Credits: formula1.com
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Il weekend del GP Austria di Formula 1 comincia con la ormai classica conferenza stampa del giovedì dedicata ai piloti. Protagonisti ai microfoni del Red Bull Ring il “padrone di casa” Max Verstappen con la Red Bull e il leader del Mondiale Piloti Oscar Piastri con la McLaren, a cui si sono uniti nei loro rispettivi turni Pierre Gasly (Alpine), Isack Hadjar (Racing Bulls), Esteban Ocon (Haas) e Gabriel Bortoleto (KICK Sauber).

Verstappen: “Speriamo che gli aggiornamenti possano ridurre il divario, su Montréal non ho nulla da aggiungere”

Ad iniziare è stato proprio un Max Verstappen che a Spielberg ha conquistato 4 vittorie e dove si è dimostrato competitivo anche l’anno scorso con la pole e la conduzione della gara fino al contatto con Norris. Domandato sull’eventuale quinta vittoria, il pilota olandese della Red Bull non vuole mettere le mani avanti:

Non ci sono garanzie. In passato abbiamo fatte tante grandi gare qui, ma all’epoca abbiamo avuto anche vittorie inattese. Non siamo i favoriti, ma cercheremo di ottimizzare tutto il possibile. Sarà anche un weekend caldo e sarà difficile per le gomme, ma spero di salire sul podio. Comunque rientra tra una delle piste preferite per il mio stile di guida, senza contare che è il Gran Premio di casa per il nostro team.

L’attesa è anche per il pacchetto di aggiornamenti che la scuderia di Milton Keynes porterà insieme agli altri team per il weekend del Red Bull Ring. Su questo Max ha commentato:

Speriamo che ci portino più prestazione, il team ha lavorato sodo per questi pezzi. Ogni piccolo passo può aiutarci ad essere più competitivi, ma anche gli altri porteranno piccoli aggiornamenti, quindi dobbiamo concentrarci per ridurre il divario.

Inevitabile poi le domande sulle voci di un eventuale ritorno di Sebastian Vettel in Red Bull come consulente e su quanto accaduto lo scorso GP Canada:

Credo sia normale che un uomo come Vettel che ha ottenuto così tanti successi possa essere riportato nel team. Seb ha tenuto sempre un ottimo rapporto con Helmut Marko, però sono certo che c’è sempre spazio per lui. Protesta su Russell? Penso sia stato detto già tutto su Montréal, non aiuta continuarne a parlarne.

E sulla pubblicazione da parte della FIA delle linee guida sulle penalità, Verstappen ha risposto così:

Io non ho visto alcun cambiamento.

Piastri: “Io e Lando rimaniamo sempre liberi di correre. Montréal? Speriamo sia stata solo un’anomalia”

Grande curiosità anche per le parole di un Oscar Piastri reduce dal contatto con il suo compagno di squadra Lando Norris nel finale di gara a Montréal. Dopo le parole rassicuranti dagli uomini di Woking nel post-gara canadese, il pilota australiano della McLaren ha confermato la serenità del gruppo per l’episodio:

È andato tutto bene nel debrief e con gli stewards, prima di rientrare Lando si è scusato subito. Se ci saranno cambiamenti alle “Papaya rules”? No, rimane lo stesso come sempre. Quello che è successo non è certamente l’ideale, ma siamo sempre liberi di correre e siamo sempre in lotta per il campionato, quindi continueremo a correre cercando di non andare di nuovo in contatto. 

Piastri Conferenza Stampa F1 GP Austria 2025
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Proseguendo sullo stesso topic, Oscar ha accentuato sul lavoro fatto dal team sulla gestione dei piloti e di queste situazioni:

Abbiamo fatto un ottimo lavoro nell’anticipazione degli eventi senza essere ingenui. Diciamo che la cosa più importante è la correttezza delle cose. Trattamento di favore da Andrea Stella? Io voglio solo avere un’opportunità equa di vincere entrambi i campionati e penso sia reciproco per il mio compagno. Ci saranno dei momenti in cui tutto non sarà proprio corretto, ma la regola principale e che le due macchine dello stesso team non devono scontrarsi tra di loro. Penso che l’abbiamo gestita molto bene fino al Canada e che abbiamo l’approccio giusto.

