Credits: David Muñoz su Instagram
Credits: David Muñoz su Instagram

In Austria, David Muñoz ha ottenuto il suo sesto podio della stagione, il quarto consecutivo, dopo un'ottima rimonta. Non sono però mancate le polemiche per un sorpasso al limite. Jorge Martínez, team owner di Aspar, ha dichiarato: “Bisogna educare i piloti fin dall'inizio e sembra che Muñoz non lo lascino a casa”. Da qui la polemica che ha travolto nuovamente lo spagnolo. 

L'azione incriminata e la rabbia di Aspar

David Muñoz, al via del Gran Premio d'Austria di Moto3, occupava la quattordicesima posizione della griglia di partenza, dopo una qualifica sottotono. Un ottimo passo gara gli ha però permesso negli ultimi giri della corsa di ricucire il gap con il gruppo di testa. A pochi giri dalla fine, però, l'azione polemica: con una staccata al limite, David Muñoz si infila all'interno di Maximo Quiles, che non riesce a evitare il contatto con Valentin Perrone ed è così costretto ad andare largo, perdendo l'occasione di lottare per la vittoria. Nel corso della sua carriera sono state diverse le occasioni in cui David Muñoz è stato al centro delle polemiche per azioni come questa, spesso troppo scomposte e al limite. 

Al termine della gara si è scatenata la rabbia del team Aspar e di Maximo Quiles per l'occasione persa. Jorge Martínez, team owner di Aspar, ha dichiarato ai microfoni di DAZN Spagna: “Sono molto arrabbiato, perchè se permettono questo, lo permettano a tutti. Se questo è il modo di competere, non succede nulla, anche noi diremo ai nostri piloti di fare la stessa cosa. É concesso mandare i piloti fuori pista”. L'ex pilota spagnolo ha poi richiamato l'attenzione sull'educazione dei piloti: “Non è corretto. Credo che bisogna educare i piloti sin dall'inizio e sembra che Muñoz non lo lascino a casa”

Le parole dei piloti

Il sorpasso di David Muñoz è stato un'azione al limite in una curva veloce, resa ancora più rischiosa dal fatto che Maximo Quiles non potesse allargare la sua traiettoria per la presenza di Valentin Perrone all'esterno. Muñoz però non è sembrato essere d'accordo: “Io credo che debbano rifletterci un po'. Guardano sempre la stessa cosa. Credo che anche Maximo lo ha fatto in Germania con Rueda, e se l'avessi fatto io sicuramente mi avrebbero penalizzato, sono abbastanza sicuro. Per loro è penalizzabile, quando lo fanno loro però non è penalizzabile”

Anche Maximo Quiles ha voluto dare la sua opinione su quanto accaduto: “Ho sentito la gomma di Muñoz sulla mia gamba, ho alzato la moto, ho toccato Perrone. Secondo me è entrato un po' lungo. Però sono gare, tutti andiamo a caccia del podio, della vittoria. Lo potrei fare io nella prossima gara, sono cose che succedono”. La Direzione Gara non ha preso provvedimenti, ma il confine tra spettacolo e scorrettezza nei sorpassi è più sottile che mai. 

Giulia Pea