Succede di tutto nel Portland E-Prix, ma alla fine a spuntarla è Nick Cassidy. Il pilota della Envision ha conquistato la sua terza vittoria in stagione, nonché la quarta in carriera, dopo una qualifica che l'ha visto partire decimo. Secondo è Jake Dennis, che aveva ottenuto la pole, e che ora è leader del campionato di Formula E con un punto proprio su Cassidy. Chiude terzo Da Costa, mentre ottima la prestazione di Evans, che ha rimontato dal ventesimo al quarto posto. Ha chiuso solo ottavo l'ex leader del campionato Wehrlein.

L'affaire DS-Penske

Prima della gara, i commissari retrocedono in pitlane le due DS-Penske di Vergne e Vandoorne. Questi hanno infatti trovato in possesso del team uno scanner RFID, piazzato all'entrata della pitlane, che permetterebbe di leggere i dati delle gomme di tutti i team. Secondo il team, tuttavia, questo strumento permette di leggere solo i bar code, e non altri dati come la pressione delle gomme. In ogni caso, la Direzione Gara ha multato la squadra di 25mila euro.

Cronaca della gara

Gara molto combattuta sin dalle prime fasi, con Dennis che al via mantiene la testa davanti a Fenestraz, mentre alle loro spalle Rast passa Nato. Il più arrembante è però Cassidy, che da decimo in un solo giro passa cinque vetture e sale in quinta posizione. Il neozelandese passa addirittura al comando nel corso del quarto giro, per poi andare subito ad usare l'Attack Mode. Prima che possa sfruttare la potenza extra, però, la Mahindra di Mehri si ferma in mezzo alla pista, causando l'uscita della Safety Car, mentre al comando è salito Nato, seguito da Da Costa, Dennis e proprio Cassidy.

Intanto Fenestraz ha danneggiato l'ala anteriore in un contatto, e alla ripartenza deve rientrare ai box a ripararla. Al restart, al giro 8, Nato, Da Costa, Dennis e Cassidy sfruttano subito l'Attack Mode, mentre al giro seguente tocca a Mortara. Da Costa, nel tentativo di togliersi di mezzo l'Attack Mode, usa il secondo appena finisce il primo, al giro 10, ma subito dopo entra la seconda Safety Car, causata da un incidente di Muller. Lo svizzero colpisce il muro per un problema ai freni, ma fortunatamente esce sulle sue gambe. Nato emerge dal caos e si porta addirittura al comando, davanti a Cassidy, Gunther e Mortara.

Dopo sei giri la gara riparte, e Nato va subito a prendere l'Attack Mode, ma man mano scivola indietro nel gruppo ed esce dalla lotta per la vittoria. Dopo la ripartenza Evans, da diciassettesimo che era, rientra in top 5, mentre davanti i piloti continuano a scambiarsi la prima posizione: al giro 22 passa in testa Da Costa, che prova a dare lo strappo, con nel frattempo Dennis alle sue spalle che supera Gunther e si porta terzo. Quinto è Vergne, partito dai box, ma poco dopo commette un errore, finisce sull'erba ed esce dalla top 10.

Al 26esimo passaggio Cassidy si riprende il comando su Da Costa, Dennis prova a fare lo stesso, ma il portoghese si riprende la posizione nello stesso giro. Nel finale di gara, con quattro giri aggiunti per le due Safety Car, Da Costa e Cassidy lottano per la vittoria, ma a spuntarla è il neozelandese, che ottiene così la sua terza vittoria stagionale. Anche Dennis beffa Da Costa e mantiene così la leadership del campionato. Seguono Evans, Buemi, Gunther, Bird, Di Grassi, Wehrlein e Nato. Bird viene però penalizzato di cinque secondi al termine della gara per un aver spinto un pilota fuori dal circuito. Entra così nei punti Frijns. Il punto extra del giro veloce, infine, lo ottiene Evans. Nonostante ci siano ancora dodici piloti matematicamente in lotta per il titolo, realisticamente la partita è oramai ristretta a Dennis, Cassidy, Wehrlein e Evans.

Classifiche e prossimi appuntamenti

Classifica del Portland E-Prix. Credit https://livetiming-formula-e.alkamelsystems.com/fiaformulae

Classifica Piloti FIA Formula E: Dennis 154, Cassidy 153, Wehrlein 138, Evans 122, Vergne 97.

Classifica Costruttori FIA Formula E: Porsche 231, Envision 225, Jaguar 184, Andretti 177, DS-Penske 139.

Il prossimo appuntamento sarà nel weekend tra il 14 e il 16 luglio, a Roma, sul Circuito Cittadino dell'EUR. L'appuntamento capitolino sarà il penultimo round del campionato, e sarà quindi decisivo per stabilire chi resterà ancora in lotta per il titolo.

Alfredo Cirelli