Max Verstappen, dominatore del GP cinese
Max Verstappen, dominatore del GP cinese

I suoi detrattori se ne facciano una ragione, una buona volta: Max Verstappen è il pilota più forte in pista in questo momento. Il Gran Premio della Cina è stato letteralmente dominato dal pilota di Hasselt, a parte un breve lasso di tempo in cui il gioco dei pit stop ha favorito un bravissimo Lando Norris. Veloce, costante e scevro da errori: Verstappen e la sua Red Bull sono lo stato dell’arte della Formula 1 attuale. 

Neanche le Safety lo preoccupano

Una volta ottenuta la pole position ieri, peraltro dopo la vittoria in rimonta ottenuta nella Sprint Race, era già chiaro a tutti che la vittoria in gara sarebbe stata al 90% di Verstappen. Nel weekend in cui la rivale più accreditata, cioè la Ferrari, batte un colpo a vuoto importante, Max e la Red Bull non sbagliano un colpo. Addirittura, il team si concede per ben due volte di effettuare un doppio pit stop anche con il messicano Sergio Perez, a dimostrazione della tranquillità e della totale sensazione di controllo con cui è stata vissuta la gara odierna. 

Le due Safety Car entrate in pista per i problemi alla Stake di Bottas prima e alla Raciong Bulls di Tsunoda dopo avrebbero potuto giocare un brutto tiro al dominatore, ma questo non è avvenuto per una serie di motivi. Il più grande, però, è senza dubbio seduto all’interno dell’abitacolo. Max, infatti, è stato molto bravo nella gestione del gruppo alle sue spalle, dando in entrambi i casi lo strappo all’uscita del tornatino di curva 14, sorprendendo tutti per ben due volte di fila. 

Ora, nessuno si dimentica della Red Bull. Il lavoro della squadra, degli ingegneri e degli uomini all’interno del box in blu è sotto gli occhi di tutti. Non starebbero dominando il gruppo dal 2021 se così non fosse; però è anche evidente che se il pilota che vince è sempre uno, e risponde al nome di Max Verstappen, beh un motivo ci deve essere. Con tutto il rispetto di un validissimo professionista come Perez, oggi terzo, il divario è palese. 

Max non teme nessuno, e fa bene

Max guida il gruppo dietro la Safety Car

Lo aveva detto, ieri, al termine delle qualifiche, il “Mostro Verstappen”: “Non temo nessuno”. Beh, alla luce di quanto visto anche nella gara di oggi, è difficile dargli torto. Se dietro di lui l’incertezza è tanta, Verstappen resta il faro, il leader di un campionato che per la lotta al titolo sembra ormai chiuso in partenza. Anche al termine di una gara lunga e dispendiosa come quella di Shanghai, l’olandese è sembrato tranquillo e composto, con lo sguardo già rivolto al futuro. 

È stata una grande gara, molto divertente da guidare con qualsiasi mescola di gomme. La vettura sembrava essere veramente all’interno di un binario, potevo fare tutto quello che volevo. Sono sempre in competizione con me stesso, cerco di migliorare e capire cosa posso fare meglio. Oggi è certamente andata molto meglio di ieri anche con la vettura. Miami dovrebbe essere un altro weekend interessante per noi, non vedo l’ora di essere lì. 

Quella che può sembrare arroganza, in realtà, altro non è che totale fiducia in sé stesso e nel proprio team, nonostante tutto quello che è successo e che presumibilmente sta continuando a succedere intorno a lui. Non vede l’ora di andare a Miami, secondo weekend in cui vedremo in azione la gara Sprint. Chissà, forse la pole mancata venerdì non gli è andata proprio a genio, e vorrà andare a prendere anche quella sulla costa della Florida, dove sarà il caldo a farla da padrone. Non che questo sia un problema per lui: il meteo non sembra essere certo una variabile per lui e per una vettura che, francamente, sembra essergli veramente cucita addosso. 

Nicola Saglia