F1 | Verstappen: "Con Mercedes ci furono solo dei colloqui, nulla di più"
Max Verstappen è stato accostato più volte a Mercedes nell'arco della stagione; alla fine, però, l'olandese ha deciso di restare in Red Bull. Ecco perchè.

A pochi giorni dal Natale, in Formula 1 il clima è ardente, il caos generato dalla presunta irregolarità della PU Mercedes, e probabilmente anche di Red Bull, sta tenendo banco in questi giorni di inizio inverno.
Il 2026 non è mai stato così vicino,non manca tanto al rientro in pista, ela nuova stagione sembra già essere entrata nel vivo. Il prossimo sarà un anno cruciale sotto tanti punti di vista, anche per il mercato piloti che, in vista del 2027, si prospetta scoppiettante. Il presunto protagonista dovrebbe essere Max Verstappen; il quattro volte campione del mondo, infatti, si appresta a correre l'undicesima stagione con Red Bull. Potrebbe essere anche l'ultima, visti i rumors insistenti che lo hanno accostato più e più volte alla Mercedes. In un'intervista rilasciata alla BBC, il pilota olandese, vicecampione del mondo 2025, ha parlato proprio del suo futuro in F1.

Verstappen: “Red Bull come una seconda famiglia, non sarebbe facile cambiare”
E' stato durante il weekend del Gran Premio d'Ungheria che Max Verstappen ha annunciato che sarebbe rimasto in Red Bull, dopo le tante speculazioni fatte nelle settimane precedenti. L'olandese ha poi dichiarato che non tutto dipende dalla competitività della vettura che gli viene data dal team:
Per me, non si tratta solo di F1. Ci sono molte cose che devono coincidere perché io possa cambiare. Se dovessi mai farlo, sarebbe un cambiamento importante per me, perché questa è sicuramente come una seconda famiglia, e non è facile da replicare. Il cambiamento, se mai dovessi farlo, non è solo perché ho bisogno di una monoposto di F1 più veloce o di un ambiente diverso. Ci sono molte cose che riguardano la mia carriera in F1 e cose che faccio al di fuori della F1 che devono conciliarsi.
Allo stesso tempo, però, il quattro volte campione del mondo non ha negato completamente di aver avuto dei contatti con la Mercedes per un sedile nel team capitanato da Toto Wolff nel 2026 o 2027:
Non mentirò. Di sicuro ci sono stati dei colloqui. Ma allo stesso tempo, è stato tutto molto amichevole e aperto. Niente di più.
Di certo è un argomento di cui si tornerà a parlare a metà del 2026, in attesa di capire quali siano le reali forze in pista, dalle quali poi dipenderà la decisione di Max Verstappen che, ricoprendo il ruolo di miglior pilota, attualmente, nel paddock, sarà il primo a fare la sua mossa per il 2027. Ed è proprio dalla scelta di Verstappen che partirà un domino su tutto il circus, con trasferimenti da una scuderia all'altra da parte dei piloti.

Una stagione incredibile per SuperMax, dominatore del ciclo regolamentare 2022-2025
E' stato un 2025 a due facciate per Max Verstappen, che ha dovuto inseguire per tutto l'anno, quasi riuscendo nella clamorosa impresa di rimontare 104 punti in classifica. Ci è riuscito con Oscar Piastri, ma non è stato abbastanza per finire davanti anche a Lando Norris, vincitore con due punti di distacco.
Una stagione da cui l'olandese ha comunque tratto insegnamenti e migliorato il suo stile di guida, andando a confermarsi come miglior pilota del paddock.
Cerchi sempre di migliorare come pilota, di essere più completo. In alcuni weekend ho ottenuto risultati che probabilmente non erano realistici o possibili, quindi sì, sono contento. Ho sempre cercato di osservare i dettagli, tentando semplicemente di imparare a conoscere la macchina, a conoscere sé stesso, facendo molte cose anche al di fuori della F1. Sto guidando molte auto diverse. Quindi, sì, sto solo cercando di diventare un pilota un po' più completo.

Una caratteristica che accomuna tutti i grandi dello sport, dal calcio al basket, passando per pallavolo, tennis, rugby, motorsport e chi più ne ha più ne metta.
Come disse un altro fenomeno, GOAT, del motorsport, Valentino Rossi: "Sono il migliore, è vero. Io però penso ancora a migliorare. Quando credi di essere perfetto vuol dire che sei finito". Ed è proprio questo che fa la differenza tra gli sportivi normali e tra i campioni, che cercano sempre di migliorare quel piccolo dettaglio, anche se si è i migliori.
Max Verstappen, sconfitto nel 2025, dopo quattro anni di dominio puro, con 3 titoli piloti, 51 vittorie e riscrivendo decine di record della storia della Formula 1, non ha nessuna intenzione di lasciare per molto tempo lo scettro della F1 a qualcun altro.
Alessio Apicella