Il Circus della F1 arriva lì dove la storia della massima Formula ha mosso i primi passi: nel completo tracciato di Silverstone le varie scuderie hanno portato qualche novità tecnica. Noi ci soffermeremo esclusivamente sulle runner-up di questo campionato, Mercedes e Ferrari, che hanno portato alcuni dettagli aerodinamici nuovi, sui quali lavorare soprattutto in ottica 2024.

Mercedes

Mercedes continua nel suo cammino di...speranza verso la vittoria. Ovviamente l'obiettivo sul breve termine riguarda portare a casa un Gran Premio e dopo le novità introdotte a Montecarlo, vediamo ulteriori modifiche evidenti all'avantreno, che non concludono il pacchetto di sviluppo sulla monoposto attuale. La scuderia di Brackley ha portato un'ala anteriore completamente rivista. Il profilo principale aumenta la corda dalla radice verso il bordo, mentre i tre profili secondari risultano ora separati e raccordati "bruscamente" alla paratia laterale con un elemento che sporge da quest'ultima. Notiamo anche come il regolatore di incidenza del profilo più alto abbia un posizionamento "tattico", presumibilmente fungendo da deviatore di flusso.

Mercedes sembra voler costruire una struttura che favorisca l'outwash sfruttando canalizzazioni ed effetti vorticosi, considerando anche il nuovo disegno dell'endplate, che dovrebbe diminuire la sensibilità della vettura all'imbardata. Inolte l'outwash trova una posizione più esterna rispetto alla precedente revisione dell'elemento. Gli effetti di questa nuova ala dovrebbero coadiuvare il concetto tecnico delle pance riviste in Mercedes, lavorando in sinergia con la sospensione anteriore (rivista a Montecarlo). In altre parole Mercedes cerca di aumentare l'efficienza aerodinamica della W14. Mercedes non rappresenta l'unica scuderia con evidenti novità all'anteriore: lo stesso hanno fatto Aston Martin ed Alpine.

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Ferrari

In casa Ferrari procede il programma di aggiornamenti, con l'obiettivo finale (simile a quello della Mercedes) di lavorare sugli "errori" del 2023 in ottica 2024. Gli sviluppi portati in Gran Bretagna riguardano un dettaglio nella parte posteriore della monoposto (che vedrà, plausibilmente, nuove specifiche di diffusore ed ala). Fino al GP d'Austria Ferrari aveva portato la beam wing con configurazione a profili sovrapposti (con poca luce tra loro). Ora i piani risultano distinti, con il profilo superiore montato in posizione più avanzata e con corda ridotta, mentre quello inferiore presenta una corda molto estesa. Quest'ultimo elemento dovrebbe aiutare l'estrattore, generando una zona di bassa pressione, mentre l'elemento superiore dovrebbe agire creando un effetto downwash.

Probabilmente, se la soluzione dovesse dare i riscontri cercati, in futuro potremo vedere posizionamenti relativi differenti tra i due elementi, all'interno del volume concesso dai regolamenti, per cercare di ottimizzare e stabilizzare il carico. E, ammesso e non concesso che la Red Bull mandi davvero in stallo la beam wing con DRS aperto, forse in Ferrari potrebbero capire il meccanismo che regola questo "effetto".

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Luca Colombo

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