La nuova WSSP prevede un sistema di bilanciamento (chiamato in gergo BOP, Balance Of Performance) per permettere nel 2022 a moto oversize di correre contro le 600. Ducati, MV Agusta e Triumph hanno però faticato nel weekend di Aragon, sistema da rivedere?

LE MOTO DELLA SUPERSPORT

Il WSSP, il mondiale Supersport, ha per la prima volta in questo 2022 visto in azione il famoso BOP che bilancia le moto di “vecchia” generazione, ossia Kawasaki e Yamaha, con quelle appena ammesse. Ducati corre con un 959 bicilindrico a V, MV Agusta usa invece un 800 3 cilindri in linea, Triumph addirittura usa come base la Street Triple RS 765. Per la casa inglese è previsto quindi un kit di modifica sulla moto naked che permetta di correre con carene e semimanubri, oltre a varie accortezze. Un sistema molto diverso rispetto all’omologazione di un mezzo sportivo ad hoc.

I DATI DI FATTO

La battaglia ad Aragon 2022 per il WSSP è stata solamente tra Dominque Aegerter e Lorenzo Baldassarri, con un Can Oncu che ha provato ad inserirsi senza successo, e il BOP qui non conta. Le moto davanti infatti erano due Yamaha, Evan Bros e Ten Kate, e la Kawasaki del team Puccetti. Gara-1 è stata vinta da Lorenzo Baldassari, in 28’38”988, di due decimi migliore rispetto a Dominique Aegerter. Gara-2 ha visto le posizioni invertite, con l’elvetico che ha vinto in 28’36”126 ossia quattro centesimi meglio del “Balda”. Nella prima gara Oncu è stato staccato +1.165, ritiro nella seconda e quasi identica gara per il problema tecnico del turco.

LE CONSIDERAZIONI

Andando a vedere le prestazioni delle “New Gen”, la migliore al traguardo è stata la Ducati di Bulega, 5° in Gara-1 e 3° in Gara-2. Non male come primo confronto, se non fosse per i distacchi incassati a fine gara. La Ducati Aruba.it Racing ha incassato rispettivamente 9 e 7 secondi di distacco dalla vetta nelle due gare. Fanno peggio MV e Triumph: la F3 800 di Tuuli è arrivata 6° a +10.194 e 5° a +11.276 mentre Manzi con la Street Triple ha fatto 7° a +15.494 e 8° a +16.573.

NON SONO I PILOTI

Considerando il valore dei piloti, composto da Aegerter, Baldassarri, Bulega, Manzi e Tuuli,  il problema è probabilmente legato al BOP di questa WSSP 2022. C’è anche da valutare che le “New Gen” hanno pochi dati e molto lavoro da fare prima di arrivare alla perfezione della Yamaha in Supersport. Resta il fatto che il bilanciamento, molto probabilmente, andrà rivisto a favore delle nuove moto a stretto giro, per permettere gare più di gruppo rispetto a quanto visto ad Aragon.

Alex Dibisceglia

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