GP Qatar
Credits: Area Media Pirelli

Max Verstappen trionfa anche nel GP Qatar precedendo la McLaren di Oscar Piastri e la Williams di Carlos Sainz. Weekend complicato per il leader del Mondiale Lando Norris, solo in P4 davanti al nostro Andrea Kimi Antonelli, mentre è disastroso quello della Ferrari che chiude in P8 con Charles Leclerc e in P12 con Lewis Hamilton. Ma ora scopriamo i voti a tutti i protagonisti del GP Qatar, ventitreesima tappa del Mondiale di Formula 1 2025.

Max Verstappen 10. Una rimonta magistrale che tiene vivo il sogno iridato. La Safety Car lo aiuta, certo, ma il passo gara e la gestione delle gomme sono roba da fuoriclasse puro. Al via Norris lo aveva già passato, ma lui risale con precisione chirurgica. Controlla la gara senza errori, sempre lucido, e porta a casa un risultato che pesa in ottica campionato.

GP Qatar
Credits: Area Media Pirelli

Oscar Piastri 8. Un weekend quasi perfetto che la sfortuna frena solo sul più bello. Senza la Safety Car avrebbe completato un dominio totale, vincendo tutto ciò che si poteva vincere. Riesce comunque a chiudere secondo, gestendo bene ritmo e strategie. Il lumicino iridato resta acceso, anche se oggi ha tremato.

Carlos Sainz 9. Tutto quello che poteva azzeccare, lo azzecca. Sorpassi perfetti su Hadjar e Russell, gestione ottimale ai box e podio blindato nel finale, nonostante il fondo danneggiato. Gara pulita, intelligente e aggressiva al punto giusto. Se qualcuno merita applausi oggi, è lui.

Lando Norris 6. Un GP da dimenticare per il britannico. Al via perde subito la posizione su Verstappen e la Safety Car gli complica ulteriormente i piani. Nel finale avrebbe avuto poche chance di sorpassare Antonelli senza l’errore dell’italiano. Per vincere il titolo serve altro, e questo weekend lo ricorda amaramente.

Andrea Kimi Antonelli 7. Una gara solida, gestita con maturità, ma macchiata da un errore nel finale che gli costa la P3. Parte bene, passa Russell e gestisce la posizione in top-5. Ai box perde momentaneamente terreno, lo recupera, ma quell’errore gli toglie punti pesanti. Prestazione comunque convincente.

GP Qatar
Credits: Area Media Pirelli

George Russell 5. Una domenica da dimenticare: parte male, perde subito posizioni, la doppia sosta ai box non aiuta, e nel finale non trova ritmo. Chiude sesto, distante dal compagno e senza mai dare l’impressione di essere davvero competitivo.

Fernando Alonso 6,5. Uno dei migliori della giornata. Il 7° posto è frutto di esperienza e gestione intelligente, anche se un piccolo errore gli costa due posizioni. Una prestazione solida in un weekend dove la Aston Martin non brillava.

Charles Leclerc 5. Ferrari difficile, macchina inguidabile, ambizioni ormai rivolte al 2026. Porta comunque la vettura al traguardo senza danni, senza infamia e senza lode. Da 10° a 8°, la sufficienza è tutta per la gestione della gara più che per il ritmo.

Liam Lawson 6,5. Solido, concreto, lineare. Dalla P12 alla P9 approfitta delle occasioni senza commettere errori, mantenendo ritmo e costanza per tutta la gara. Ottima prova per il giovane neozelandese.

Yuki Tsunoda 6. Nella Sprint aveva fatto vedere qualcosa in più, perdendo poi smalto in qualifica. In gara guida pulito, senza eccessi, ma senza mai poter puntare a qualcosa di più. Sufficienza piena.

GP Qatar
Credits: Area Media Pirelli

Alex Albon 6. Partiva P14, chiude P11. Nessun guizzo spettacolare, ma nemmeno errori: gara lineare e ordinata. Rimedia a una griglia sfavorevole, mancando per poco la zona punti.

Lewis Hamilton 4,5. Dopo qualifiche terribili, riesce a risalire fino a metà classifica sfruttando strategie e gestione gomme. La Safety Car però gli rovina la rimonta e il risultato finale resta amaro, anche se almeno limita i danni.

Gabriel Bortoleto 6,5. Partenza difficile, strategie obbligate, ma lui le gestisce alla perfezione. Dalla P19 risale fino a P13, capitalizzando errori altrui e portando a casa un risultato più che dignitoso.

Franco Colapinto 6. Dai box alla P14 finale. Non commette errori, approfitta di situazioni favorevoli e risale costantemente. Gara intelligente e senza sbavature, meritava qualcosa in più ma fa il massimo con ciò che ha.

Esteban Ocon 5,5. Giornata compromessa dalla jump-start iniziale e dalla penalità di 5 secondi. Riparte dal fondo e risale fino a P15, ma con una Haas che non lo aiuta. Prestazione frustrante.

GP Qatar
Credits: Area Media Pirelli

Pierre Gasly 5,5. Compromette la gara al via cercando di resistere a Hulkenberg. Risale fino a P16, ma la gara era già rovinata. Prestazione anonima e poco lucida.

Lance Stroll 5. Weekend complicato: traffico, strategie sbagliate, penalità e ritiro finale. Nulla da salvare in questa giornata.

Isack Hadjar 7. Gara di gran cuore e talento: dalle retrovie risale con strategia e ritmo impeccabili, fino a quando una foratura nel finale lo condanna. Prima della sfortuna stava gestendo un ritmo da metà classifica con autorità, tenendo dietro quasi tutto lo schieramento. Pazzesco il lavoro fatto.

Oliver Bearman 6. Top-10 all’inizio, poi una unsafe release lo manda all’aria. Prima di quell’episodio stava disputando un GP convincente e senza errori. Risultato finale amaro, ma prova concreta.

Nico Hulkenberg 5. Con le Soft era aggressivo e aveva superato Leclerc, ma il contatto con Gasly rovina tutto. Una giornata storta che annulla qualsiasi potenziale risultato positivo.

GP Qatar
Credits: Area Media Pirelli

Vincenzo Buonpane