Venerdì 5 Gennaio scatterà ufficialmente la 46ª edizione del rally raid più difficile del Mondo: la Dakar 2024. 145 motociclisti si sfideranno per un totale di quasi 8000 km nel deserto dell'Arabia Saudita per ben due settimane. L'obiettivo, oltre ad arrivare alla fine della gara a Yanbu, è quello di spodestare il vincitore della passata edizione Kevin Benavides.

THE ROUTE: NOVITÀ 48H STAGE

Sono ben 4716 i km di prova speciale che i piloti dovranno percorrere per portare a termine la Dakar 2024, per un totale di quasi 8000 km. Si partirà Venerdì 5 Gennaio con il consueto Prologue da AlUla, che prevede 28 km di prova speciale prima del vero e proprio inizio nel giorno dell'Epifania. Quest'anno saranno 12 gli stage, a differenza dei 14 del 2023. L'arrivo è previsto sulla città costiera di Yanbu per il 19 Gennaio. Se notoriamente la Dakar è la gara più difficile del panorama motoristico mondiale, gli organizzatori hanno deciso di rendere l'impresa ancora più difficile.

Giusto prima del giorno di riposo nella capitale Riyadh, nasce il 48h Stage. Una prova, come suggerisce il nome, che durerà ben due giorni (11 e 12 Gennaio, ndr). Si tratta dello Stage 6, che vede come protagonista la città di Shubaytah. Nel percorrere i 572 km cronometrati, i piloti dovranno fermarsi obbligatoriamente alle ore 16:00 del 11 Gennaio presso il primo bivacco presente lungo il percorso. Lì i piloti, abbandonati a sé stessi, aspetteranno le 07:00 del giorno successivo per poter riprendere la marcia verso la fine della tappa. È doveroso aggiungere che i partecipanti, durante la pausa, non avranno alcun contatto con il mondo esterno: i motociclisti non sapranno dunque dove si saranno fermati gli avversari. Insomma, una novità che potrebbe portare diverso scompiglio tra i piloti.

DAKAR 2024: TUTTE LE TAPPE

05/01 – Prologue – ALULA/ALULA – 158 km (28 km speciale)

06/01 – Stage 1 – ALULA/AL HENAKIYAH – 541 km (414 km speciale)

07/01 – Stage 2 - AL HENAKIYAH/AL DUWADIMI – 655 km (463 km speciale)

08/01 – Stage 3 - AL DUWADIMI/AL SALAMIYA – 733 km (438 km speciale)

09/01 – Stage 4 - AL SALAMIYA/AL-HOFUF – 631 km (299 km speciale)

10/01 – Stage 5 - AL-HOFUF/SHUBAYTAH – 645 km (118 km speciale)

11-12/01 – Stage 6 - SHUBAYTAH/SHUBAYTAH – 781 km (572 km speciale)

14/01 – Stage 7 – RIYADH/AL DUWADIMI – 873 km (483 km speciale)

15/01 – Stage 8 - AL DUWADIMI/HAIL – 678 km (458 km speciale)

16/01 – Stage 9 – HAIL/ ALULA – 639 km (417 km speciale)

17/01 – Stage 10 – ALULA/ALULA – 612 km (371 km speciale)

18/01 – Stage 11 – ALULA/YANBU – 587 km (480 km speciale)

19/01 – Stage 12 – YANBU/YANBU – 328 km (175 km speciale)

Credits: Dakar Media

LA LOTTA IN FAMIGLIA BENAVIDES PER #1

Come già scritto in precedenza, il vincitore della Dakar 2023 è Kevin Benavides. Il pilota argentino, nonostante il successo di dodici mesi fa, non partirà da AlUla con il #1 sulla propria KTM. A farlo sarà Luciano Benavides, il fratello minore. Questa sarà la prima edizione della Dakar nella quale il vincitore dell'anno prima non partirà con il #1 alla prima tappa: c'è una spiegazione piuttosto semplice. Luciano Benavides, 6° alla scorsa Dakar, è il campione del World Rally Raid Championship (W2RC). L'alfiere di Husqvarna si è aggiudicato il titolo ideato da FIA e FIM dalla stagione 2022: il campionato, lo scorso anno, ha previsto cinque tappe. Oltre alla Dakar, si sono corse il Abu Dhabi Desert Challenge, il Sonora Rally, la Desafío Ruta 40 ed il Rallye du Maroc. In quanto Luciano è, a tutti gli effetti, un campione del Mondo, a lui va il #1 mentre al fratello il #47.

