FX Racing Weekend | Live Race Varano de' Melegari - 1/6/2025 (pomeriggio)

Nico Hulkenberg, ottimo protagonista a Barcellona
Credits: F1 Official website

Vedere Nico Hulkenberg terminare il Gran Premio di Spagna davanti a Lewis Hamilton, in una situazione normale, dovrebbe aprire a una serie di considerazioni importanti. Non succederà, e forse è giusto che sia così, ma è innegabile che il tedesco sia da anni uno dei piloti più inspiegabilmente sottovalutati della F1. A Barcellona ha estratto il meglio da una Kick Sauber evoluta bene, con un quinto posto insperato dopo le qualifiche. In casa Aston Martin, invece, emergono indiscrezioni non certo tranquillizzanti in merito all’assenza di Lance Stroll.  

Super partenza per Nico, poi la Safety ha aiutato tanto

La fortuna, in F1 come in tutti gli sport, conta tanto, è vero. Ma è altrettanto innegabile che, se non si è bravi a trovarsi nella situazione di vedere la gara girare nella propria direzione, mai e poi mai si potrà sperare di ottenere una mano dalla dea bendata. E allora ecco che esperienza, lettura di corsa e grinta entrano in gioco prepotentemente: tutte qualità che Nico Hulkenberg possiede in abbondanza. 

Qualificatosi in quindicesima posizione, è partito subito alla grande, scampando ai contatti intorno a lui grazie ad un taglio di variante (seguendo ovviamente le direttive della Race Direction) e trovandosi al termine del primo giro in zona punti dopo un duello all’arma bianca con il combattivo Fernando Alonso. Al decimo giro, poi, è rientrato ai box per la prima volta, inaugurando la girandola dei pit stop e andando ad impostare una strategia iperaggressiva. Scelta che alla fine ha pagato, anche grazie ad uno stint con gomme medie durato trenta passaggi e impressionante per costanza e consistenza dei tempi, che ha avuto anche il merito di tenerlo lontano dalle bandiere blu e quindi dall’obbligo di dover alzare il piede per far passare vetture più veloci. 

L’ultimo stop effettuato al 46° passaggio per montare gomma soft, poi, ha fatto il resto. Al rientro della Safety, ha avuto vita facile nel passare Hadjar e Hamilton, con i ritiri (prima) di Antonelli e la penalità inflitta a Verstappen che hanno fatto il resto. Il quinto posto finale è più che meritato, per Hulk e per il team. Il tedesco si è confermato ancora una volta veloce, affidabile e mostruosamente efficace. Il motivo per cui nessun top team lo abbia mai ingaggiato (esclusi quelli dell’autogol clamoroso di Ferrari nel 2014) resta un mistero che molto probabilmente non verrà mai svelato fino in fondo. 

È stata una di quelle domeniche in cui tutto va nel verso giusto. Da subito siamo stati in grado di lottare per i punti, e il fatto di non essere entrati in Q3 ci ha aiutato con la scelta delle gomme. La Safety poi ha rimescolato le carte e mi ha aiutato tanto nel finale, è chiaro. La macchina oggi era veramente ottima, ed è chiaro che gli aggiornamenti ci hanno portato tanta velocità. Un grande ringraziamento va al team in pista e a tutte le donne e gli uomini che lavorano così duramente in fabbrica. Ieri non sono stato perfetto, ma oggi abbiamo portato a casa dieci punti ed è questo ciò che conta. 

Stroll infortunato e... furioso?

Credits: Aston Martin Official FB page

A fare da contraltare alla giornata di Hulkenberg è stato il weekend di Lance Stroll, che non ha nemmeno preso parte al GP spagnolo. Ed è stato un peccato, perché i due punti portati a casa da Fernando Alonso (combattivo come non capitava da tempo), avrebbero forse potuto essere di più. Il dolore al polso destro, evidenziato dal canadese dopo la qualifica, hanno indotto lui e il team a scegliere la via della prudenza, e a rinunciare al GP per sottoporsi ad un intervento chirurgico (il secondo dopo quello del 2023) per alleviare il dolore. Questo almeno stando alla versione ufficiale data dal team. 

Nel paddock, invece, è circolata, nelle ore immediatamente precedenti il GP, una versione più “accesa” dei fatti. Secondo alcune fonti, infatti, il canadese sarebbe sceso dalla vettura, una volta eliminato dal Q3 e, infuriato con i propri uomini, avrebbe dato in escandescenza, andando a sfogare la propria rabbia con un pugno contro una struttura che, evidentemente, avrebbe avuto la meglio. Insomma, pare proprio che Lance fosse furioso dopo la qualifica. Difficile capire se sia andata veramente così; pare però che i suoi uomini siano stati avvertiti che non avrebbe corso nella serata di sabato e sarebbero rimasti sorpresi dal momento che il canadese stesso non aveva mai comunicato un dolore al polso destro in precedenza. 

La sostanza delle cose è che, al momento, non siamo ancora in grado di dire se Stroll sarà in grado di correre il prossimo GP di F1, che peraltro sarebbe proprio la sua gara di casa a Montreal. In caso fosse ancora indisponibile, al suo posto sarebbe pronto Felipe Drugovich, campione F2 2022 e da anni terzo pilota Aston Martin, che non vede l’ora di avere una chance nel Circus. I due Stroll, nel frattempo, padre e figlio, forse farebbero bene ad iniziare a domandarsi se davvero valga la pena di continuare questa avventura. I lampi di talento, per quanto rari, mostrati da Lance nel corso degli anni passati, ormai, sembrano essere diventati solo un vago ricordo ormai da troppo tempo. 

Nicola Saglia