Credit: Ducati media House
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Dopo ben otto gare, contando ovviamente la Sprint del sabato, possiamo dire che Enea Bastianini – campione del mondo Moto2 2020 e pilota Ducati Factory – sta risalendo quella montagna che lo aveva scaraventato giù lo scorso anno in MotoGP, visti i vari infortuni. Anche il GP di Spagna ad Jerez ha mostrato le qualità del romagnolo che seppur non ha ancora eccelso in questo inizio campionato, ha saputo perlomeno mostrare ai vertici Ducati che prima di dare la sella della Desmosedici ad Jorge Martín devono pensarci bene.

Un weekend complicato ma comunque chiuso in top 5

Il ventiseienne di Rimini ha dimostrato di avere la costanza nei risultati, ma manca ancora quel pizzico di sventatezza e esplosività che gli garantirebbero posizioni migliori a fine gara. Con il nono posto in qualifica, per Enea Bastianini è partito leggermente in salita il round spagnolo. Il tutto non si è migliorato nella Sprint del sabato, dove il pilota Ducati è scivolato alla curva 5 a causa dell'asfalto umido. Nella gara della Domenica ha ottenuto la quinta posizione, preceduto dal compagno di box Francesco Bagnaia, Marc Márquez, Marco Bezzecchi e Álex Marquez, a solo +0.048 dal #23 di casa Borgo Panigale. Con questo risultato Enea ha centrato un’ulteriore top five e, dati alla mano, ha concluso sempre le gare lunghe in questo 2024. Una statistica importante che lo vede comunque terzo in classifica piloti, ma senza la “beffa” della caduta di sabato si troverebbe a soli tre punti di distanza dal campione del Mondo in carica "Pecco".

È stata una gara difficile, nel senso che non sono riuscito a ripetere la partenza della Sprint e quindi sono rimasto un po’ indietro. Ho cercato di recuperare, ma come ieri [Sabato] non sono riuscito a passare Brad Binder per tutta la gara perché il suo punto di staccata era un po’ più avanti rispetto al mio. Peccato, perché pensavo di fare qualcosina in più, ma il risultato va bene comunque. Sicuramente devo migliorare in frenata, perché rispetto al passato sto faticando di più e questo non mi rende la vita facile quando si tratta di tentare il sorpasso. È una cosa che ho notato in quasi tutte le piste fino ad ora. Per il resto eravamo messi abbastanza bene e siamo migliorati nel corso del weekend, quindi sono abbastanza contento.

Credit: Ducati media House
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Obiettivo vittoria a Le Mans per sperare nel rinnovo

Ricordiamo che nella carriera sportiva di Enea Bastianini il circuito di Jerez de La Frontera non ha mai regalato soddisfazioni al #23 che, oltre alla stagione precedente dove ha dato forfait a causa dell’infortunio, negli anni passati non ha visto salire Bastianini più in alto dell’ottavo posto in gara – comprese le classi minori di Moto2 e Moto3. Al contrario di quello francese di Le Mans dove la MotoGP e tutti i suoi protagonisti andranno in scena il fine settimana del 10-12 maggio e dove “Bestia” ha brillato due anni fa. Quello di Le Mans sarà un round cruciale per il futuro del pilota tricolore in quanto dovrà dimostrare di essere all’altezza per continuare a guidare la moto del team iridato. Infatti Dall’Igna e tutta la dirigenza Ducati hanno dichiarato già tempo fa che il termine massimo è quello di Maggio per annunciare il pilota che guiderà la Desmosedici del team interno il prossimo anno. Si spera che le modifiche apportate negli ultimi Gran Premi e soprattutto quelle dei test svolti dopo il round di Jerez possano permettergli di distinguersi e centrare il trionfo.

“Non ha avuto un inizio semplice, visto che dopo un’ora ho commesso un errore e sono caduto alla Curva 7. Ho ritrovato però subito confidenza con la moto: abbiamo provato alcune nuove soluzioni e mi sono piaciute molto. Il mio ritmo è migliorato giro dopo giro, come la confidenza, sono riuscito ad essere costante e ora riesco anche a frenare forte, perciò torno a casa molto contento”. 

Damiano Cavallari