Si è disputata presso Sakhir l'ultima sessione di test pre-stagionali della F3: a svettare nella lista dei tempi troviamo il pilota della Trident Gabriel Bortoleto.

Resoconto della sessione

Nell'unica sessione della giornata Gabriel Bortoleto risulta il più rapido. Il rookie brasiliano ha infatti fermato il cronometro in 1:47.417, appena 35 millesimi in meno di Gabriele Minì, che ha chiuso secondo. Leggermente più staccato il terzo, Saucy (leader ieri), a un decimo dalla Trident del leader, mentre quarto, quinto e sesto hanno chiuso Paul Aron, Hugh Barter e Dino Beganovic, tutti e tre racchiusi in 72 millesimi.

Segue quindi Marti, mentre ottavo è Caio Collet, che con 61 giri è anche lo stakanovista di giornata. In top 10 anche Fornaroli e Frederick. Da notare i soli 37 passaggi effettuati da Franco Colapinto (dodicesimo) e gli addirittura 26 di Roberto Faria (ultimo), che probabilmente sono stati vittima di qualche problema, mentre tutti gli altri sono andati agilmente oltre le quaranta tornate.

Da segnalare che nel corso della sessione di quattro ore Sophia Florsch ha causato una bandiera rossa, con interruzione delle attività. La pilota tedesca ha infatti fermato la sua PHM Racing by Charouz a bordo pista a pochi minuti dalla bandiera a scacchi. Nonostante la neutralizzazione sia durata soli cinque minuti, quando è stata di nuovo esposta la bandiera verde oramai rimanevano solo un paio di minuti prima della bandiera a scacchi e nessuno è sceso in pista.

Occhio a Sakhir

Adesso, mentre il Bahrain International Circuit si prepara ad accogliere i test prestagionali della Formula 1, i team e i piloti della F3 (e della F2) torneranno nelle proprie sedi per analizzare i dati e per preparare al meglio il ritorno in Bahrain per il primo round stagionale, previsto nel weekend tra il 3 e il 5 marzo.

Forse non è il caso di sbilanciarsi in pronostici, perché si tratta comunque di test, ma si può intravedere una divisione, non del tutto sorprendente, tra i primi team (Prema, Trident, ART, Hitech e MP) e le altre scuderie.

Alfredo Cirelli