Credit: Yamaha media
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Si fanno sempre più consistenti i rumors sulle mosse di mercato dei piloti in griglia MotoGP. Oltre all'ormai nota situazione di Ducati factory, c’è il possibile scenario nel quale Aleix Espargaró possa concludere la sua lunga carriera alla fine di questa stagione. La formazione satellite di Aprilia, Trackhouse Racing, potrebbe rinnovare l'intera lineup. Sono molti i temi e gli scenari possibili, alcuni probabili e altri meno.

Aprilia: il ritiro di Espargaró e Brivio che vuole riformare la “coppia Suzuki”

Lo scenario del ritiro di Aleix Espargaró non è ancora certo, però cominciano ad arrivare voci sempre più insistenti. La lungimirante carriera dello spagnolo potrebbe quindi concludersi a fine 2024, con “el capitán” che non ha mai nascosto di voler rimanere a Noale nelle vesti di collaudatore. Nel caso dovesse verificarsi questa circostanza, Massimo Rivola e compagni avrebbero puntato l’occhio su Enea Bastianini che, sempre nel caso del mancato rinnovo con la Ducati, potrebbe salire sulla RS-GP, vista la voglia dello stesso romagnolo di rimanere su un prototipo tricolore.

I risultati della formazione attuale Tackhouse Racing, composta da Miguel Oliveira e Raúl Fernández non sono soddisfacenti e per questo motivo il team statunitense insieme al manager italiano Davide Brivio si stanno muovendo cercando possibili sostituti. L’occhio ricade su Joan Mir, già campione del Mondo ai tempi di Suzuki proprio al fianco di Brivio. Il pilota iberico attualmente milita in Honda HRC dove è ormai stufo delle prestazioni non di livello della moto giapponese. Come lui stesso ha fatto notare dopo gli ultimi test di Jerez a seguito della prova dei vari aggiornamenti che la RC213V, la moto sembra quasi peggiore dell'attuale sotto certi aspetti. Mir non è l’unico del lotto Honda bocciare le novità portate dall’isola del sol levante, appoggiato infatti anche da Johann Zarco. Certamente l’exploit in Moto2 di Joe Roberts, pilota californiano del American Racing Team, invoglia la dirigenza Trackhouse ad avere uno statunitense in sella alla propria moto a stelle strisce.

Brad Binder e Pedro Acosta le certezze di KTM

Il team d'oltralpe ha come piloti titolari Jack Miller e Brad Binder. Il sudafricano sembrerebbe restare in sella alla RC16 in futuro, visto il rinnovo firmato lo scorso anno, ma per quanto riguarda il funambolico australiano l'avventura sul prototipo austriaco probabilmente finirà dopo questa stagione. Al suo posto subentrerebbe Pedro Acosta che attualmente milita nel team Gas Gas di Hervé Poncharal. Nel paddock, ormai da più di una stagione, gira la voce che Marc Márquez potrebbe sposare la causa austriaca. Ciò fino a prova contraria resterebbe solo una supposizione fantasiosa visti i buoni risultati che Brad Binder ha portato nel corso degli anni. Quindi nel caso Pit Beirer dovesse scegliere tra tenere nell'orbita KTM Acosta, con accanto il sudafricano, o puntare sul otto volte campione del mondo che approderebbe su un prototipo, si più vicino in termini di caratteristiche alla Ducati, ma comunque che richiederebbe tempo per una performance degna di nota. Per quanto riguarda GASGAS, oltre ad Acosta, rischia Augusto Fernández, che potrebbe lasciare la sua sella, magari ad un astro nascente della Moto2.

Credit: Yamaha media
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Yamaha alla ricerca di un team satellite, Honda tenta Miller

Con Lin Jarvis prossimo alla pensione si chiude un'era e il team manager ha come priorità quella di allargare il lotto di moto, avendone solo due per ora. Per farlo, la casa di Iwata dovrebbe fornire due M1 ad uno dei tre team attualmente dotati di Desmosedici: Pramac Racing, Gresini Racing e Pertamina Enduro VR46 Racing Team. Le tre opzioni sono tutte ugualmente suggestive e sensate per vari motivi, ma questo è ovviamente uno scoglio da oltrepassare se si vogliono avere più certezze sul mercato. 

Con Fabio Quartararo riconfermato con un contratto molto proficuo in termini economici - si parla di ben 12 milioni - c'è da scegliere se continuare l'avventura anche con Álex Rins ho se optare su un altro pilota. Gira voce di un possibile test per Andrea Iannone, ipotesi suggestiva nel paddock, ma qualcuno ci pensa davvero. Per quanto riguarda Honda, Luca Marini resta invece Joan Mir è ormai partente. Si libererebbe così una sella che probabilmente sarà occupata dall'australiano Jack Miller che è ormai alle strette in KTM, vedendosi sopravanzare Pedro Acosta.

Damiano Cavallari

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