GRUPPO KTM: È GUERRA FRATRICIDA

Il 2023 nel rally raid non è stato l'anno migliore per KTM. Kevin Benavides, nonostante la vittoria nella Dakar 2023, non è riuscito ad aggiudicarsi il mondiale a causa di due infortuni nella stagione W2RC. L'argentino si è rotto il femore nella Abu Dhabi Desert Challenge, salvo poi fratturarsi il polso qualche tempo dopo. Toby Price, 2° per soli 43" nella scorsa edizione, ha perso di soli 4 punti il titolo ai danni di Benavides su Husqvarna. Matthias Walkner, terzo pilota ufficiale KTM, ha dato forfait per la Dakar 2024 a seguito di un infortunio alla gamba nel mese di Dicembre. Passando al marchio austro-svedese, ci sarà solo Luciano Benavides con Husqvarna alla Dakar 2024. L'argentino, forte del mondiale vinto da poco, partirà con i favori del pronostico e tenterà di ribaltare le gerarchie interne mettendosi alle spalle KTM.

Trasferendoci in Spagna, GASGAS mantiene la stessa coppia del 2023. Sam Sunderland è in cerca di riscatto dopo il ritiro dello scorso anno da campione in carica. Daniel Sanders ha condotto una buona prova per parte della competizione, salvo poi arrivare 7°. È stato proprio l'australiano a regalare l'unico successo del marchio spagnolo nel rally raid, vincendo il Sonora Rally in Messico.

L'ANTAGONISTA: LO SQUADRONE HONDA

Nonostante l'egemonia di Mattighofen sia alla Dakar che nel mondiale piloti, la casa migliore nel rally raid è Honda. Il Monster Energy Honda Team ha conquistato il secondo titolo costruttori consecutivo, decidendo così di rafforzare ancora di più la rosa in vista della Dakar 2024. Pablo Quintanilla si è dimostrato uno dei piloti migliori conquistando il 4° posto nella precedente edizione davanti al compagno Adrien Van Beveren (5°), alla prima esperienza con la CFR 450 Rally dopo anni passati con Yamaha. Il francese ha anche vinto lo Stage 5 nella passata edizione. Confermato anche José Ignacio Cornejo Florimo (8° nel 2023, ndr), così come lo statunitense Ricky Brabec (vincitore dello Stage 1 lo scorso anno, ndr).

I due nuovi assi nella mano dell'Ala Dorata sono stati presi da altri due costruttori. Il 3° classificato nel 2023 Skyler Howes è passato da Husqvarna a Honda. Nonostante nessuna vittoria di tappa, l'americano è stato in testa alla corsa per buona parte della Dakar. Alla fine, il #10 è arrivato a soli 5' dal vincitore Kevin Benavides. Altro acquisto per il costruttore di Tokyo è Tosha Schareina. Lo spagnolo sarà alla prima esperienza in una competizione così importante da pilota ufficiale. Dopo due buone partecipazioni in Arabia Saudita nel 2021 e nel 2023 da privato, il pilota di Valencia si è guadagnato la chiamata di HRC. Nel W2RC Schareina ha vinto la Desafío Ruta 40 alla seconda gara con i colori Honda.

GLI OUTSIDER: HERO E SHERCO

Il costruttore indiano Hero arriva alla Dakar 2024 nel ruolo di outsider di lusso, visto la firma della leggenda Joan Barreda Bort. Lo spagnolo, ex Honda, è fermo a 29 successi in carriera nella Dakar e in questa edizione andrà sicuramente a caccia del 30°. Sulla Hero ci sarà anche Ross Branch, vincitore di ben due stage nel 2023. Per Sherco occhi su Lorenzo Santolino, 9° nella scorsa edizione.

GLI ITALIANI AL VIA

Se nella scorsa edizione erano undici gli italiani al via, quest'anno il numero di partecipanti azzurri si è ridotto a sei. Nonostante ciò, l'Italia può vantare un partecipante in grado di fare classifica. Paolo Lucci si è dimostrato uno dei migliori al Mondo nella categoria Rally2, conquistando il 2° posto nel World Rally Raid Championship alle spalle del solo Romain Dumontier, vincitore di categoria alla scorsa Dakar davanti proprio a Lucci. Il pilota BAS World KTM Racing Team tenterà la vittoria di categoria, oltre a confermare la top 15 conquistata nella passata edizione. Tommaso Montanari e Francesco Catanese prenderanno parte a questa edizione della Dakar. Nella categoria Original by Motul (ex “Malle Moto”, ndr) saranno presenti Iader Giraldi, Tiziano Internò (conosciuto anche come “Rally POV” sui social, ndr) e Cesare Zacchetti, il quale abbraccia la sfida Kove schierandosi al via con una 450 Rally della casa cinese.

Valentino Aggio