La MotoGP è tornata ed ha subito ha regalato tante emozioni. Il Circuito di Silverstone è stato il palcoscenico sul quale i piloti sono tornati ad esibirsi, un palco per nulla semplice viste le condizioni non ottimali del tracciato britannico. Analizziamo la KTM: un weekend fatto di alti e bassi, tra condizioni di pioggia e di asciutto che hanno portato ad avere tante differenze tra le due punte Jack Miller e Brad Binder.

SFUMATE LE ASPETTATIVE SU JACK MILLER

L'australiano si è reso protagonista di un weekend abbastanza particolare: autore di un venerdì abbastanza buono, Top 5 in entrambe le sessioni di libere, le diverse condizioni atmosferiche facevano presagire un buon weekend per Jack Miller. La sua miglior prestazione è arrivata proprio in qualifica sotto una forte pioggia, che lo ha visto qualificarsi in seconda piazza solo alle spalle di Marco Bezzecchi.

La situazione cambia però completamente in gara: dopo una delle sue super partenze, Jack si era ritrovato in testa alla corsa al termine del primo giro di gara riuscendo a superare Bezzecchi al via. Al terzo giro però si sono spente le speranze di lottare per un podio, quando Maverick Vinales prova un attacco molto azzardato a Copse che costringe Jack ad uscire fuori dal tracciato pur di non cadere. Miller rientra in quindicesima posizione e per lui sfumano le chance di lottare per un podio. Jack Miller termina cosi la corsa in ottava posizione, approfittando di tante cadute importati davanti lui e dei piloti che rientrano per il cambio moto.

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BRAD BINDER E UN PODIO COSTRUITO

Brad Binder può invece ritenersi soddisfatto del weekend da poco concluso, e se ne va da Silverstone con un podio e punti importanti per la classifica piloti e costruttori. Scattato dall'ottava posizione, Brad riusce in gara a gestire molto bene la propria moto e le gomme, attuando anche un ottimo passo. Nonostante le tante lotte che hanno caratterizzato la sua gara, Brad ha tenuto testa a tutti i suoi rivali e questo gli è valso la conquista del gradino più basso del podio. "Tanto di cappello al team" - così ha esordito la sua intervista Brad Binder - "Hanno fatto un lavoro eccezionale e la moto era fantastica, volevo la vittoria per loro".

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IL CONFRONTO SUL PASSO GARA

Il passo gara parla chiaro sulla forza della KTM di Brad Binder sull'asciutto, mentre sul bagnato si è messo più in risalto Jack Miller che sappiamo essere amante di condizioni di questo tipo. "Non avevo il passo per lottare con gli altri e sicuramente l'uscita di pista non ha aiutato" - queste le parole di Jack Miller riportate in un post che sottolineano le sue prestazioni non ottimali, in special modo in condizioni di pista asciutta. Vediamo nel dettaglio il confronto dei due piloti KTM attraverso la seguente tabella.

Il confronto del passo gara delle KTM di Jack Miller e Brad Binder

In verde sono riportate le celle del miglior tempo sul giro, confrontando solo quelli dei due piloti arancio. In rosso sono riportati i posizionamenti giro per giro di entrambi piloti, un dato importante che ci permette di vedere l'avanzata di Binder dall'ottava e la rimonta di Jack Miller dopo aver perso 11 posizioni in un solo giro.

Nella colonna con intestazione "Asfalto" ci riferiamo alle condizioni del tracciato durante quel giro e qui ricade la nostra attenzione: su pista asciutta ci viene confermata la supremazia sul passo gara di Brad Binder rispetto a quello di Jack Miller, il quale però ritrova velocità in condizioni di pista bagnata.

Fabrizio Giuseppe Pignatelli

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