Nella giornata di ieri, la FIA tramite un comunicato ha ufficializzato l’addio definitivo di Michael Masi alla Federazione Internazionale. L’ex-direttore di gara della Formula 1 ha infatti deciso di tornare in Australia dalla sua famiglia, dopo aver vissuto tre anni a Londra per svolgere il suo ruolo.

MASI LASCIA LA FIA, E' UFFICIALE

L’australiano era diventato direttore di gara nel 2019, a seguito della scomparsa prematura di Charlie Whiting. Masi ha tenuto la carica fino al Gran Premio di Abu Dhabi 2021, quando ha preso una delle decisioni più discusse e criticate nella storia recente della F1. L’australiano aveva gestito in maniera anomala la ripartenza dietro la Safety Car, con questa decisione che ha contribuito alla vittoria del titolo da parte di Max Verstappen.

Dopo la gara e le proteste della Mercedes, nei confronti di Masi era stata avviata una indagine per fare luce sul suo comportamento. Nonostante l’indagine FIA non avesse dato responsabilità al suo operato, Masi è stato rimosso dal suo incarico. Al suo posto sono entrati Wittich e Freitas, che si stanno alternando nel corso del campionato in corso.

Dopo mesi di speculazioni, è ora arrivata la conferma ufficiale tramite un comunicato della FIA: “La FIA conferma che Michael Masi ha deciso di lasciare la FIA e di trasferirsi in Australia. Questo per essere più vicino alla sua famiglia ed affrontare nuove sfide professionali .”

“Ha supervisionato un triennio come Direttore di Gara e Delegato per la Sicurezza in seguito all'improvvisa scomparsa di Whiting nel 2019. Ha svolto le numerose funzioni in modo professionale e con dedizione. La FIA lo ringrazia per il suo impegno e gli augura il meglio per il suo futuro.”

Le parole di Masi, il giorno dopo l’addio

Nella giornata di oggi, Masi ha rilasciato una dichiarazione sul sito australiano Speedcafe.com in cui ha ringraziato le persone che gli sono state vicine negli ultimi mesi. Inoltre l’australiano ha definito un onore l'opportunità di aver lavorato insieme alla FIA.

La lettera scritta da Masi è iniziata così: “È stato un piacere e un onore rappresentare la FIA come responsabile delle monoposto, direttore di gara e delegato alla sicurezza dopo l’inaspettata e tragica scomparsa di Charlie a Melbourne 2019”.

Sono orgoglioso di aver collaborato per molti anni con i vari club membri della FIA, con il Formula 1 Group, con i piloti, i promotori e gli operatori dei circuiti e con i miei colleghi e il mio team all’interno della FIA. Farò sempre tesoro di questi rapporti di amicizia che ho sviluppato nel corso del mio percorso fino ad oggi”.

Masi ha terminato con i ringraziamenti: “In particolare sono eternamente grato a Blash e al compianto Whiting, per avermi individuato come suo futuro successore nel 2018. Un ruolo che non vedevo l’ora di imparare da Charlie, prima della sua scioccante scomparsa.

"Il sostegno personale della mia famiglia, dei miei amici e dei miei colleghi a livello globale durante questo percorso. In particolare l'affetto ricevuto negli ultimi mesi può essere descritto solo come travolgente ed è qualcosa che conserverò per sempre”.

Con queste parole si conclude (definitivamente) la parabola di Michael Masi, un personaggio che ha influenzato con le sue decisioni la storia della F1.

Chiara Zaffarano