Vedere negli occhi e poter parlare direttamente con i protagonisti è un'occasione unica per conoscerli: così è successo a Monza con Christian Mansell. L'australiano che milita col team Campos Racing in F3 ha raccontato in esclusiva per LiveGP.it le sue sensazioni sulla stagione ormai giunta al termine.

Siamo a Monza: come ti senti ad essere nel tempio della velocità?

CM: "Possiamo essere davvero veloci, soprattutto in gara. È quella gara che ogni pilota lotterebbe per correrla, perciò sono contento di questa opportunità. Con il caos che c'è per i piloti così vicini, occorre essere pazienti e aspettare i momenti giusti per attaccare. È un lavoro di sopravvivenza: se ben fatto, viene ripagato".

Tu hai già corso qui con l'EuroFormula Open: con la F3 percepisci qualcosa di diverso?

CM: "Certo, soprattutto a livello di pressione. Alla fine, è sempre un circuito, cerchi sempre di dare il massimo...Però sì, è differente. Siamo nel weekend di F1, perciò l'atmosfera cambia. Ormai posso dire di essermici abituato dopo tutte queste gare, ma resta comunque un'esperienza incredibile per tutti".

Tu hai corso in Euroformula Open, molti piloti arrivano dalla Formula Regional: pensi che uno dei due campionati sia più competitivo?

CM: "Puoi approcciare sia l'Euroformula che la FRECA per andare in F3, non penso ci sia un campionato migliore dell'altro. Credo sia questione di maggior popolarità. A livello di marketing fanno credere che uno abbia più valore dell'altro, ma non è così. Andare in un top team aiuta a vincere, ma la dinamica è uguale in entrambi i casi. In FRECA impari a gareggiare contro tante persone. In Euroformula invece ci sono venti vetture in meno, ma i distacchi sono più ravvicinati, la lotta nel midfield è serrata. Dipende tutto dalle proprie ambizioni, cosa si pretende e cosa piace fare. Io in Euroformula ho imparato, in FRECA probabilmente l'avrei fatto in maniera diversa. Comunque io mi sono divertito".

Torniamo al presente. La tua prima stagione in F3 è giunta al termine, come la giudichi?

CM: "È andata molto bene. Ho imparato tanto, mi sono divertito: due podi, molti punti ottenuti...Voglio fare bene anche questo weekend, ma comunque vada sono orgoglioso di quello che ho fatto e ottenuto sia io che il team. Campos veniva da una stagione conclusa in P8, ora siamo P3. Abbiamo fatto un lavoro eccezionale quest'anno: il team è riemerso. Al secondo anno si potrà brillare, perciò vedremo cosa accadrà".

Le due gare disputate lo scorso anno ti hanno aiutato ad approcciare questa stagione completa?

CM: "Sicuramente! Gareggiare in un weekend di F1 è completamente diverso dal farlo con altre categorie. Cambia il prestigio, il modo in cui vengono fatte le cose... Le gare stesse sono diverse: vi sono le virtual safety cars per esempio, che altrove non ci sono. Su molte cose devi essere consapevole quando inizi. Perciò arrivare in Bahrain e non dover imparare e scoprire ciò perché l'hai già vissuto è un passo in avanti importante. Perciò sì, sono state un beneficio per me".

Forse non tutti sanno che tu soffri di diabete di tipo 1: come fai a conciliare la malattia con le gare?

CM: "Devi essere molto vigile, flessibile, sul pezzo, ma per il resto faccio ciò che faccio normalmente. Certo, con qualche accortezza: devi stare attento ai livelli di zuccheri, al rientrare nella giusta finestra di insulina. E sei libero di correre. Vero, a fine giornata è dura, ma la cosa che ritengo più importante è cercare di divertirmi. Molte cose non le posso fare, come mangiare la Nutella a colazione per esempio. Devi essere intelligente: mangiare e dormire bene. Qualcosa può andare storto una volta ogni tanto, ma se sei versatile e sai adattarti la tua vita diventa più semplice".

Ti è mai successo di avere dei sintomi mentre eri alla guida? Che fosse in gara o in altre sessioni?

CM: "Fortunatamente no. L'adrenalina aumenta e bilancia gli altri livelli. Teniamo tutto monitorato grazie al DexCom che tengo in macchina, perciò il team mi avvisa di eventuali allarmi per prevenire una situazione di emergenza".

Christian Mansell ha concluso la prima stagione in F3 conquistando un nono posto in Sprint Race e l'ottavo in Feature Race. La zona punti è stata il modo migliore di concludere una stagione soddisfacente che il pilota australiano spera sia di buon auspicio per i piani relativi al 2024.

Anna Botton (inviata per LiveGP.it a Monza)

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