Credits: Ducati Media House
Credits: Ducati Media House

La vigilia del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini della MotoGP è andata avanti anche ben oltre la conferenza stampa che ha visto protagonisti Alex Márquez, fresco di successo a Barcellona, e la coppia italiana formata da Enea Bastianini e Luca Marini. In questa lunga giornata dedicata ai media hanno parlato altri big, su tutti i Ducati, a partire da un Marc Márquez che proverà a ritornare subito al successo dopo il secondo posto di domenica.

Márquez sulle difficoltà di Bagnaia

Marc a Misano punta a tornare alla vittoria e a differenza di Barcellona, quando era stato più conservativo, si è subito sbilanciato sul possibile obiettivo per il fine settimana: tornare al successo, con un occhio sulle KTM.

Questa è una pista migliore per il mio stile di guida, proverò a lottare per la vittoria, non è come a Barcellona, mi aspetto che le KTM non siano lontane perché stanno migliorando e hanno fatto bene nelle ultime gare, vediamo se possiamo lottare per le posizioni migliori.

In un recente video pubblicato dalla Ducati sul suo canale YouTube, si vede una sequenza nella quale Marc e Pecco si scambiano pareri sulla situazione attuale dell’italiano. Interpellato sul tema, Márquez ha spiegato la sua posizione in merito.

Non penso di essere la persona adatta a dare consigli a Pecco, lui ha il suo team e loro hanno molta esperienza e lo aiuteranno. Voglio il meglio per Ducati che ha bisogno di entrambi i piloti al top perché sarebbe ottimo per lo sviluppo della moto. Io voglio battere tutti, ma non voglio vedere qualcuno che sia in difficoltà come Pecco, non è facile per un pilota quando hai un momento difficile soprattutto da dimenticare con i giornalisti che chiedono le stesse cose, è difficile ma dobbiamo accettarlo. È la prima volta che si trova in una situazione del genere, ma ha talento a sufficienza per uscirne.

Sempre sulle difficoltà di Bagnaia, a Márquez è stato chiesto un parere su un possibile ritorno al motore della GP24, che sarebbe permesso dal regolamento in vista della prossima stagione: Márquez è stato più diretto, tornando a parlare di come nei test invernali i due ufficiali erano allineati sui commenti alla nuova moto.

Voglio il meglio per il team, ma alla fine nei test in Thailandia e Malesia ci dicevamo che io e Pecco stavamo seguendo la stessa direzione con gli stessi commenti. Da quello che ho capito corriamo con la base della GP24 con alcune evoluzioni come sull’aerodinamica. Alla fine, io voglio il meglio per Ducati, con Pecco diamo commenti simili e se funziona per me funziona anche per lui, e viceversa.

Bagnaia: “Buon rapporto con Marc me l’aspettavo”

Sempre in riferimento al video pubblicato dalla Ducati è stato interpellato anche Pecco Bagnaia, che ai media non ha nascosto come i rapporti tra lui e Marc siano buoni e che quello che Marc gli dice può essere un buon insegnamento.

Il buon rapporto con Marc me lo aspettavo, siamo due persone intelligenti, alla fine con Marc ho sempre avuto un bel rapporto e non ho mai avuto difficoltà con i compagni di squadra. Quando parli con uno come lui prendi tutto il buono che può darti, me l’aspettavo. 

Bagnaia approccia il weekend di Misano con la solita fiducia che lo contraddistingue ogni inizio di fine settimana, con la speranza che Misano possa regalargli qualche soddisfazione in più.

Misano è una pista dove c’è molto grip, è meglio di Barcellona. La conosco al 100%, spero di riuscire a compensare le difficoltà con il fatto di conoscere molto bene questo circuito. Non che gli altri non la conoscano, ma alla fine si spera di fare bene da venerdì e di fare il migliore weekend degli ultimi 3 per ottenere un buon risultato. 

Aprilia, per Bezzecchi caccia al riscatto. Martin non si pone aspettative

In casa Aprilia c’è da rimediare invece al weekend fallimentare di Barcellona nel quale Marco Bezzecchi ha interrotto il suo momento positivo con un doppio zero arrivato per colpe non sue. L’italiano arriva a Misano con la speranza di poter fare meglio e riprendere una non dichiarata caccia al terzo posto nel Mondiale.

Il weekend di Barcellona è stato anche positivo, di passo andavo forte, purtroppo sono stato coinvolto in due incidenti diversi e non l’ho dimostrato. Devo dire che ero abbastanza competitivo, non per la vittoria perché Alex e Marc erano superiori. Qua è difficile dire come andrà, mi piacerebbe fare meglio di Barcellona chiaramente, l’obiettivo è di essere competitivi in tutte le gare. 

Credits: Aprilia Racing
Credits: Aprilia Racing

Diverso invece l’approccio di Jorge Martin, che non si pone aspettative e che cercherà un miglior feeling – al momento stimato da lui al 60% del potenziale effettivo – con la sua moto, per migliorare soprattutto la qualifica che al momento sta rappresentando un grosso punto interrogativo.

Non ho aspettative, sicuramente stiamo facendo passi in avanti. Non mi importa del risultato, vorrei migliorare sulla performance, il feeling con la moto, il ritmo, devo concentrarmi sul giro secco, è importante. In qualifica dobbiamo migliorare la frenata, mi manca stabilità, mentre in gara è ok.

Un altro aspetto importante è quello dell’elettronica, dove Martin tuttavia ritiene che a Misano la situazione sia diversa rispetto a quella di altri weekend. 

Di solito al venerdì partiamo da zero e dobbiamo lavorare su tutto, è difficile perché rischiamo di perdere un’opportunità per qualificarci bene. Abbiamo fatto un test qui, penso che sull’elettronica siamo in una buona posizione, dobbiamo sistemare alcune cose ma può essere un vantaggio rispetto ad altri weekend.

Quartararo, focus sull’elettronica

Per Fabio Quartararo, che a Barcellona è stato uno dei protagonisti per tutto il fine settimana, Misano può rappresentare un buon weekend, al netto del fattore elettronica sul quale ritiene di essere indietro anche nonostante dei test svolti recentemente.

Penso di avere buone aspettative su questa pista, qui abbiamo fatto dei test e sono andati abbastanza bene, mi sono sentito bene. Dobbiamo lavorare tanto sull’elettronica qui, sarà una cosa sulla quale dovremo fare un grosso step. 

Da Misano, Mattia Fundarò