La stagione 2022 del Time Attack Italia si è aperta con il consueto carico di entusiasmo sul Misano World Circuit, in occasione del primo appuntamento svoltosi lo scorso week-end. Dopo un lungo inverno di preparazione, la serie organizzata dalla WD Automotive di Andrea Scorrano ha riacceso i motori per l’attesissima caccia al giro veloce. Il campionato 2022 vedrà il Time Attack Italia protagonista sia sui principali autodromi italiani che sul tracciato austriaco del Red Bull Ring, dove avrà luogo la seconda tappa del campionato.

LE CLASSIFICHE ASSOLUTE

A recitare un ruolo da protagonisti nell’ambito delle due classifiche assolute (Proto+ e Time Attack) sono stati Emanuele Russo su Ligier JSP3 e il duo composto da Gualtiero Branco e Matteo Malucelli, entrambi a bordo di una Ferrari 488 GT3. Il Superlap finale ha visto Russo prevalere con il crono di 1:33.612, mentre il bolide del Cavallino guidato da Branco ha ottenuto la migliore prestazione tra le classi Time Attack in 1:34.155. Anche la prima gara aveva visto un confronto al vertice tra queste due vetture per la classifica Proto+, con il duo Ferrari al top in 1:32.575 subito davanti a Russo in 1:33.683. A salire sul podio al termine della giornata sono stati anche Stefano Valli e Olivia Merlini, entrambi ottimi protagonisti al volante rispettivamente di una Mercedes AMG Gt3 e di una Mitsubishi Lancer Evo 10, separati tra loro soltanto da pochi millesimi al termine del Superlap.

 

CLASSI EXTREME

Accesissima anche la sfida per il trono nelle singole classi nel Time Attack a Misano. Tra le potenti vetture delle classi Extreme, il duo Branco-Malucelli si è imposto in entrambe le gare nella Extreme Turbo, precedendo le due Mitsubishi Lancer Evo 10 del team J-Spec Perf di Olivia Merlini e del campione assoluto in carica, lo svizzero Serse Zeli. Aperta ed equilibrata la lotta nella classe Extreme GT. In gara-1 a prevalere è stato Mario Cordoni su Porsche 992 Cup (1:39.372 il suo miglior tempo), il quale ha preceduto il calabrese Lucio Gioffré (Lamborghini Huracàn ST) e la Porsche 911 Cup di Roberto Rayneri. Esito differente nel Superlap, con la Ferrari 458 Challenge di Salvatore Malizia che ha avuto la meglio nei confronti delle Huracàn di Roberto Cerioli e Ignazio Cannavò.

La classe Extreme, come detto, ha invece registrato il dominio di Stefano Valli (Mercedes AMG GT3), il quale ha preceduto Marco Iacoangeli (Bmw Z4 GT3) e Giovanni Brentan (Lamborghini Huracàn GT3).

CLASSI PRO

La sfida dedicata alle vetture racing con limitazioni e suddivise per cilindrata, ha registrato nella Pro3700 la conferma al vertice di Massimo Navatta su Ginetta G55: il campione in carica ha avuto la meglio in gara-1 nei confronti delle Golf GTI di Alex Rasetta e Beat Stadler, mentre nel Superlap lo stesso Stadler ha conquistato la piazza d’onore davanti a Omar Valentini (Bmw M3 3.2).

La rinnovata classe Pro3000 ha regalato un duello sul filo dei millesimi. La prima gara ha visto imporsi Cesare Bassanini su Fiat 500 Abarth, abile a precedere Rino Gabucci (Grande Punto Abarth) e Simon Hatzipantelis (Honda Civic). Nella seconda Gabucci si è preso una pronta rivincita nei confronti di Bassanini, con il greco Hatzipantelis che si è confermato al terzo posto. La Pro2000 ha registrato il successo del duo Paris/Romani su Mini r53. La Pro XL ha salutato il doppio centro di Roberto Romani (Bmw M3 e46 volumetrica), il quale ha regolato nell’ordine le Subaru Impreza di Manuel Gadeschi e di Giuliano Anzelini.

CLASSI STREET

Sfide tiratissime per il Time Attack anche tra le vetture stradali a Misano. Il campione in carica della Superstreet Dino Cicala (Bmw M2 Competition) si è confermato assoluto protagonista, cogliendo una perentoria doppietta davanti alla Ferrari 458 Italia di Pietro Tedesco e alla Lotus Elise SC di Riccardo Di Nicola. La classe Supercar ha visto il confronto al vertice tra la Porsche 911 Turbo di Matteo Gabbi e la Ferrari 488 Pista di Gianmarco Marzialetti. Il primo si è imposto davanti al rivale in gara-1, con quest’ultimo che poi si è preso il gradino più alto del podio nel Superlap. Gerardo Marino ha colto un terzo ed un secondo posto su Ferrari 458 Italia, mentre Matteo Ravaglioli (Lamborghini Huracàn) si è piazzato in terza posizione nel Superlap.

Doppio centro per Alfredo Allegrini (Mitsubishi Lancer Evo 9) nella classe Street. Gianluca Bruschi (Audi TT) e Fabrizio Giunta (Seat Leon Cupra) hanno completato il podio di gara-1, mentre Aceto (Renault Megane) ed Ermanno Bocca (Bmw M2 Competition) si sono piazzati alle spalle del vincitore nel Superlap.

CLASSI LIMITED

Da questa stagione, anche le classi Limited hanno utilizzato il medesimo format di gara rispetto alle altre categorie. Ciò non ha impedito a Jochen Trettl su Toyota Yaris GR di precedere in entrambe le manche la vettura gemella di Davide Barbariol e la Honda Civic Type R di Leonardo Tonello nella Street Limited. Sorride Lorenzo Baldi (Abarth 124) nella Pocket Rocket, avendo preceduto la Porsche Boxter di Marco Angeloni e la Renault Megane di Filippo Curione. Doppio centro, infine, anche per Alessandro Locatelli su Renault Clio RS nella Super 2000, dove ha avuto la meglio nei confronti di Andrea Vaccaneo (Mazda Mx5) e Patrick Bonet (Fiat 124).

Il Time Attack Italia tornerà in pista il 24-25 Aprile sul tracciato austriaco del Red Bull Ring per il secondo round stagionale.