Credits: Scuderia Ferrari
Credits: Scuderia Ferrari

Una giornata di relativa tranquillità in casa Ferrari, che conserva gli ultimi cavalli per la qualifica e gestisce una buona simulazione di passo gara. Red Bull, Verstappen in particolare, restano distanti nella lunga distanza ma lo scenario potrebbe essere diverso nelle qualifiche di domani.

Ferrari inizia a Jeddah da dove aveva lasciato 

Carlos Sainz può essere definito “l’mvp” di questo giovedì, giornata di prove libere in quel di Jeddah, visto lo sforzo fatto per essere in pista quest’oggi. Già nella giornata di ieri lo spagnolo aveva dato forfait alla conferenza stampa per il persistere in un malessere fisico, che lo ha costretto a una notte insonne segnata da gastroenterite e febbre alta.

L’ex McLaren è comunque riuscito a completare l’intero programma, chiudendo al settimo posto la simulazione di qualifica della serata saudita. Quarto tempo invece per Charles Leclerc, a oltre tre decimi e mezzo da Fernando Alonso. Dati, quelli ricavati con poca benzina, non così significativi visto che solo per il turno ufficiale di qualifica verrà alzata la potenza del power unit Ferrari.

Entrambe le Rosse consistenti sul passo di gara

I due piloti della Rossa hanno poi differenziato il lavoro nella simulazione di passo gara, con Leclerc che è stato l’unico tra i big a portare a termine un intero run con la mescola più morbida. Il monegasco ha dimostrato che anche la gomma C4 potrebbe essere una valida soluzione per la gara di sabato, segnando i migliori tempi sul finire del suo stint, dopo esser stato docile nelle prime tornate.

Il passo di Leclerc è stato a livello di Verstappen solo nel finale ma globalmente il ferrarista non si è mostrato all’altezza del rivale, parso ancora impressionante nella gestione degli pneumatici. Il pilota Red Bull, infatti, ha ‘sparato’ il giro più veloce della simulazione ad alto carico proprio nel suo ultimo giro. 

Sainz ha completato il suo stint di simulazione gara con gomma media, la stessa di Verstappen, dimostrando anch’egli una buona progressione ma non in linea con la RB20 del tre-volte campione del mondo. Da valutare quanto le precarie condizioni fisiche dello spagnolo abbiano influito sulla sua performance. 

Tra molti alti e bassi dimostrati da Mercedes e una McLaren ancora lontana da un’ideale messa a punto le due Rosse oggi sono sembrate chiaramente la seconda forza in campo, al pari di quanto successo a Sakhir.

È stata la sessione che ci attendevamo. Abbiamo completato due buoni giri nella simulazione di qualifica, anche se forse non tutti avevamo lo stesso quantitativo di carburante ed in quella di gara siamo stati piuttosto costanti

Le parole del team principal Frederic Vasseur a margine della sessione di prove libere.

Conclusa l’indagine di Brembo

Intanto nella giornata di ieri è arrivato il responso dell’analisi condotta a seguito dei problemi riscontrati nella gara precedente da Charles Leclerc. Brembo ha dichiarato di non aver rilevato particolari anomalie all’impianto frenante definendo “nuova e inaspettata” la situazione venutasi a creare durante il Gran Premio del Bahrain. 

Leclerc non si è comunque detto preoccupato che quanto successo possa ripetersi in Arabia Saudita, dopo che per l’intero programma di test le Rosse non avevano riportato alcuna difficoltà con l’impianto:

Ci siamo concentrati molto su questo aspetto negli ultimi giorni ma ci sentiamo pronti. Quanto accaduto ci è costato molto tempo, specie nella prima metà di gara, ma ci aspettiamo che questo non si debba ripresentare qui.

Aveva dichiarato il monegasco nella giornata di ieri. Dopo il giovedì di Jeddah filtra fiducia e cauto ottimismo in vista della decisiva restante parte del weekend. 

Samuele Fassino