Dopo Bezzecchi, un altro grande protagonista del GP d'India è senza dubbio Jorge Martín. Lo spagnolo torna dal weekend in terra indiana con una vittoria nella Sprint Race e un secondo posto nella gara della domenica, quest'ultimo arrivato dopo non pochi problemi, tanto fisici quanto "tecnici".

SOLIDITÀ E CARATTERE: MONDIALE RIAPERTO?

Dopo l'en plein di Misano, ci si aspettava una conferma da Jorge Martín e così è stato. Lo spagnolo, infatti, in India si è dimostrato solido durante tutto il fine settimana: vittoria nella Sprint e piazza d'onore in gara, dietro solo a un imprendibile Bezzecchi. Una gara in cui Martín ha dovuto lottare, oltre che con gli avversari in pista, anche con il caldo.

Il clima indiano, particolarmente torrido, ha infatti messo a dura prova il centauro del team Prima Pramac, che è arrivato al traguardo esausto dopo 21 giri massacranti [la gara è stata accorciata di tre giri proprio per via del caldo, ndr]. Giunto nel paddock, Martín ha avuto bisogno di diversi minuti per riprendersi, con meccanici e membri del team che hanno provato di tutto per cercare di dargli un po' di sollievo, arrivando addirittura a versagli l'acqua direttamente nel casco e nella tuta. "Potete credermi, stavolta ho dato il 100%", queste le sue prime parole a fine corsa, per poi proseguire così: "La giornata è stata lunga. Sono partito bene, però ho capito subito che la gomma media non era quella giusta. Un peccato perché avevo un buon passo. Poi non sono stato bene, ero molto disidratato e ho fatto davvero fatica a finire la gara. Sono molto contento del secondo posto."

Una gara in cui lo spagnolo ha dato prova di tutto il suo carattere e che gli ha permesso di conquistare altri preziosissimi punti in ottica campionato. Complice anche la caduta di Bagnaia, ora Martín si trova a soli 13 lunghezze di distacco dal leader quando mancano ancora sette gare al termine. Un sogno Mondiale, quindi, più vivo che mai per l'alfiere del team Prima Pramac.

CALDO... E TUTA APERTA, CHE RISCHIO!

Come detto, le temperature proibitive sono state un problema per i piloti, che hanno cercato in tutti i modi di contrastare il caldo. Dalle immagini della griglia di partenza prima del via, pare che la tuta di Jorge Martín non fosse ben chiusa come di consueto: una svista che sarebbe potuta costargli molto cara. Lo spagnolo nel corso della gara ha più volte tentato di chiudere la zip, perdendo tempo e favorendo così il ritorno di Fabio Quartararo, con cui Martín ha dato vita a un duello spettacolare nel corso degli ultimi giri.

Ai microfoni di Sky Sport, Martín ha commentato così l'accaduto: "Sembra che la tuta non fosse chiusa benissimo. Appena ho capito che si stava aprendo ho provato a chiuderla. Non era facile a più di 200 km/h, ho perso più di un secondo e anche molte energie". Un problema che avrebbe potuto avere ripercussioni anche a livello di sanzioni, come successo a Fabio Quartararo due anni fa a Barcellona [a lui furono comminati 3" di penalità per aver corso diversi giri con la tuta aperta, ndr]. Un rischio concreto anche per lo spagnolo, in questo caso "graziato" dalla Commissione gara.

Giorgia Guarnieri

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