Il primo scontro tra Red Bull e Mercedes nel 2022 va in scena già nei test pre-stagionali sul circuito di Sakhir, dove l'oggetto di discussione riguarda la W13 "magra" portata in Bahrain da Mercedes, finita subito sotto la lente d'ingrandimento da parte dei rivali per un'interpretazione "al limite" del nuovo regolamento.

UNA MERCEDES DIVERSA DA BARCELLONA

La nuova versione della monoposto di Brackley appare profondamente diversa rispetto a quella vista nei test a Barcellona. Toto Wolff ha però subito minimizzato, affermando come si tratti del normale processo di sviluppo della W13, pianificato già prima dei primi test pre-stagionali. L'ultima arrivata di casa Mercedes presenta moltissime novità ben visibili agli occhi di tutti, soprattutto grazie alle fiancate ridotte ed alle le prese di raffreddamento che si sviluppano in verticale. Su questo aspetto è scaturito anche un acceso dibattito sui supporti degli specchietti e sui mini flap presenti sulla beam wing (come evidenziato nell'analisi tecnica del nostro Luca Colombo).

Nell'intervista durante la prima giornata di test in Bahrain, Toto Wolff si ritiene soddisfatto degli sviluppi del proprio team: "Siamo orgogliosi della nostra auto e dei risultati ottenuti con le ultime novità, ma ora dobbiamo farla andare veloce. Si tratta solo di mettere a punto l'auto, ma siamo contenti della strada che stiamo intraprendendo con lo sviluppo. Stiamo sperimentando molto in questi giorni e approcciamo con curiosità".

Wolff ha parlato poi della situazione sul circuito di Sakhir: "Fa molto caldo qua, molte auto tendono a saltellare sia in rettilineo che in curva quindi si tratta solo di messa a punto della vettura, stiamo analizzando i dati". Poi risponde sui dubbi legati alla legalità della propria monoposto: "Penso che non ci siano dubbi quando vai in una direzione di sviluppo chiara e pulita".

LA RISPOSTA DI CHRISTIAN HORNER

Il boccone amaro di Mercedes non è sceso in primis a Christian Horner, Team Principal di Red Bull. Secondo Horner, il concept portato da Mercedes non sarebbe conforme allo spirito del nuovo regolamento. Egli avrebbe infatti confidato ad Auto Motor und Sport l'illegalità dei nuovi supporti specchietti e dei deflettori verticali che, secondo Horner, non avrebbero nulla a che fare con il sostegno dello specchio ma fungerebbero da "ali". Tuttavia, Red Bull ha smentito queste dichiarazioni, aggiungendo che Horner non abbia rilasciato nessuna intervista ufficiale. Facile però intuire come i dubbi sul concetto portato dai rivali rimangano. Ferrari, in questo caso, sarebbe pronta ad unirsi a Red Bull nelle segnalazioni rivolte alla Federazione sull'innovativa Mercedes W13.

Fabrizio Giuseppe Pignatelli

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