ufficialità, tutti gli indizi lo portano sulla Ducati del team Pata Go Eleven per il 2026. Sarà una bella occasione per Domi di riscattare un'annata ancora una volta sottotono: nemmeno una top 5 per lui. 

Motoxracing: Sofuoğlu discreto

Altra formazione italiana per Yamaha, con Motoxracing che ha scelto di raddoppiare l'impegno schierando una seconda R1 sulla griglia di partenza. Bahattin Sofuoğlu ha probabilmente bruciato le tappe salendo così presto nel WorldSBK dopo un'avventura di alti e bassi con MV Agusta nel WorldSSP. Nonostante ciò, il turco ha dimostrato di potersi costantemente mettere dietro i due compagni di squadra Esteve “Tito” Rabat e Michael Rinaldi, le cui prestazioni non sono certo giudicabili almeno per il momento. Il turco vanta ben nove piazzamenti in zona punti che non lo mettono troppo lontano in classifica da un pilota sicuramente più esperto con le Superbike come Ryan Vickers. C'è bisogno di molta esperienza per l'ultimo del vivaio dello zio Kenan. Il prossimo anno, tra l'altro, c'è la grossa possibilità che rimangano due le bandiere turche sullo schieramento, dato l'interesse di Yamaha nel portare in top class Can Öncü.

Valentino Aggio

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