A “preoccupare” di più il leader della classifica piloti, invece, è stato proprio il risultato di Montréal con una McLaren che è finita fuori dal podio per la prima volta in stagione:

Siamo stati in parte colti di sorpresa, però voglio sperare che sia solo un’anomalia. In gara eravamo in una situazione migliore ma siamo stati penalizzati partendo dietro, però ho fiducia che torneremo in piena forma. Portiamo nuovi pezzi per l’anteriore e speriamo ci renda più veloci. I problemi alle PU Mercedes? Ovviamente le teniamo d’occhio ma non siamo particolarmente preocuppati al momento.

Gli altri: le dichiarazioni di Hadjar, Gasly, Ocon e Bortoleto

Passando ai piloti del midfield, Isack Hadjar ha focalizzato il suo discorso su una Racing Bulls costante nonostante il risultato insoddisfacente di Montréal e sull’ottica sua e del team per il weekend di Spielberg:

Sul giro secco è stato molto difficile guidare anche se siamo arrivati comunque al Q3, poi in gara abbiamo sofferto di più degli altri team sul degrado gomma, soprattutto la media. Ancora una volta i margini sono ancora molto ristretti nel centro gruppo, di solito siamo al top del midfield, stavolta eravamo dalla parte opposta. Abbiamo la macchina più costante in termini di prestazioni, non abbiamo avuto grosse sorprese. Di sicuro non è progettata per un circuito come Montréal e tornando su una pista tradizionale potremmo tornare ad essere competitivi come a Barcellona.

Per Pierre Gasly, invece, il leit motif del 2025 sarà quello di sfruttare le occasioni che arriveranno e di preparare il team Alpine per il prossimo anno:

Weekend sfortunato e frustante a Montréal, il nostro passo non era troppo lontano per lottare per i punti, ma il partire dalla pit-lane è sempre complicato. Sapevamo che lì non era una pista troppo adatta al nostro pacchetto, però abbiamo appreso alcune cose. Alpine difficile da regolarizzare? Conosciamo i nostri punti deboli e i nostri punti di forza: molto al momento dipende dal sfruttare i nostri punti di forza, dato che balla un decimo per 3-4 posizioni. Dobbiamo concentrarci su ogni piccolo dettaglio, siamo già indirizzati al 2026 e questa sarà la nostra monoposto fino a fine anno.

Passando ad Esteban Ocon, il pilota francese della Haas si è soffermato sul suo 9° posto in Canada (arrivato alla 200a gara del team di Kannapolis in F1) e sulla fiducia che c’è per una tappa dove storicamente la scuderia americana ha sempre fatto grandi risultati:

Non è stata una sorpresa, ma sapevamo che il nostro passo gara sarebbe stato migliore rispetto alla qualifica. Poi abbiamo fatto un’ottima strategia e abbiamo lottato con Sainz per tutta la gara. E’ stato molto bello per il nostro 200° Gran Premio riuscire a fare dei punti. Può andare tutto storto in questi casi, ma è vero che finora siamo sempre riusciti a concretizzare le opportunità e quando c’è un centro gruppo molto ravvicinato ogni punto è quasi come una vittoria. Gara parecchio positiva, dovremmo continuare così già da questa pista dove il team ha fatto sempre molto bene negli ultimi anni. Ciò è molto positivo anche per la preparazione perché si hanno già dei dati su cui lavorare, però non dobbiamo eccedere di fiducia e dobbiamo aspettare di vedere la monoposto in pista.

Infine, il brasiliano Gabriel Bortoleto ha elogiato i passi avanti compiuti dalla KICK Sauber con il pacchetto di Barcellona e spera che gli aggiornamenti di Spielberg possano aiutarlo a farlo crescere ancora nella sua stagione da rookie:

A Barcellona abbiamo portato un nuovo aggiornamento che ha funzionato molto bene. Per Spielberg ci aspettiamo un altro passo in avanti, bisogna solo vedere quanto grande sarà. Il team ha fatto un ottimo lavoro sullo sviluppo della vettura per questa stagione, speriamo di continuare su questa strada. Abbiamo avuto anche una certa incostanza di rendimento, mentre a Barcellona abbiamo mostrato di poter lottare per i punti e speriamo di farlo anche qui. Penso di avere più confidenza con la vettura sul giro secco, era così fin da Melbourne, poi mi sono evoluto. In gara poi ho un pilota molto esperto al mio fianco e con una visione più ampia della gara: sono aspetti che impari e acquisisci con l’esperienza, come debuttante devi imparare e a volte devi farlo con degli errori. Sono molto contento finora, spero di progredire anche sul passo gara.

Andrea Mattavelli