Domenica da dimenticare per la Ferrari nel GP Azerbaijan che, con un doppio ritiro, ha spalancato le porte per un'altra doppietta Red Bull con Max Verstappen, alla sua vittoria numero 5 in stagione, davanti a Sergio Perez e George Russell. Ma vediamo i voti ai protagonisti del Gp Azerbaijan, ottava prova del Mondiale di Formula 1 2022.

Max Verstappen 9. Anche a Baku non deve sforzarsi più di tanto per portare a casa la sua vittoria numero cinque, che gli permette di incrementare il suo vantaggio sulla seconda posizione nel Mondiale occupata da Perez. Al via prova ad impensierire Leclerc, e dopo il ritiro di quest'ultimo, per lui è un gioco da ragazzi sbarazzarsi del compagno di squadra transitando in solitaria sotto la bandiera a scacchi.

gp azerbaijan

Sergio Perez 8,5. Le sue presunte ambizioni di Mondiale vengono immediatamente spente con il team radio che lo "invita" a non combattere con Verstappen. Ereditata la seconda posizione, che gli vale il sorpasso in classifica su Leclerc, non ha particolari difficoltà a gestire vettura e gomme chiudendo il suo GP a 20 secondi dal leader.

George Russell 8. Oltre alla velocità, un'altra qualità che sta mettendo in mostra il giovane inglese è la continuità. Anche nel GP Azerbaijan arriva l'ennesimo arrivo in Top5 che lo conferma in 4a posizione nel Mondiale a -17 da Charles Leclerc.

Lewis Hamilton7,5. Termina distrutto il GP a causa dell'ormai annosissimo problema del porpoising. Ma nonostante questo termina 4°, con una serie di sorpassi decisamente niente male.

Pierre Gasly 8. Prova con una strategia diversa a tenere dietro, non riuscendovi, la Mercedes di Hamilton, ma la P5 è comunque il giusto premio dopo weekend decisamente amari da buttare giù.

Sebastian Vettel 7,5. Più le voci lo danno vicino al ritiro è più il tedesco sfodera prestazioni da incorniciare, con una P6 che, sicuramente non equivale alla P2 dello scorso anno, ma da comunque la cartina di tornasole della sua fin qui buona stagione.

Fernando Alonso 7,5. Per lui sembra che l'età non sia mai passata. Altro arrivo in zona punti e altra gara passata a duellare con Vettel e a difendersi da chi lo segue. Quanto durerà la sua voglia di battersi per zone distanti però dai piani alti?

Daniel Ricciardo 6,5. Non fa sicuramente una gara da ricordare, ma per lo meno finisce davanti a Norris. Una magra consolazione per un pilota del suo talento...

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Lando Norris 6. Con una McLaren non in palla in Azerbaijan, il buon Lando deve fare di necessità virtù cecando nella strategia la maniera di risalire la china. Lo fa fino a quando si trova davanti il compagno di squadra Ricciardo, tutt'altro che favorevole a lasciarlo passare.

Esteban Ocon 5,5. Gara incolore per il francese dell'Alpine che termina così come era partito, ma artigliando se non altro un punticino che fa comunque classifica.

Valtteri Bottas 5. Per un weekend è stranamente più lento del suo compagno di squadra, non riuscendo ad essere consistente come negli altri weekend. Ma è l'unico motorizzato Ferrari che vede la bandiera a scacchi...

Alexander Albon 6. Per il pilota anglo-thailandese è la classica gara da senza infamia e senza lode, con una P13 conquistata più per demeriti altrui che per meriti della sua Williams.

Yuki Tsunoda 7. E' uno dei grandi delusi di giornata il giapponese dell'Alpha Tauri, che dopo un ottimo start, riesce a portarsi in P5 grazie alla strategia. La rottura del DRS lo costringe però ad un mesto ritiro che non cancella la sua ottima prestazione.

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Mick Schumacher 5. Questa volta non la mette a muro, ma la sua prestazione non è da tramandare ai posteri visto che il pilota della Haas naviga sempre nelle retrovie senza mai dare la sensazione di poter cambiare passo.

Nicholas Latifi 5. La sensazione è che quella di Montreal potrebbe anche essere l'ultima nel Circus per il canadese che, anche a Baku, costella la sua prestazione con una gara vissuta nel fondo dello schieramento.

Lance Stroll 4,5. Vedi Vettel e il paragone non può che essere impietoso. Anche in Azerbaijan per il canadese la vita è dura, con il botto nelle qualifiche e una gara da dimenticare e vissuta perennemente nelle retrovie.

Kevin Magnussen 6. Pure il danese è vittima della moria di motori Ferrari. Risultato? Fermo e addio alla zona punti che era ampiamente alla sua portata.

Guanyu Zhou 6. Anche lui nel GP Azerbaijan deve fare i conti con la power unit Ferrari che lo mette fuori gioco quando era in piena bagarre per la zona punti.

Charles Leclerc 7,5. In qualifica ottiene una pole strepitosa che poi vanifica con uno scatto incerto allo start che gli costa la leadership a vantaggio di Sergio Perez. Grazie alla Virtual Safety Car si riappropria della testa della corsa, ma la sua gioia dura poco visto che l'ennesimo problema alla sua power unit lo costringe al ritiro.

Carlos Sainz 6,5. Weekend azero discreto per lo spagnolo che si accende solo nel primo run della Q3, con il miglior tempo, ma fallendo poi l'assalto alla pole nel tentativo decisivo. In gara non riesce a sopravanzare le due Red Bull al via, ritirandosi poco dopo per noie ai freni ma lontano dal trio che lo precedeva.

Vincenzo Buonpane