Credits: Porsche Carrera Cup Italia
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Marvin Klein e Francesco Braschi si dividono il bottino al Mugello al termine di un nuovo appassionante weekend dedicato alla Porsche Carrera Cup Italia. Il francese e l'italiano svettano in entrambi i casi nel post gara grazie ad alcune penalità inflitte ai rivali.

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Masters domina, ma vince Klein 

La Porsche Carrera Cup Italia ha vissuto un sabato ricco di emozioni e
stravolgimenti al Mugello Circuit, che dapprima volta le spalle e infine sorride a Marvin Klein in una girandola di colpi di scena. Il monomarca tricolore si è dato appuntamento sul circuito toscano per il round di metà stagione, il terzo e tra i più attesi dai 33 protagonisti iscritti al via.

La rincorsa ai titoli è entrata nel vivo e il portacolori francese di BeDriver ha centrato una rocambolesca prima vittoria dell’anno in gara 1 dopo che sia Keagan Masters sia Francesco Braschi sono stati penalizzati di 5 secondi, entrambi per aver causato un contatto con la 911 GT3 Cup di Target Competition condotta da Alexander Tauscher, con il quale si stavano contenendo il successo. Klein, a sua volta, aveva iniziato alla grande in qualifica, centrando il nuovo record delle 911 GT3 Cup al Mugello Circuit in 1’49”015. Un riscontro di quasi 7 decimi più veloce rispetto al precedente primato. Se il record è rimasto, Klein ha invece perso la pole position per infrazione al regime di parco chiuso nella pre-griglia delle stesse qualifiche. Una leggerezza dei meccanici che gli è costata due posizioni di penalità sulla griglia di partenza.

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In gara 1 il transalpino è così scattato dalla terza posizione e sempre terzo ha concluso al traguardo. Davanti a lui, dopo aver ottenuto il quarto tempo in qualifica, Masters ha approfittato di una partenza fulminea dalla seconda fila per balzare in testa e poi dominare la corsa (firmando anche il giro più veloce in 1’51”342 al quinto passaggio). Il sudafricano del Team Q8 Hi Perform ha preceduto Braschi, che con la 911 GT3 Cup di Ombra Racing non aveva avuto un brillante spunto dalla pole position “ereditata” da Klein e si era lanciato nella rimonta culminata però nel contatto con Tauscher.

Poche centinaia di metri prima, il giovane pilota tedesco era già stato costretto all’esterno della curva San Donato mentre stava per sopravanzare Masters e prendere il comando della corsa. Nel dopo-gara 1 i due episodi sono costati proprio a Masters e e Braschi la penalità che li ha retrocessi rispettivamente in terza e in sesta posizione nell’ordine di arrivo definitivo

La vittoria è così andata a Klein, che precede il compagno di squadra Lirim Zendeli: il 25enne tedesco rientrato in pianta stabile in Carrera Cup Italia è quindi classificato secondo. Alle spalle di Masters (terzo) seguono Simone Iaquinta, quarto con Prima Ghinzani Motorsport, e Tauscher, rientrato almeno in top-5. Nella top-10 finale ha trovato posto anche il giovane olandese Nathan Schaap, che confermandosi il
migliore fra i Rookie allunga ulteriormente nella classifica generale della categoria riservata agli esordienti.

Nella Michelin Cup, invece, Stefano Stefanelli centra proprio nel round casalingo la sua prima vittoria stagionale, spezzando con la 911 GT3 Cup di Malucelli Motorsport il dominio del capoclassifica Alberto De Amicis. Il campione in carica e alfiere di Ebimotors ha in ogni caso limitato i danni concludendo secondo sul podio, completato da Andrea Girondi, pilota torinese di Fulgenzi Racing che ha coronato il proprio esordio al Mugello con un brillante terzo posto.

La pioggia crea confusione, Braschi vince ringraziando la penalità per Iaquinta 

La prima gara bagnata della Porsche Carrera Cup Italia 2025 è gara 2 del terzo round andato in scena nel weekend al Mugello Circuit. Dopo le emozioni e gli stravolgimenti della corsa del sabato, anche la sfida di domenica è stata caratterizzata da numerosi colpi di scena, a partire proprio dal vincitore: Francesco Braschi. A 20 anni, il pilota cattolichino di Ombra Racing inserito nello Scholarship Programme di Porsche Italia ha messo il suo primo sigillo nel monomarca delle 911 GT3 Cup. Un successo arrivato nelle condizioni più insidiose e per una manciata di decimi dopo la penalità comminata a Simone Iaquinta nel dopo-gara.

