Chiudiamo le pagelle della MotoGP con Prima Pramac Racing, una delle rivelazioni di questo 2023. Miglior Team Indipendente e Campioni del Mondo a squadre: un bottino niente male per la squadra di Paolo Campinoti, che ha sfiorato anche il sogno del titolo piloti con Jorge Martin, sfumato solamente nell'ultima gara.

INDIPENDENTI E CAMPIONI: VOTO 10

Un 2023 da incorniciare per Prima Pramac Racing, che chiude la stagione conquistando ben due titoli, quello di Miglior Team Indipendente e, soprattutto, quello di Campioni del Mondo a squadre. Una soddisfazione non da poco per Pramac, che negli ultimi anni si è sempre più consolidata come cantera di talenti pronti al salto in un team ufficiale [basti pensare a Bagnaia, ndr].

Il team di Paolo Campinoti si è dimostrato maturo e pronto al salto tra i "big" della MotoGP. Merito anche di Gino Borsoi, all'esordio come Team Manager in top class. Un compito non facile per l'ex pilota, che ha saputo gestire al meglio la squadra e i piloti, portandoli ad ottenere successi importanti e di certo non facilmente pronosticabili alla vigilia della stagione. L'anno prossimo vedremo una line-up inedita: oltre al confermatissimo (e agguerritissimo) Jorge Martin, troveremo un Franco Morbidelli in cerca di riscatto dopo anni difficili in Yamaha. Riuscirà Pramac a confermarsi al top? Le premesse per far bene di certo non mancano.

JORGE MARTIN, ESPLOSIVITÀ E CONCRETEZZA: VOTO 9

La rivelazione di questo 2023 è senza dubbio Jorge Martin. 4 vittorie in gara e 9 nelle Sprint Race, a cui si aggiungono 4 pole position e altri 4 podi: questi i numeri dello spagnolo, capace di tenere aperto il Mondiale fino all'ultima gara.

La crescita di Martin è stata esponenziale, soprattutto nella seconda metà dell'anno. All'alfiere del team Pramac è forse mancata un po' di costanza nella prima metà di stagione, nella quale gli errori sono stati più frequenti. Lo spagnolo, tuttavia, ha saputo mettere una pezza e ricucire il distacco da Bagnaia soprattutto grazie alle Sprint Race, nelle quali si è rivelato un vero specialista. Nelle gare brevi, infatti, l'esplosività di 'Martinator' ha fatto la differenza, sbaragliando con facilità la concorrenza.

Il mancato passaggio nel team ufficiale e la voglia di riscatto dopo il titolo sfumato sono già due forti motivazioni per Martin, che continuerà in sella alla Ducati Pramac anche nel 2024. E che farà di tutto per riprovare l'assalto al mondiale, questa volta con maggior consapevolezza e maturità.

JOHANN ZARCO, LA PRIMA VITTORIA E L'ADDIO: VOTO 7

Una stagione positiva anche dall'altra parte del box. Johann Zarco, infatti, ha chiuso la stagione in top 5 in classifica generale, conquistando 225 punti. Il francese in questo 2023 ha ottenuto una vittoria [nel GP d'Australia, ndr] ed è salito sul podio in altre cinque occasioni; per lui si è trattato del primo successo in MotoGP, arrivato proprio dopo aver annunciato l'addio al team italiano.

Al francese è mancata forse un po' di costanza e, soprattutto, di consistenza nelle Sprint Race, la specialità del suo compagno di squadra Martin. L'anno prossimo lo vedremo in sella alla Honda del team LCR: una situazione con minor pressione, ma anche meno competitività, che di fatto lo escluderà (quasi certamente) dalla lotta per le posizioni che contano.

Giorgia Guarnieri

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