E' doppietta Ferrari nel GP Australia sul circuito di Melbourne, con Carlos Sainz a precedere Charles Leclerc. Il pilota spagnolo, scattato dalla P2, ha approfittato del ritiro del leader del Mondiale Max Verstappen, conquistando la sua terza vittoria in carriera e regalando alla Ferrari la vittoria numero 244. Ma vediamo i voti ai protagonisti del GP Australia, terza prova del Mondiale di Formula 1 2024

Carlos Sainz 10. Il migliore del weekend per distacco. In qualifica fa il massimo ma deve accontentarsi di scattare dalla seconda piazza, poi in gara dopo soli due giri si prende la prima posizione con un sorpasso all'esterno su Verstappen. Con il ritiro dell'olandese, le sue uniche preoccupazioni sono la gestione del suo fisico convalescente e il possibile ritorno del compagno di squadra. Preoccupazioni che gestisce alla grande, conquistando la sua terza vittoria in carriera e interrompendo il filotto di successi del Campione del Mondo.

GP Australia

Charles Leclerc 8. La sua unica pecca, se così si può dire, riguarda la qualifica dove un non perfetto feeling con la sua Ferrari lo fanno scattare dalla 4a piazza in griglia (grazie anche alla penalità comminata da Perez). In gara, dopo il ritiro di Verstappen, grazie ad un riuscito undercut si prende la seconda piazza su Norris, ma non ne ha per andare a prendere Sainz. 

Lando Norris 8. Prova ad impensierire Leclerc nelle fasi in cui il monegasco è in lotta con le sue gomme hard. Conquista comunque un ottimo podio, che certifica il ritorno della McLaren nel novero dei grandi e il lancio del guanto di sfida alla Mercedes per il terzo posto nel Mondiale Costruttori.

Oscar Piastri 7,5. Sogna il podio nel GP di casa quando grazie al pit stop anticipato riesce a sopravanzare Norris. Poi il miglior ritmo dell'inglese e una sua innocua escursione sull'erba lo costringono ad accontentarsi della P4 finale.

Sergio Perez 5. Se quando manca Verstappen, manca anche lui sono dolori per la Red Bull. Mai della partita, sia in qualifica che in gara, ripiomba in quei difetti e in quello stato tipici della scorsa stagione, beccandosi mezzo minuto dalla Ferrari.

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Lance Stroll 7. Più vicino ad Alonso rispetto al solito. Il canadese disputa una gara discreta ma senza particolari acuti, conquistando otto punti iridati che valgono il sorpasso su Hamilton nella graduatoria del Mondiale. 

Yuki Tsunoda 8. Battagliero e velocissimo per tutto il weekend si prende una meritatissima zona punti. Un bel viatico in vista del Gp di casa tra due settimane.

Fernando Alonso 5. Butta per aria punti pesanti per la sua classifica con una manovra su Russell tanto pericolosa quanto scriteriata. Francamente inaccettabile da un pilota del suo calibro e della sua esperienza.

Nico Hulkenberg 7,5. Come Magnussen beneficia delle disgrazie altrui, portando a casa altri punti iridati dopo quelli di Jeddah.

Kevin Magnussen 7,5. Sicuramente è agevolato dai ritiri delle macchine che lo precedono. Rispetto allo scorso anno la Haas, però, sembra essere molto più consistente in gara piuttosto che in qualifica.

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Alex Albon 6. Il sacrificio di Sargeant da parte della Williams non porta alla zona punti che lui, comunque, cerca di artigliare arrivandoci davvero vicino.

Daniel Ricciardo 5,5. I track limits in qualifica lo estromettono dalla Q2 e gli tolgono la possibilità di lottare per posizioni più alte. Ma nonostante questo sembra il lontano parente del pilota che fu..

Pierre Gasly 6. Anche lui come Ocon fa quel che può e si toglie la “soddisfazione” di mettersi dietro il compagno di squadra e le due Kick Sauber.

Valtteri Bottas 5. Lui almeno in Q2 la macchina la riesce a portare. Poi in gara naufraga miseramente in virtù di errori al box macroscopici (e diventati una costante) e di un passo gara davvero imbarazzante.

Guanyu Zhou 5. Anche lui è vittima di un team allo sbando, anche se non è propriamente esente da colpe con errori che ne pregiudicano il rendimento soprattutto in qualifica.

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Esteban Ocon 5. Fa quel che può con una vettura che  sembra peggiorare gara dopo gara.

George Russell 5,5. A differenza di Hamilton le prova tutte per cercare di risollevare questa Mercedes, ma deve arrendersi ai limiti di una vettura che non pare essere nata benissimo. Nel finale è protagonista involontario di uno spettacolare incidente, fortunatamente senza conseguenze, che lo costringe al ritiro. 

Lewis Hamilton 4,5. Si ritira praticamente subito e senza colpe. Ma anche nel GP Australia non è stato l'Hamilton dei tempi migliori, finendo quasi sempre dietro Russell e lottando perennemente con una vettura che non sente sua. Che la sua testa sia già in Ferrari?

Max Verstappen s.v. Si ritira praticamente subito ed erano 44 gare che non accadeva. Per una volta è lui a guardare gli altri in pista ma, senza il ritiro, sarebbe stato assolutamente protagonista. A Suzuka lo aspettiamo battagliero e voglioso di rivincita.

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Vincenzo Buonpane