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Il bi-campione di Prima Ghinzani Motorsport era stato autore di una grande rimonta che l’aveva fatto risalire da sesto in partenza a primo sotto la bandiera a scacchi, ma poi è stato classificato alle spalle di Braschi, che lo seguiva al traguardo, per i 5 secondi comminatigli dai commissari per aver leggermente anticipato la ripartenza dalla safety car alla ripresa della gara, interrotta a 8 minuti dal termine con bandiera rossa a causa di uno scontro a centro gruppo che aveva coinvolto le vetture di Hjelte Hoffner, finito in testacoda a centropista, e Stefano Stefanelli, che sopraggiungeva e non è riuscito a evitarlo.

Dietro a Braschi e Iaquinta, il podio è stato completato da Alexander Tauscher, il giovane pilota tedesco di Target Competition che dopo la doppietta di Misano aveva saltato Vallelunga ed è rientrato al Mugello Circuit, dove ha concluso il weekend rilanciandosi in classifica nei confronti del campione in carica e attuale leader Keagan Masters. Il sudafricano del Team Q8 Hi Perform è incappato in una giornata difficile dopo essere scattato dalla pole position ed essere rimasto invischiato nei duelli con i due alfieri BeDriver Lirim Zendeli e Marvin Klein, vincitore di gara 1 sabato, e soprattutto con Nathan Schaap nel giro successivo. In quel frangente Masters è finito in testacoda alla curva Scarperia, ritrovandosi nelle retrovie e poi rimontando fino al decimo posto finale, mentre l’esordiente olandese di Target Competition per il contatto è stato penalizzato 10 secondi nel post-gara, retrocedendo da quinto a 15esimo nella classifica definitiva.

La top-5 di gara 2 è quindi stata completata da Zendeli, quarto, e da Klein, quinto. Dopo una positiva partenza e il duello Masters-Zendeli che lo favoriva, il due volte campione francese era balzato in testa alla corsa, ma al settimo giro è incappato in un’escursione nella ghiaia delle Arrabbiate che lo ha estromesso dalla lotta per il podio, pur rimanendo l’autore del giro più veloce in 2’11”193, settato al giro 2.


Fra i protagonisti di una corsa che le condizioni meteo avverse hanno contribuito a movimentare, Matteo Segre è per la rpima volta risultato il migliore della classifica riservata ai Rookie. Al culmine di una entusiasmante rimonta, l’alfiere classe 2005 di Ombra Racing ha concluso ottavo assoluto, che oltre al successo fra gli esordianti gli vale come miglior risultato in Carrera Cup Italia.

Dopo il successo di Stefanelli in gara 1, la Michelin Cup ha salutato un altro primo centro stagionale, quello di Alex De Giacomi. Con il campione in carica di Ebimotors Alberto De Amciis fuori dai giochi dopo essere stato tamponato proprio da Stefanelli e quest’ultimo rimasto coinvolto nel testacoda di Hoffner, il gentleman driver bresciano di Villorba Corse si è ritrovato in lotta per il successo di tappa con Francesco Maria Fenici, superandolo nel finale. De Giacomi ha quindi celebrato sul podio con lo stesso Fenici, secondo con la 911 GT3 Cup del team TDE, e con Andrea Girondi, che con Fulgenzi Racing, dopo un difficile inizio di gara, si è confermato terzo di categoria come già in gara 1.

Dopo il movimentato fine settimana della tappa toscana e con le rincorse ai titoli che entrano nella fase clou, la Porsche Carrera Cup Italia tornerà in azione a fine settembre a Imola dopo la pausa estiva per disputare il quarto dei sei round in calendario.

In campionato, Tauscher è secondo con 82p contro i 103 di Masters che resta saldamente il padrone della scena. Decisamente più indietro gli altri con Amati e Klein rispettivamente a 76 e 72 punti.