F1 | GP Azerbaijan: info e orari del weekend a Baku
La tappa che apre il rush finale della stagione 2025 si disputerà tra le mura della città di Baku; un circuito ricco di insidie e pericoli.

Terminata la stagione europea classica, la F1 si sposta di nuovo verso est e fa tappa a Baku per il Gran Premio dell’Azerbaijan. La pista si snoda tra i moderni viali alberati e le strettoie della città vecchia sotto le mura del castello, ed è entrata a far parte del calendario iridato nel 2016, con la dicitura di GP d’Europa.
Dall’anno successivo, invece, ha preso la sua denominazione attuale. Il tracciato di Baku è uno dei più impegnativi di tutto il Mondiale, oltre ad essere il secondo per lunghezza dopo Spa. La caratteristica principale è l’alternanza di tratti molto veloci con vere e proprie strettoie che costringono i piloti a ridurre di molto la velocità e a privilegiare la precisione di guida per non andare a sbattere.
Spesso, tra le strade di Baku, abbiamo assistito a gare spesso rocambolesche ricche di colpi di scena. A partire dal 2024, la collocazione nel calendario è stata variata, a seguito della decisione adottata da Liberty Media di suddividere la stagione in blocchi per agevolare le trasferte dei team. Il GP dell’Azerbaijan, dunque, da tappa primaverile è stato posizionato a fine estate, dopo quello italiano di Monza, precedendo così la trasferta a Singapore e il successivo trittico americano.
Il tracciato

Il layout della pista azera è veramente particolare; da segnalare è la lunga sequenza di curve velocissime che portano al rettifilo dei box, e insieme al quale formano un complesso di più di due chilometri da percorrere in pieno con DRS aperto in qualifica.
La prima staccata arriva al termine dei due chilometri a gas spalancato, e presenta un’ottima opportunità di sorpasso; si passa infatti da 345 km/h ai 130 necessari per affrontare curva 1, una curva a sinistra di 90°. Poche centinaia di metri dopo, anche curva 2 si presenta allo stesso modo e immette su un lungo rettilineo che rappresenta la prima zona DRS. Al termine, il copione si ripete per affrontare curva 3, altra ottima possibilità di sorpasso. In seguito, curva quattro è la prima a destra della pista, e immette nel tratto più guidato.
Le curve 5 e 6 sono una veloce “esse” da terza marcia, che porta verso la città vecchia di Baku. Da curva 7 fino alla 12, la sede stradale è molto ristretta, e le velocità si riducono sensibilmente. Da segnalare i muretti, che non perdonano il minimo errore, specialmente nella sezione del castello, scenograficamente un delle più belle dell’intera stagione. Qui nel 2019 andò a sbattere Leclerc in qualifica.
Le curve 13 e 14 segnano il ritorno a velocità superiori ai 300 km/h, prima della violenta staccata in discesa di curva 15. L’ultima frenata della pista porta alla secca sinistrorsa della 16; è importante uscirne bene per sfruttare al massimo la trazione, in vista del tratto di due chilometri con il motore a pieno regime e con il Drag Reduction System aperto sul rettifilo dei box. Prima di questo però, è necessario affrontare al meglio in pieno le curve dalla 17 alla 20, con i muretti che sfrecciano velocissimi accanto ai piloti.
Senza dubbio, quello che ospiterà il GP dell’Azerbaijan è uno dei cittadini più particolari e interessanti della storia recente della F.1. Sarà necessario trovare il giusto equilibrio tra velocità di punta ed efficienza nella sezione più lenta.
ANNO DI COSTRUZIONE: 2015
LUNGHEZZA: 6.003 km
CURVE: 20
GIRI: 51
DISTANZA DI GARA: 306.049 km
GLI ORARI DEL GP DELL’AZERBAIJAN IN TV E SUL WEB
Venerdì 19 settembre
FP1: 10.30-11.30 diretta Sky Sport F1 HD
FP2: 14.00-15.00 diretta Sky Sport F1 HD / Cronaca web su Livegp.it
Sabato 20 settembre
FP3: 10.30-11.30 diretta Sky Sport F1 HD
Q: 14.00-15.00 diretta Sky Sport F1 HD/ Differita TV8 ore 18.30/ Cronaca web su Livegp.it
Domenica 21 settembre
Gran Premio: 13.00-15.00 diretta Sky Sport F1 HD/ Differita TV8 ore 18.30/ Cronaca web su Livegp.it
ORARI DIRETTE LIVE GP
Sabato 20 settembre
Diretta qualifiche dalle 13.45
Domenica 21 settembre
Diretta gara dalle 12.45
Nicola Saglia