Strepitoso successo di Daniel Ricciardo nel Gran Premio del Belgio, dodicesima prova del Mondiale di Formula 1 2014. Il pilota della Red Bull ha conquistato il suo terzo successo stagionale, il secondo consecutivo dopo quello colto a Budapest, al termine di una gara condotta a lungo in testa ma ricca di emozioni e colpi di scena. L'episodio-chiave della gara è però avvenuto durante il secondo giro, quando le due Mercedes di Hamilton e Rosberg sono venute a contatto nel tratto di Les Combes: il tedesco ha tentato di attaccare il compagno, capace di soffiargli al via la leadership della gara, toccando però con l'ala anteriore la posteriore sinistra del britannico. Mentre Rosberg ha danneggiato la paratia laterale dell'alettone, Hamilton è stato costretto a rientrare lentamente ai box con la gomma a brandelli. Quest'ultimo ha poi abbandonato a quattro tornate dal termine dopo una gara incolore, mentre Rosberg ha conquistato la piazza d'onore portando a 29 le lunghezze in classifica sul rivale. Un piazzamento che non gli è bastato per sottrarsi ai fischi del pubblico sul podio: solo un antipasto di quello che probabilmente lo attende nel motorhome Mercedes per un dopo-gara che si preannuncia infuocato. Terzo gradino del podio (e ormai non è più una novità) per Valtteri Bottas: il finlandese ha portato a compimento una gara attenta ed efficace, riuscendo a scavalcare nel finale un coriaceo Kimi Raikkonen, quarto ed autore della propria migliore prestazione stagionale su un circuito dove in passato si è già imposto in quattro occasione. Splendida bagarre a quattro nelle battute conclusive per la quinta posizione: alla fine l'ha spuntata Sebastian Vettel, anche se per il tedesco si tratta di un brodino caldo visto l'abissale distacco rimediato da Ricciardo. Il campione del mondo in carica è riuscito a precedere le due McLaren di Magnussen e Button, con Fernando Alonso che ha concluso in ottava posizione una gara difficile, condizionata da un problema durante la procedura di partenza che ha costretto la Ferrari a rimanere ferma sui cavalletti oltre il tempo limite consentito, tanto da causargli una penalità di 5" scontata durante la prima sosta ai box. A chiudere la zona punti la Force India di Perez e la Toro Rosso di Kvyat, mentre la gara dell'esordiente Lotterer è durata solo alcuni chilometri a causa di un inconveniente tecnico. Si attendono, infine, eventuali provvedimenti dei Commissari nei confronti di Magnussen, reo di aver spinto sull'erba Alonso sul rettifilo del Kemmel durante un tentativo di attacco dello spagnolo: il post-gara si preannuncia dunque ancora ricco di adrenalina.

Marco Privitera

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