Una sfida subito tiratissima, quella andata in scena nel venerdì di Suzuka nella notte italiana. La Ferrari ha mostrato la sua voglia di rivalsa dopo il difficile weekend malese, piazzandosi subito in cima alla classifica dei tempi con Sebastian Vettel. Il tedesco è apparso determinato a voler imporre il proprio ritmo e a mandare un chiaro messaggio ai rivali della Mercedes, nonostante i 34 punti di ritardo in classifica da Hamilton, Proprio il britannico si è infatti dovuto accontentare del secondo tempo, con i soli Ricciardo e Raikkonen capaci di contenere il ritardo dalla vetta entro il mezzo secondo. Ben più importanti sono stati infatti i distacchi di Bottas e Verstappen, staccati rispettivamente di 0"0 e 1"5 dalla SF70H numero 5. E' ancora naturalmente troppo presto per fare dei bilanci, anche se tutti i team hanno sicuramente intensificato il proprio programma di lavoro, in virtù della pioggia che potrebbe condizionare e rendere di fatto pressoché inutili le FP2.

All'interno della top ten si sono piazzati anche Ocon (Force India), Hulkenberg (Renault), Grosjean (Haas) e Vandoorne (McLaren), in una sessione caratterizzata anche dal botto di Carlos Sainz, avvenuto in uscita dal tornantino. Lo spagnolo ha infatti messo due ruote sul cordolo perdendo il controllo della propria vettura e impattando violentemente contro le barriere poste sul lato interno della pista. Nessun problema per il pilota, ma vettura pesantemente danneggiata e Direzione Gara costretta ad esporre la bandiera rossa per una decina di minuti. Lo spagnolo dovrà tra l'altro scontare venti posizioni di penalità in griglia per la sostituzione di motore endotermico, turbocompressore e MGU-K.

Alle 7 italiane la seconda sessione, nell'auspicio che la pioggia non debba rendere indigesta la...seconda levataccia per il pubblico nostrano.

Marco Privitera

 

fp1 suzuka