F1 | Verstappen: “Red Bull è come una famiglia, siamo concentrati sul 2026”
Max getta acqua sul fuoco alimentato dalle voci che lo vorrebbero alla ricerca di un altro sedile per la prossima stagione

Max Verstappen e il suo futuro: un argomento che ciclicamente torna a tenere banco nel paddock della F1. L’olandese da parecchio tempo viene accostato alla Mercedes di Toto Wolff, con annesse foto dei due in vacanza in Sardegna. In un’intervista rilasciata al sito ufficiale del Circus, il quattro volte Campione del Mondo ha voluto mettere in chiaro come, al momento, nei suoi piani ci sia solo il team Red Bull.
Due successi in una stagione complicata
Dopo il successo ottenuto letteralmente all’ultimo giro del GP di Abu Dhabi 2021, il triennio 2022-2024 ha visto Max Verstappen dominare le classifiche in F1. Se già durante la passata stagione il team Red Bull aveva mostrato alcuni segni di cedimento, nel campionato in corso l’olandese si è trovato a dover fare i conti con una realtà che da quattro anni a questa parte non si ritrovava a dover affrontare. Non essere più il punto di riferimento lo ha portato a dover affrontare situazioni che non gli si presentavano ormai da diverso tempo.
Nonostante questo, Max ha fatto del proprio meglio, ottenendo anche due magistrali vittorie tra Suzuka e Imola, tracciati in cui il pilota fa ancora in gran parte la differenza rispetto alle vetture in pista. Sui 194 punti portati a casa da Red Bull, solo sette sono stati fatti segnare dal team mate Tsunoda: il resto è farina del sacco dell’olandese.


Si tratta più che altro di accettare la situazione in cui ci troviamo. Non siamo i più veloci in pista al momento, ma neanche i più lenti. Puntiamo sempre a fare meglio, e questo avveniva anche quando vincevamo più spesso. Prima del nostro ciclo di vittorie, per diversi anni ho avuto una vettura non all’altezza di lottare per il titolo. Questa è la Formula 1, lo sapevo anche da prima; occorre solo accettare la situazione e lavorare al meglio.
Una seconda famiglia con cui dedicarsi al futuro
Da quando ha fatto il suo ingresso nel paddock del Circus, Verstappen è sempre stato un uomo Red Bull, e oggi ne è il simbolo indiscutibile. Nei mesi scorsi l’addio di Christian Horner ha in qualche modo sancito una vittoria interna alla squadra, soprattutto da parte del suo management e del suo entourage, che ha avuto modo di rimarcare il proprio controllo sulla squadra. Forse anche per questo motivo, Verstappen ha voluto mettere quasi un freno alle tante voci circolate in merito ad una sua possibile ricerca di un sedile in altri box.
Essere parte di questo team, e peraltro per così tanto tempo, è qualcosa di fantastico. Si tratta assolutamente della mia seconda famiglia, con cui ho tagliato traguardi importantissimi. In Ungheria ho corso il mio 200° Gran Premio con Red Bull, e tanti bellissimi ricordi mi accompagnano. Non parlo tanto del mio futuro perché non c’è bisogno, in realtà, di dire niente e si tratterebbe di una perdita di tempo. Io sono concentrato sul 2026, su come interpretare al meglio i nuovi regolamenti, su come poter portare macchina e team ad essere competitivi per poter tornare a lottare sin dall’inizio. Ora stiamo cercando di ripartire, ma questa squadra è da sempre stata contraddistinta da uno spirito combattivo, e lo stiamo mostrando anche oggi.
Stop alle voci di mercato?
Parole, quelle di Max, che sembrano voler mettere una pietra sopra tutte le varie speculazioni che sono circolate in questi mesi. In ottica 2026, è chiaro che più passa il tempo meno chance ci sono per eventuali stravolgimenti e cambi di casacca, a meno di stravolgimenti. Come detto, Verstappen e il suo “clan” hanno reso la propria posizione in seno a Red Bull praticamente inattaccabile, avendo la meglio su Horner e imprimendo il proprio sigillo sul nuovo assetto societario. La “seconda famiglia” di Max, dunque, è destinata a rimanere tale perlomeno fino a dicembre 2026. Da lì in poi, però, non c’è nulla di sicuro.
È presto per parlarne, chiaro, ma il team di Milton Keynes ha davanti a sé una scommessa dalle proporzioni gigantesche se guardiamo al prossimo campionato. L’ingresso di Ford, con una PU praticamente autoprodotta, rappresenta un bel salto nel buio, e se le indiscrezioni che circolano in queste settimane sono esatte, pare proprio che per rivedere il team dei tori a lottare per il titolo dovremmo aspettare un bel po’, con buona pace delle parole al miele di Max. E allora sì che tutto potrebbe tornare ad essere messo in discussione.
Perché sentirsi come in una seconda famiglia è certamente bellissimo, ma vincere lo è ancora di più. Lo sa bene Toto Wolff, che non vuole certo vedere una McLaren spinta dalla PU Mercedes farla in barba al team ufficiale della Casa della Stella, e per questo vuole a tutti i costi accaparrarsi le prestazioni del migliore sulla piazza. Dal canto suo, Max sa di essere il pezzo più ambito del mercato, e di conseguenza sa di poter giocare, almeno per un certo periodo di tempo, con dichiarazioni più o meno veritiere. Staremo a vedere, molto probabilmente già le prime gare del 2026 ci daranno un quadro preciso della situazione.
Nicola Saglia