F1 LIVE 🔴 GP Messico 2025 - Gara

GP Messico
Credits: Area Media Pirelli Motorsport

Lando Norris domina il GP Messico con una gara da manuale, impeccabile dalla partenza all’ultima curva. Il britannico della McLaren controlla ritmo e strategie con autorità e conquista una vittoria che lo rilancia prepotentemente nella lotta iridata. Alle sue spalle Charles Leclerc regala una prova solida e porta la Ferrari sul podio, mentre Max Verstappen completa il tris di testa con una Red Bull costante ma mai realmente incisiva. Ma vediamo ora i voti ai protagonisti del GP Messico, ventesima tappa del Mondiale di Formula 1 2025.

Lando Norris 10. Pole, partenza perfetta e gestione della gara da manuale. Norris guida con freddezza e precisione, controllando ritmo, gomme e traffico: una vittoria piena, senza sbavature, che gli regala la leadership in campionato.

GP Messico
Credits: Area Media Pirelli Motorsport

Charles Leclerc 8,5. Gara attenta e intelligente per il monegasco, che sfrutta al massimo ciò che la Ferrari mette a disposizione. Pur senza avere la vettura più veloce, Leclerc gestisce ritmo e strategie con lucidità, conquistando un podio meritato grazie a precisione e sangue freddo.

Max Verstappen 8. L’olandese chiude il podio con una gara aggressiva e intelligente. Nel finale stava attaccando Leclerc per provare a strappare la seconda posizione, ma la Virtual Safety Car lo ha costretto a rallentare e a perdere slancio, cancellando ogni chance di rimonta

Oliver Bearman 7,5. Miglior risultato in carriera per il giovane Haas. Difende la posizione con intelligenza e non si fa intimorire dal traffico: una gara che conferma talento e maturità.

Oscar Piastri 7. Lotta, rimonta e gestione del passo senza strafare: il risultato non è spettacolare ma i punti conquistati sono fondamentali per il campionato, anche se subisce il sorpasso da Norris.

GP Messico
Credits: Area Media Pirelli Motorsport

Kimi Antonelli 6,5. Senza errori, con ritmo costante e gestione attenta delle gomme. Chiude nei punti mostrando la maturità necessaria per affrontare circuiti impegnativi.

George Russell 6. Gara di contenimento: resta sempre in zona punti senza rischiare, ma manca l’attacco decisivo. Prestazione pragmatica, utile alla squadra ma priva di guizzi.

Lewis Hamilton 5,5. Penalità subita e ritmo discontinuo limitano il risultato. Corre con determinazione, ma la penalità e alcune scelte tattiche lo condizionano pesantemente.

Esteban Ocon 5,5. Gara regolare, senza errori e con qualche buon spunto nel traffico. Non riesce però a emergere: prestazione utile per i punti, ma poco spettacolare.

Gabriel Bortoleto 5,5. Decisamente prudente, gestisce la vettura con intelligenza e completa la gara senza incidenti. Un risultato positivo per fare esperienza e crescere.

GP Messico
Credits: Area Media Pirelli Motorsport

Yuki Tsunoda 5. Lotta nel gruppo di centroclassifica, con alcuni passaggi incisivi ma troppo intermittenti. Gara di gestione, senza possibilità di entrare nei punti.

Alexander Albon 5. Alterna momenti di buona guida a fasi in cui fatica a trovare ritmo. Mantiene la vettura in pista ma non riesce a concretizzare opportunità di sorpasso.

Isack Hadjar 4,5.  Tenta di tenere il passo, ma la zona punti rimane lontana.

Lance Stroll 4,5. Evita errori e completa la gara, ma non entra mai in contatto con i primi. Una corsa di “sopravvivenza” senza acuti.

Pierre Gasly 4. Alpine non competitiva e ritmo insufficiente: fatica a trovare spazio, subisce sorpassi e non lascia segni. Una giornata da dimenticare.

GP Messico
Credits: Area Media Pirelli Motorsport

Franco Colapinto 4. Dimostra carattere e determinazione, ma la mancanza di esperienza pesa in ogni curva. Non entra nei punti, ma accumula chilometri preziosi.

Carlos Sainz 4. Ritiro tecnico precoce: mai veramente in gara, la sfortuna cancella ogni possibilità di riscatto. Una domenica da dimenticare.

Fernando Alonso 4. Anche il veterano viene fermato da problemi meccanici. Non può esprimersi, e la prestazione finisce prima di cominciare.

Nico Hülkenberg 4. Ritiro rapido: nemmeno il tempo di prendere ritmo. Una gara brevissima, completamente fuori controllo.

Liam Lawson 4. Tre giri appena, un contatto con Albon e l’ala anteriore distrutta: ritiro inevitabile. Ma il vero brivido arriva con i marshal in pista tra i detriti, mentre lui sopraggiungeva in curva 1. Una gara finita in anticipo tra rabbia, rischio e pura sfortuna.

GP Messico
Credits: Area Media Pirelli Motorsport

Vincenzo Buonpane