F1 | GP Brasile, Sprint Qualifying: venerdì sottotono per una Ferrari in difficoltà
Leclerc solo ottavo, Hamilton fuori dalla SQ3. Tanta fatica nel settore centrale e una monoposto difficile da gestire a Interlagos.

Il venerdì del Gp del Brasile di Formula 1 non sorride alla Ferrari. La sprint qualifying ha visto Charles Leclerc chiudere in ottava posizione, mentre Lewis Hamilton è rimasto addirittura escluso dalla SQ3 posizionandosi solamente undicesimo.
Un venerdì complicato fin dalle libere
Già nella singola sessione di prove libere il duo Ferrari era parso in difficoltà. I piloti sono stati concentrati quasi esclusivamente sulla simulazione del passo gara, tralasciando la simulazione di qualifica, e finendo solo in p18 e p19. Le fp1 avevano quindi messo fin da subito in evidenza i limiti della Ferrari sul circuito di Interlagos. A confermare queste difficoltà, alla fine della sessione, è arrivato anche un testa coda del pilota inglese
Sottosterzo e poca precisione nella Sprint Qualifying
Nella Sprint Qualifying, la situazione non è cambiata. Leclerc e Hamilton non sono riusciti a sfruttare al meglio la monoposto nel giro lanciato, pagando un evidente deficit di grip anteriore. In particolare entrambi hanno faticato molto nel settore centrale del circuito. Un settore molto guidato, che richiede una macchina molto precisa. La Ferrari è parsa molto sottosterzante, in particolare nell’insidiosa curva dieci, protagonista di ripetuti bloccaggi dell’anteriore destra da parte di entrambi i piloti.
In SQ2 Hamilton si è fermato all’undicesimo posto, eliminato da un brillante Hulkenberg, e ha anche sfiorato una penalità per non aver rallentato sotto doppia bandiera gialla, causata da un testa coda del compagno di squadra.
A questo punto della stagione cerco solamente di divertirmi. Non sta andando bene da parte mia. Voglio solo divertirmi, qualunque posizione sia

Charles Leclerc ha dovuto affrontare le stesse difficoltà, non andando oltre alla ottava posizione, trovandosi dietro a tutti quanti i rivali: McLaren, Red Bull, Mercedes e addirittura Aston Martin. Forse per Leclerc c’era qualcosa in più nell’ultimo tentativo, giro in cui si è lamentato di un problema al cambio della sua Ferrari.
Non sono contento. La macchina era molto lenta oggi. Non avevamo brutte sensazioni, ma eravamo lenti. C'è da lavorare per migliorare in vista di domani. Il mio giro nell'SQ3 era abbastanza buono, ma poi la macchina mi ha rifiutato un cambio di marcia sul rettilineo e mi è costato un decimo e mezzo. Potevo sicuramente fare settimo. Proveremo a cambiare qualcosa, ma non so se sarà meglio o peggio.
Serve una reazione immediata
La squadra dovrà lavorare molto sui dati raccolti oggi per cercare di recuperare competitività in vista della Sprint Race e del Gran Premio. A Interlagos, le condizioni meteo variabili e l’usura delle gomme possono sempre mescolare le carte, ma serve una reazione immediata. Dopo la crescita mostrata negli ultimi weekend, quello brasiliano rischia di rappresentare un passo indietro, almeno nella prima giornata. Una crescita che si era vista nel Gran Premio degli Stati Uniti. Un weekend in cui la Ferrari era partita altrettanto male, ma aveva sfruttato i dati della Sprint qualifying e della Sprint race per preparare al meglio la gara della domenica. Se a Austin la Ferrari era riuscita a trasformare un venerdì difficile in una domenica convincente, a Interlagos servirà lo stesso spirito di reazione per evitare che il sottosterzo di oggi diventi il simbolo di un weekend davvero sottotono.
Simone Cigna