Il prossimo appuntamento del Mondiale di Formula 1 2024 ci riporta sulle storiche strade del GP Monaco. La vigilia del weekend nel Principato è accompagnata come sempre dalla classica conferenza stampa del giovedì: insieme al “l'uomo di casa” Charles Leclerc abbiamo anche il leader della classifica Max Verstappen, Esteban Ocon (a podio lo scorso anno), Yuki Tsunoda, Alex Albon e George Russell.

Leclerc: “Si riparte tutti da zero, non mi interessano il secondo o il terzo posto”

A fare gli onori è ovviamente il monegasco della Ferrari, che ha debuttato rispondendo riguardo al suo GP di casa:

Mi sento bene, ovviamente è sempre una sensazione speciale la settimana di Monaco. Siamo sempre stati competitivi qui, anche se non sempre è andata bene, e spero che questo weekend possa essere quello giusto.

Un podio in casa? Essere secondo o terzo non mi eccita, dobbiamo puntare alla vittoria. Red Bull e McLaren sono forti, ma siamo vicini e sento che qui si parte tutti da zero. Se saremo in pole, avremo delle ottime chances di vincere, che è quello che vogliamo.

Poi è stato il turno del pilota Williams, ancora senza punti in questo inizio di stagione e atteso da un weekend impegnativo data la configurazione del circuito cittadino.

La filosofia dietro la nostra monoposto dovrebbe renderla migliore in questo tipo di pista, quindi siamo ottimisti. Vediamo soprattutto nel settore 3, che è quello in cui ‘danzi’ attorno alle barriere e dove si tratta tutto di margini tra il toccare le barriere e il perdere una ruota.

A seguire è toccato a Max esordire al microfono, facendo uno spunto sulle sfide che Monaco riserverà e dalle differenze rispetto ad Imola, pista in cui la Red Bull ha molto sofferto per i cordoli.

Non penso che questo sarà un weekend facile ma è sempre così a Monaco tra le gomme che devi fare funzionare e le bandiere rosse… Tante cose possono andare per il verso giusto così come per quello sbagliato.

George, invece, ha parlato dei progressi che la Mercedes sta facendo sulla W15, con il team che ha in programma di portare aggiornamenti ad ogni gara fino a Silverstone.

La macchina è più bilanciata nel giro ora, abbiamo fatto progressi vedendo anche il gap dalla Red Bull, ma Ferrari e McLaren si sono mosse avanti allo stesso modo, quindi dobbiamo continuare a lavorare intensamente per estrarre la performance dall'auto.

Per Yuki, invece, la volontà e di continuare il buon periodo di forma che lo ha visto a punti in 5 delle ultime 6 gare, compreso il decimo posto nel GP di Imola.

Mi sento sicuramente bene! Il team sta lavorando bene, la macchina è molto consistente e io mi sto divertendo al momento. Sono più ottimista ora rispetto ad Imola, e più confidente rispetto al mio primo anno a Monaco!

L'ultimo ad introdursi davanti ai giornalisti è il pilota della Alpine, che l'anno scorso giunse terzo. Un exploit che né lui né il team si aspetta, alla luce del loro difficile inizio di stagione.

L'anno scorso è stato un grande ricordo. Noi dobbiamo massimizzare la performance ma no, non ci aspettiamo di essere sul podio questo weekend.

La palla è ripassata dunque a Verstappen, che ha parlato riguardo alla chiusura del gap da parte della griglia e di cosa serve per fare la differenza sui propri rivali.

Dopo Miami era chiaro che ad Imola il gap si sarebbe ridotto di un po'. Quindi dipenderà da chi estrarrà più performance dalla monoposto e da chi indovinerà il setup. Sicuramente potete vedere che è tutto più ravvicinato.

Subito dopo, Leclerc ha ripreso la parola, rispondendo a quanto il rischio possa fare la differenza sul tempo sul giro sul tracciato cittadino del Principato:

Il pilota può fare una maggiore valutazione dei rischi ed eventualmente possono ripagare o non affatto. Questa è una delle cose che apprezzo di più dal circuito: una volta che vai un po' sul limite, puoi vederlo immediatamente nella tabella dei tempi. Questa gestione del rischio fa la differenza a Monaco e io non la trovo altrove.

Verstappen: “Ci stanno raggiungendo, ma noi abbiamo l'esperienza per gestire la situazione”

La prossima domanda è rivolta nuovamente a Max, che ha risposto su quanto abbia inciso il pilota in weekend come quello scorso ad Imola con le seguenti parole:

Esperienza, perché sai come gestire meglio certe situazioni.

Noi proviamo a rimanere calmi e collettivi, gli altri team ci stanno raggiungendo e battendo ma con l'esperienza che abbiamo avuto negli ultimi anni, siamo un team duro da battere nel corso di una stagione, in quanto facciamo pochi errori.

Ed Albon ha aggiunto a riguardo:

È difficile battere Max perché non ha particolari debolezze, a mio avviso.

Sempre Max, alla domanda se sarebbe riuscito ad estendere la serie di 8 pole position (che in tal caso andrebbe a staccare la striscia record di Ayrton Senna) ha dichiarato:

È sempre un circuito difficile dove mettere tutto assieme. Farlo in qualifica è stata una cosa nuova per me quest'anno, quindi ci proverò!

Poi la palla è passata a Yuki, alla quale hanno chiesto come si sente in RB e come si muoverà nel mercato piloti, nel caso non riesca ad ottenere la promozione nel “team maggiore”.

Finora mi sento bene qui. I sedili dei top team sono ormai presi e noi siamo finora il team più forte del midfield, quindi vedremo. Quando sei alla Red Bull, punti sempre ad ottenere quel sedile, ma se non mi vogliono e se riceverò un'offerta interessante, la valuterò. 

Però rimango fedele alla Red Bull e alla Honda. Il mercato è ancora molto aperto, ma per ora sono contento della mia macchina.

A seguire, Max fa un altro commento sul circuito di Monaco e su cosa di prova a percorrere un giro di qualifica.

Penso che in comparazione con gli altri circuiti cittadini, è così stretta che in qualifica i battiti del cuore e l'adrenalina non li provi da nessun'altra parte. Non sono un fan dei cittadini ma la qualifica qui è davvero speciale con l'attenzione nei dettagli.

E alla domanda se la McLaren potesse entrare nella lotta per il titolo, l'olandese ha risposto:

Siamo un paio di punti davanti a loro ma se smettiamo di vincere la cosa può completamente capovolgersi. Dobbiamo concentrarci su noi stessi. Abbiamo ancora una macchina veloce e, guardando al complesso, rimane la più veloce. Io sono felice, dobbiamo solo continuare a lavorare e a migliorare.

L'ultimo segmento della conferenza stampa è dedicato alla giovane promessa italiana Andrea Kimi Antonelli, di cui si sono fatte molte voci sul suo futuro in F1. George ha risposto con grande sicurezza sull'argomento:

Antonelli è un pilota fantastico, arriverà in F1. Lo accoglieremo a braccia aperte come compagno dal prossimo anno.

Infine, Max ha aggiunto la sua versione, unendosi anche lui alle lodi al pilota bolognese.

Le gomme e la percorrenza di un intero GP sono le principali sfide per un esordiente. Ci sono tante cose da preparare, ma quando c'è talento bisogna lasciare le cose come vanno, non bisogna pensarci troppo. E Kimi Antonelli ne ha di talento.

Con questo si conclude la conferenza stampa del GP Monaco. L'appuntamento ora è per domani alle 13:30 con la prima sessione di prove libere.

Andrea Mattavelli