Credits: WorldSBK Website
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La soleggiata mattina del WorldSBK sul circuito di Montmeló ha visto in Toprak Razgatlıoğlu un fulmine a ciel sereno. Il turco porta BMW in prima casella per la prima volta nel 2024 con un mostruoso 1:39.489, ben otto decimi al di sotto del precedente record del circuito. L'iridato 2021 precede la coppia di rookie terribili formata da Nicolò Bulega e Andrea Iannone.

Toprak Razgatlıoğlu senza rivali sul giro secco

Che Toprak Razgatlıoğlu fosse uno dei favoriti alla conquista della Superpole lo si era già capito dalla competitività mostrata ieri mattina. L'ex Yamaha è stato tra i primi per tutto l'arco del weekend finora, trovando proprio nel giro secco il proprio punto di forza. È bastato un solo tentativo al turco per iscrivere la BMW nei libri di storia del tracciato catalano. Al primo vero giro lanciato, con la scia del compagno di box Michael van der Mark, Razgatlıoğlu ha fatto segnare il 1:39.489 che ha dell'incredibile. Per dare un breve paragone, lo scorso anno Francesco Bagnaia ha fatto segnare 1:38.639 per conquistare la pole position in MotoGP. Con il tempo di questa mattina (al netto delle condizioni meteo e della pista, ndr), il #54 avrebbe conquistato il 10° tempo nelle qualifiche della top class.

Se il tempo della M1000RR di Razgatlıoğlu ha dell'incredibile, non ci sono per nulla andati distanti Nicolò Bulega e Andrea Iannone. La coppia di ducatisti si conferma il fiore all'occhiello per Borgo Panigale.  L'iridato WorldSSP in carica è arrivato a soli 102 millesimi dal crono stratosferico di Razgatlıoğlu, mentre l'alfiere Go Eleven chiude a 310 millesimi. Entrambi si confermano, dunque, come top rider nel WorldSBK, dimostrando che quello di Phillip Island non è stato un fuoco di paglia. 

Van der Mark conferma la bontà di BMW, Yamaha brilla con GRT

La prima Superpole di BMW da Magny-Cours dello scorso anno, quando al palo partì il privato Garrett Gerloff (14° stamattina, ndr), conferma che non solo il fenomeno turco è in grado di guidare la M1000RR. La cartina al tornasole per il costruttore bavarese è Michael van der Mark: l'olandese chiude 4° il turno di qualifica, confermando quanto BMW si trovi bene tra i lunghi curvoni del Montmeló (Tom Sykes fece il record della pista nel 2021 in Superpole, ndr). La top 5 è chiusa da Sam Lowes, che segue in scia l'altro indipendente Ducati Iannone da quanto più vicino possibile. Yamaha trova nella coppia GRT i due piloti migliori, che hanno dato del filo da torcere alla coppia ufficiale. Dominique Aegerter ha chiuso in 6ª posizione, mentre il compagno Remy Gardner è 8°: tra i due c'è il leader del WorldSBK Alex Lowes, con una Kawasaki decisamente meno in palla rispetto all'Australia. La top 10 è chiusa dai due italiani Andrea Locatelli e Danilo Petrucci, con l'ufficiale di Iwata che paga poco più di un decimo rispetto ai compagni di marca.

Bautista e Rea ancora lontani, Honda affonda

Nemmeno al Montmeló sembra finire l'incubo dei due giganti Álvaro Bautista e Jonathan Rea. I due, che insieme contano otto titoli WorldSBK, avevano cominciato piuttosto bene il weekend in Catalunya con un Venerdì promettente, purtroppo per loro non confermato nella Superpole del Sabato mattina. Il bi-campione del Mondo in carica è lontano dalla vetta ed è 11° (+0.808), mentre l'ex Kawasaki continua il difficile adattamento con la Yamaha R1 chiudendo in 13ª posizione (+1.048). I due sono divisi da un altro grande pilota in difficoltà come Scott Redding. Axel Bassani è nuovamente in difficoltà nonostante i passi avanti visti ieri: il veneto di Kawasaki è 15°, distante 7 decimi dal compagno di box Lowes. Continua il disastro per quanto riguarda Honda: il gigante di Tokyo occupa quattro delle ultime sei posizioni. Iker Lecuona, polesitter nel 2022, è 18° davanti al compagno Xavi Vierge, ma entrambi sono ben oltre il secondo e mezzo di distacco dalla vetta. La coppia MIE Racing chiude lo schieramento. 

WorldSBK | Catalunya: i risultati della Superpole

Valentino Aggio

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