Credits: MotoGP
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Il Gran Premio d'Australia ha segnato una giornata storica per Raul Fernández e per il team Trackhouse. Dopo una gara perfetta, lo spagnolo ha conquistato la sua prima vittoria in MotoGP, mostrando grande maturità. 

La prima di Fernández

Raul Fernández a Phillip Island ha conquistato la sua prima vittoria in MotoGP, regalando a se stesso e al team Trackhouse un momento indimenticabile. Dopo aver ereditato la testa della corsa da Marco Bezzecchi, costretto a scontare un doppio long lap penalty, lo spagnolo ha imposto il suo ritmo, gestendo le gomme e mantenendo un passo costante fino al traguardo. Grazie a una gestione perfetta, Fernández è riuscito a costruirsi un margine importante sugli avversari, tagliando il traguardo davanti a Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi. Questo successo arriva al termine di un percorso di crescita che ha richiesto tempo, durante il quale Fernández ha lavorato ed è maturato fino a trasformarsi in un protagonista capace di vincere nella classe regina. 

Al termine della gara, Raul Fernández ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport MotoGP: “Questa mattina pensavo di avere la possibilità di fare un podio, ma mai avrei pensato di poter vincere. Ieri Marco [Bezzecchi] aveva un grande passo e io non lo avevo, sinceramente. Questa mattina è stato difficile, perchè nel warm up non abbiamo preso alcune informazioni. Ma in gara ho sentito qualcosa in più, non so cosa. Soprattutto quando ho sorpassato Pedro [Acosta], ho visto che Marco [Bezzecchi] non aveva ancora fatto il long lap e, piano piano, avevo lo stesso passo ed ero un po' meglio. E ho pensato che magari era la giornata in cui si poteva lottare per la vittoria”

Una vittoria che vale doppio

Il trionfo di Fernández rappresenta un momento chiave nella carriera dello spagnolo, che aveva già mostrato grande maturità nella seconda metà della stagione. Il trionfo australiano segna anche il primo successo in MotoGP per Trackhouse Racing, confermando l'efficacia del progetto guidato da Davide Brivio e la capacità della squadra di sviluppare una moto competitiva in poco tempo. 

Fernández ha definito questa la vittoria più speciale della sua carriera: “Sono stati tre anni nei quali ho sofferto tanto, e la squadra ha sofferto con me. Hai sempre il dubbio se si può fare o no, e per me è la vittoria più speciale, perchè alla fine in Moto3 si sa che si può essere sempre in lotta. In Moto2 sono subito andato forte, ma in MotoGP, dopo tre anni, abbiamo lavorato: la squadra non ha mai smesso di lavorare, Aprilia non ha mai perso la fiducia in me e io non ho mai perso la fiducia in tutti e due. Per me la chiave è stata quando sono arrivati Davide e Fabiano, che per me sono stati la svolta della mia carriera per fare l'ultimo step per essere competitivo”

Giulia Pea