Credits: BWT Alpine F1 Team / Twitter X
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Bruno Famin esce allo scoperto e parla sull'avvio di stagione difficilissimo per la Alpine. Il team principal della scuderia di Enstone, intervistato in esclusiva da F1.com, è intervenuto riguardo a diverse tematiche, spaziando dalle voci sempre più insistenti di vendita del team alla monoposto, toccando anche i propri piloti e la precedente gestione del team di casa Renault.

Il tema della scuderia francese è ovviamente di grande interesse, essendo il costruttore nettamente più in difficoltà del Circus. Dopo essere arrivata quarta nel Mondiale Costruttori 2022, la Alpine ha perso Fernando Alonso e ha registrato dei passi indietro sempre più progressivi, chiudendo al sesto posto il Costruttori nel 2023 e non andando a punti in nessuna delle prime 4 gare del Mondiale 2024, lasciandola in fondo al gruppo.

“Il team non è in vendita, la A524 è figlia della gestione precedente”

Famin, entrato a dirigere il team a stagione in corso prendendo il posto di Otmar Szafnauer, si dice fiducioso sul progetto Alpine e sul supporto dei piani alti per far crescere la squadra.

Abbiamo un progetto vero con Alpine, il che è quello di sviluppare il nostro brand a livello globale tramite il motorsport e in particolare la Formula 1.  Abbiamo il pieno appoggio del management. Il team non è assolutamente in vendita. Continueremo a spingere per raggiungere i nostri obiettivi. Tutti sanno che non è una sfida facile, per niente. Rispettiamo molto i nostri competitors: per lottare la davanti dobbiamo alzare l'asticella, dobbiamo alzare di livello e dobbiamo migliorare.

Szafnauer Gasly Sprint F1 GP Belgio 2023
Otmar Szafnauer con Pierre Gasly al GP Belgio 2023, ultimo weekend da gara per il britannico come Team Principal della scuderia di Enstone.
Credits: BWT Alpine F1 Team / Twitter X

Proseguendo, il dirigente francese ha parlato della situazione attuale della monoposto e del team accennando alla storia di quest'ultima e, soprattutto, puntando il dito contro Otmar e la sua équipe

Non siamo dove vogliamo essere in termini di performance, il nostro progetto non si fa con questi piazzamenti in P15 o P16. Vogliamo stare davanti, vogliamo sviluppare la macchina e tornare a lottare per podi e vittorie il più presto possibile. La monoposto che abbiamo ora è il risultato della gestione precedente del team. Ma quello che conta e quello che stiamo facendo ora. E sono felice di quello che abbiamo fatto finora. Ovviamente la strada è molto lunga e abbiamo ancora molto da migliorare. La storia del team precedentemente noto come Renault ci insegna che è nei momenti più difficili che siamo più forti come squadra. Tutti hanno degli alti e bassi: noi siamo ai bassi, ma vogliamo usare questi momenti come opportunità per diventare più forti e per fare i cambiamenti necessari affinché il team raggiunga i suoi obiettivi.

Obiettivo 2026 tra motore e piloti

I cambiamenti regolamentari del 2026 e le modifiche al regolamento tecnico degli ultimi anni fanno si che nessuno può lavorare sulle monoposto 2026 prima del 2025 e nessuno può più lavorare più sulla propria power unit attuale.

Il team Alpine, che si dice abbia la PU più lenta del Circus (-15kw per un deficit di circa mezzo secondo in alcune piste), deve guardare con grande importanza al 2026 per ridurre il gap e tornare a lottare nel gruppo davanti, come dice lo stesso Famin.

La base di Viry sta lavorando da un po' di tempo sulle nuove regole per le power unit. La buona notizia è che siamo sulla buona strada. Siamo felici di quello che stiamo facendo finora. Il livello è alquanto ambizioso. Siamo sulla buona strada, ma non sai mai quello che stanno facendo i tuoi avversari.

Proseguendo, egli si è affermato anche sulla coppia interamente transalpina di piloti composta da Esteban Ocon e Pierre Gasly, entrambi in scadenza del contratto dopo il 2024. Nonostante la ‘silly season’ del mercato piloti sia in pieno svolgimento, Bruno non appare affatto preoccupato dai possibili rischi di vedere uno o entrambi i suoi piloti lasciare il team.

Noi ed i nostri piloti siamo felici. Gli parliamo regolarmente, vedendo cosa possiamo fare insieme per il futuro. Ci sono gli alti e i bassi, ma abbiamo un progetto forte con una visione a lungo termine. Siamo un costruttore, sviluppiamo la nostra PU e ciò porta a ottimizzare tutto in pista. Tale progetto non ha bisogno della loro convinzione di rimanere. Voglio usare questa opportunità per ringraziarli. Siamo in una posizione difficile, non è l'inizio di stagione che volevamo e apprezziamo il modo con cui sono costruttivi con il team, non solo parlando ai giornalisti e alla stampa ma anche internamente nella ricerca di soluzioni per la monoposto.

Ocon Gasly Alpine Conferenza Stampa Formula 1 2024
Sia Ocon che Gasly hanno il contratto che scade a fine anno: in caso di partenza di uno dei due o di entrambi, la Alpine sa già dove poter cercare…
Credits: BWT Alpine F1 Team / Twitter X

Gli occhi sull'Academy

Ovviamente le alternative non mancano al team di Enstone, soprattutto guardando alla propria Academy che comprende Jack Doohan come pilota di riserva in F1, Victor Martins (FIA Formula 2) e Gabriele Minì (FIA F3). Famin lo sa e la mette in risalto in vista del mercato piloti.

Stiamo guardando al mercato e abbiamo anche l'Academy dove stiamo sviluppando i talenti per il domani e per il futuro. Abbiamo un grande range di possibilità: siamo felici tutt'ora con Esteban e Pierre, ma siamo pronti a reagire in caso qualcosa succedesse. Abbiamo altri problemi da risolvere, altre cose da migliorare. Vogliamo tornare sicuramente nella parte alta della griglia e di migliorare significativamente la nostra posizione. Sappiamo che i cambiamenti regolamentari rappresentano una grandissima opportunità e noi vogliamo coglierla.ù

 

Andrea Mattavelli