Il GP Americhe chiude il Sabato con la Sprint di MotoGP. Al Circuit Of The Americas Francesco Bagnaia smentisce tutti dopo l'errore dell'Argentina, vincendo la seconda Sprint sulle tre disputate. Miracoloso, dietro al pilota Ducati Lenovo Team, è Álex Rins. Lo spagnolo di LCR riporta Honda sul podio davanti al connazionale Jorge Martín.

SENZA RIVALI

Il GP delle Americhe ritrova nella Sprint del Sabato pomeriggio un Francesco Bagnaia incredibile. Il campione del Mondo in carica si è liberato della concorrenza di Álex Rins dopo poche curve, iniziando così la sua inesorabile marcia verso la vittoria. Questa è la seconda vittoria per il pilota di Chivasso nella Sprint, introdotte quest'anno. Una vittoria che non vale solo 12 punti, bensì anche la tranquillità dopo una Domenica da dimenticare a Termas de Río Hondo. Anche se il weekend non è ancora finito, Bagnaia non è riuscito a riprendersi la leadership nel campionato. Infatti, il #1 è a 53 punti, uno solo meno del compagno di marca Marco Bezzecchi.

IL MIRACOLO DI ÁLEX RINS

Portare una RC213V sul podio della MotoGP, di questi tempi, è un'impresa. Álex Rins ha dimostrato ancora una volta di essere un grande conoscitore del Circuit Of The Americas, cogliendo così il primo podio in Honda al GP delle Americhe grazie alla Sprint. Ritorna sul podio anche Lucio Cecchinello, anche se si tratta solo di una gara corta. Il team LCR salva il colosso di Tokyo e torna in top 3 per la prima volta dal Gran Premio di Australia 2019. Quella di Rins non è stata però una gara tranquilla: lo spagnolo ha dovuto lottare con le unghie e con i denti per la seconda posizione. Rins ha guidato al di sopra del limite tecnico della propria moto, dovendo anche resistere agli attacchi del connazionale Aleix Espargaró. Il pilota Aprilia ha chiuso in 4^ posizione dopo il suo errore in curva 12 a pochi giri dalla fine.

QUARTARARO A TERRA, CHE RIMONTA PER I DUE MOONEY VR46

Nelle primissime posizioni al GP delle Americhe nella Sprint c'era anche la Yamaha di Fabio Quartararo nei primi giri. Il pilota di Nizza ha azzeccato un'ottima partenza e sembrava in grado di lottare per il podio. Purtroppo, il limite tecnico della M1 non ha permesso al campione 2021 di confrontarsi con le altre Ducati. Più volte Quartararo si è visto sverniciato sul rettilineo tra curva 11 e curva 12. Proprio dopo essere stato superato da Jorge Martín, il francese si è steso in curva 1 nel giro successivo. Una fine della Sprint quantomeno prevedibile per il #20, che più volte ha dovuto fare dei numeri da circo per rimanere a contatto con gli altri top rider. Nonostante la scivolata innocua, Quartararo ha chiuso in 19^ posizione.

Se la gara di Quartararo è partita bene per finire male, l'esatto contrario è successo al duo del Mooney VR46 Racing Team. Sia Luca Marini che Marco Bezzecchi sono precipitati ben oltre la top 10 dopo un primo giro da dimenticare. I due pupilli di Valentino Rossi non si sono rassegnati ed hanno cercato una rimonta apparentemente impossibile. Complici alcune cadute e qualche errore da parte degli avversari, Bezzecchi ha conquistato un'ottima 6^ posizione davanti al compagno Marini. Il duo Ducati arriva dietro alla KTM di Brad Binder e davanti all'Aprilia di Miguel Olvieira. Jack Miller è 9° davanti a Maverick Viñales, protagonista di una partenza completamente da dimenticare.

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Credits: MotoGP TimingPass

Valentino Aggio

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