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Credits: 2023 Barcelona, Pirelli Test, Day 1 - Sebastian Kawka
Credits: 2023 Barcelona, Pirelli Test, Day 1 - Sebastian Kawka

Rahal Letterman Lanigan Racing (RLL) ha annunciato che Mick Schumacher parteciperà a un test della NTT INDYCAR SERIES presso il circuito stradale dell'Indianapolis Motor Speedway in data 13 ottobre.

L'annuncio

Mick, attualmente impegnato nel WEC e descritto dal sito ufficiale IndyCar come "F1 veteran" (in forza delle 44 gare disputate nel Circus), sfrutterà quest'occasione per provare una monoposto del massimo campionato a ruote scoperte USA, girando sul tracciato che ha visto trionfare il padre Michael nei GP degli Stati Uniti, edizioni 2000, 2003, 2004, 2005 e 2006.

Tenendo da parte i soliti commenti di apprezzamento sull'opportunità fornita da RLL e la storia del tracciato sul quale disputerà il test, Schumacher ha dichiarato:

"Sono molto curioso di capire le peculiarità e le caratteristiche di questa vettura da corsa, che è diversa, seppure simile, dalle auto che ho guidato fino ad oggi e continuo ad essere molto interessato ad acquisire esperienza nel variegato mondo del motorsport. È fantastico poter vedere di cosa si tratta e quanto sia difficile, visto che sento molto parlare di quanto sia dura fisicamente guidare queste monoposto. Dopotutto, non è un segreto che io sia un grande appassionato di corse monoposto, quindi questo primo test INDYCAR sarà un'esperienza da custodire gelosamente: non vedo l'ora di guidare un'auto su cui posso vedere le ruote."

Segnali dal futuro?

Il tedesco, 26 anni, attualmente impegnato nel WEC con Alpine, non ha mai fatto mistero di apprezzare molto la competizione in monoposto, tanto che radio-box in estate aveva parlato di un ritorno in F1, dopo l'esaurimento dell'esperienza con Mercedes, dando come molto plausibile un passaggio in Cadillac sia nell'Endurance, sia, soprattutto, in veste terzo pilota per il team di F1. Le voci sono però rimaste tali: Cadillac ha messo sotto la propria ala Colton Herta e Mick pare avere declinato la corte Cadillac nel WEC, lasciando in sospeso gli scenari aperti sul suo futuro professionale a breve termine.

Secondo fonti USA, il test con RLL non costituisce il preludio di una collaborazione dietro l'angolo (a quanto pare la scuderia gioverebbe di un giorno addizionale di test, schierando un rookie), ma potrebbe aprire possibili prospettive per il futuro.

Uno strano ricorso storico

L'impegno di Mick nel test di Indianapolis innesca un corto-circuito storico con una famosa dichiarazione rilasciata dal padre Michael negli Anni Duemila, sul perché non fosse tentato dal parecipare alla Indy 500: Schumi non vedeva la 500 Miglia di Indianapolis come una sfida interessante e, in generale, sottolineava come i piloti che non riuscivano ad avere successo in Formula 1 tendessero a passare all'IndyCar anche con buoni risultati, pur risultando difficilmente vero il contrario.

Tale dichiarazione risale a oltre vent'anni fa: se ai tempi l'IndyCar (e di riflesso Indy 500) era alle prese con The Split e il campionato cominciava a soffrire dei primi scricchiolii di tale frattura, oggi la Serie USA pare essere in un periodo più "sano" e risulta essere un'alternativa molto interessante per le carriere di piloti giovani che rischiano di essere "stritolate" dalle prescrizioni FIA in merito ai punti di SuperLicenza. Effettivamente rimane ancora valida la sottolineatura in merito ad un più massiccio trasferimento di piloti verso l'IndyCar piuttosto che il percorso inverso e Mick, per tutta una serie di motivi, potrebbe essere molto interessato a sbarcare negli USA.

Luca Colombo